Capitolo 30

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Appena arrivati a casa non faccio nemmeno in tempo a chiudere la porta che mi ritrovo le sue labbra sulle mie. I giorni passati in Puglia li abbiamo dedicati alla famiglia ed allo stare insieme, ritagliandoci poco tempo solo per noi due. Vederlo felice e spensierato è stato il regalo più grande. Adesso che sembra riposato è un'altra persona. Si stacca dalla mia bocca per scendere a torturale il collo. La barba, che non gli ho fatto tagliare in questi giorni, aumenta maggiormente il piacere provocatomi. Inizio a gemere senza ritegno e senza vergogna perché è lui, l'uomo della mia vita, a farmi impazzire. Le sue mani non sono da meno ed iniziano a darmi piacere. Vorrei resistere per poter essere io a donare piacere a lui e non viceversa. Mi sento sempre in difetto, ma so che questo è il suo modo. Preferisce avere il controllo e poche volte si lascia andare. Mi stacco da lui solo per iniziare a spogliarlo. È una delle poche volte in cui non indossa i suoi amati completi, ma camicia e maglione. Prendendolo perla cintura lo trascino in camera nostra. Lo faccio stendere rimuovendogli gli ultimi indumenti. Nudo in tutto il suo splendore e soprattutto mio. Il suo corpo è caldo e trasmette sicurezza. Mi avvicino all'armadio e tiro fuori la mia sorpresa.

<<Chiudigli occhi Giu>>

Fa come gli ho detto senza obiettare ed io ne approfitto per avvicinarmi a lui. Lo lego al letto con delle manette e lo vedo aprire gli occhi.

<<Sono tuo>>

Non me lo faccio ripetere due volte. Inizio togliendomi jeans e maglione, rimuovo anche il reggiseno e rimando solo con gli slip. Mi metto a cavalcioni su di lui ed inizio a muovere il sedere sul suo pube. I suoi gemiti sono una dolce melodia che mi fa eccitare ulteriormente. Mi fermo con questo movimento ed inizio a baciarlo, ovunque. Prima mi approprio delle sue labbra, poi torturo il suo collo, gli mordo anche il lobo dell'orecchio. Dopo avergli lasciato diversi segni inizio ascendere sul suo petto. Gli riservo lo stesso trattamento che lui mi concede ogni volta. Prendo un capezzolo nella mia bocca, ci passo la lingua e lo tiro leggermente, mentre l'altro lo pizzico con le dita. Continua a lamentarsi, chiedendone sempre di più ed io lo accontento. Dopo qualche minuto scendo più giù. Lo accarezzo dapprima con le mani per poi accoglierlo in bocca. Lo sento crescere dentro di me e questo mi porta ad eccitarmi ancora di più. Sono completamente bagnata e vorrei solo venire con lui, ma resisto. Continuo imperterrita il mio lavoro, usando mani, bocca e seno. Mentre lo stringo con una mano, passo a stuzzicare anche le palle. Devo essere onesta, l'ho visto in un video hard e ho voluto emulare l'attrice.

<<Nicole sto per venire. Toglimi queste manette. Ti voglio come dico io>>

<<Vieni amore mio e mostrami quanto mi ami>>

Continuo, ignorando le sue suppliche. Nel video che ho visto la ragazza stuzzicava anche il buco proibito, ma non so se possa piacergli. Oggi però sono io che decido e quindi o la va o la spacca. Inizio a stuzzicarlo prima con la lingua e poi massaggiandolo con le dita. Viene dopo poco come mai mi era capitato di vedere.

<<Ma che diavolo era? Ho sentito delle scosse lungo tutto il corpo>>

Sorrido e mi alzo da lui. Vado in bagno per pulirmi velocemente per tornare da lui.

<<Per quanto mi sia piaciuto tutto ciò dovresti togliermi queste manette. Inizio a sentire dolore>>

<<Sì, scusami>>

Lo libero e senza rendermene conto ribalta la posizione.

<<Ma cosa mi hai fatto? Non sono mai stato così bene. E l'ultima cosa da dove viene?>>

<<Emh... da un porno. Prima di stare con te non avevo mai sperimentato nulla. Mai di particolare, ogni tanto in qualche posto diverso, ma niente di speciale>>

<<Fai tutto ciò che ti senti... soprattutto se questo è il risultato>>

Mi bacia con foga ed inizia ad esplorare il mio corpo. Sentendo la barba in alcuni punti, in particolare sul capezzolo destro, inizio a gemere.

<<Questa barba è illegale. Sto per venire>>

A queste parole scende verso la mia intimità. Sfrega le sue guancia lì in mezzo e tremo. Con la mano lo avvicino maggiormente e lui inizia ad usare la bocca. Lecca, succhia e bacia ogni punto che mi fa impazzire. Come lui prima gli vengo in bocca. Siamo entrambi stremati e sudati, ma questo non ci impedisce di unirci. Sentirlo dentro di me mi fa sentire completa. Ci baciamo, ci tocchiamo e soprattutto ci viviamo. Quando viene dentro di me mi sento bruciare. Si stacca da me e si sdraia di fianco. Mi giro verso di lui e sorrido. È tutto perfetto.

<<Ti amo Giuseppe>>

<<Ti amo anch'io Nicole>>

Ci addormentiamo così, nudi e felici.

I giorni passano così, ricchi di passione repressa per troppo tempo.

Arriva il 31 e ancora non so cosa faremo. A me basterebbe rimanere in casa con lui, come abbiamo fatto negli ultimi giorni. L'unica cosa che conta è lui.

<<Amore prendi una valigia e metti un vestito elegante, un costume ed un cambio>>

Come? Vuole andare via ed io non ho capito nulla?

<<Ma che stai dicendo?>>

<<Dai amore dobbiamo partire tra non molto. Io sono già pronto>>

Vado in camera e prendo quello che mi ha detto. Poiché è capodanno prendo il vestito nuovo che ho preso poco fa con Arianna. Mi sembra l'occasione giusta per indossarlo. Prendo anche un bikini, sperando che non mi veda nessun altro. Metto anche il cambio, una gonna nera ed una camicia elegante, e sono pronta. Scendiamo verso la sua macchina ed una volta dentro mi fa mettere una benda. Io purtroppo mi addormento durante il viaggio; ha una guida tranquilla che mette approprio agio. Mi sveglia dopo non so quanto tempo per avvisarmi che siamo arrivati. Quando tolgo la benda spalanco la bocca. Mi ha portato a Firenze, la mia città preferita.

<<Giuseppe io...>>

<<Ti amo e ti meriti solo il meglio>>
<<Ti amo>>

Lo bacio senza curarmi di essere vista. Arriviamo in hotel, lasciamo i bagagli ed usciamo. Ha vissuto qui per anni e conosce la città come le sue tasche. Io vidi soltanto i punti turistici più importanti. Mi spiega tutto, mi fa conoscere i suoi posti preferiti e mi fa assaggiare la cioccolata più buona che abbia mai provato. Rientriamo in hotel e andiamo nella spa. Ci siamo solo noi e ci lasciamo andare alla passione. Posso spuntare un altro luogo dove abbiamo fatto l'amore.

Ceniamo in hotel, sulla terrazza che mostra uno spettacolo meraviglioso.

Non sono mai stata così felice in vita mia e devo tutto all'uomo di fronte a me. Quando scocca la mezzanotte ci baciamo ancora una volta e lo guardo negli occhi.

<<Amore mio, grazie per tutte le emozioni che mi hai fatto, che mi fai e mi farai provare. Ho ricominciato a vivere con il tuo aiuto, con la tua presenza ed il tuo amore. È passato un anno da quando ti ho visto in quella stanza, con il viso preoccupato. Ogni tanto ci penso e l'unica cosa che mi viene in mente è quanto io sia stata fortunata. Ti amo>>

Giuseppe ha gli occhi lucidi e avvicini ancora una volta le nostre bocche. Sono sicura che questo 2020 ci riserverà tante sorprese.

Ti sento vivereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora