Devo avvisare che questo capitolo potrebbe urtare la sensibilità dei lettori.
Verranno dette cose oscene, orripilanti, ma il mio intanto è proprio denunciare questo tipo di comportamento.
Anche qui, i protagonisti si ritroveranno ad affrontare delle scelte.James si mosse repentino. Balzò per tirare una testata a Quinzie, e un attimo dopo Yan batté sul posteriore del suo cavallo per farlo correre via, trascinando con sé il malvivente.
Xerxes si era invece gettato ai piedi di Heat per fargli lo sgambetto. L'uomo barcollò ma mantenne l'equilibrio, e Nathan vide, terrorizzato, il pugnale scintillare sinistro alla luce della fiamma-fluttuante. Si sbrigò ad afferrargli il polso per impedirgli di calare la lama sulla schiena del principe, dunque Skye estrasse la lancia d'osso da sotto il mantello e l'abbatté di piatto sulla testa di Heat, il quale ricadde stordito.
«Infilzalo!» sbraitò James sbarbandole l'arma di mano.
Una scheggia violacea passò loro accanto, Nathan la sentì tagliargli il tessuto del pantalone...
Abbassò la testa, ma non percepì alcun dolore. L'incantesimo doveva averlo semplicemente sfiorato.
Era stato Quinzie a lanciarlo a distanza?
«Andiamocene!» urlò Xerxes. «Presto! James!»
James fece per protestare, con la lancia alla mano, ma Yan lo strattonò e tutti e cinque scattarono verso il bosco.
Un istante prima d'inoltrarsi tra gli alberi, Nathan si girò a vedere Heat rialzarsi. Teneva lo sguardo puntato sui fuggitivi e mosse la mano in un ordine. La fiamma-fluttuante sfarfallò di una sinistra sfumatura scarlatta, prima di sfrecciare in loro direzione.
Mentre Nathan tornava a correre urlando un avvertimento, Xerxes indicò un sentiero e lo imboccarono in fretta, con i baluginii della fiammella che lampeggiava alle loro spalle, come in un incubo...
Raggiunsero uno dei cumuli rocciosi che davano sul crepaccio e Xerxes trovò un'incavatura formante come una minuscola grotta, in cui si accucciarono stretti l'uno all'altro.
Spinse Skye in fondo, in modo tale da poterla tenere ben nascosta.
Lei provò a protestare, ma Xerxes la zittì con un sibilo. «Stavolta non permetterò a nessuno di portarti via, Skye. Te lo prometto.»
Il cuore di Nathan palpitava così tanto che temette sarebbe stato quello a tradire la loro posizione.
Sbirciando tra il braccio di Xerxes e la gamba di James, riuscì a vedere la fiamma-fluttuante, ardente come il fuoco dell'Inferius, volteggiare vicina al loro nascondiglio. I suoi minuscoli occhi inquisitori saettavano, bramosi di vittime...
Se si fosse avvicinata troppo sarebbero stati spacciati, avrebbe colto la differenza tra rocce e mantelli.
Ma finché era abbastanza distante, potevano sperare...
Quando il bagliore si fece un po' più lontano, Nathan si azzardò a muoversi.
Fu allora che vide Heat caracollare vicino a loro, guardandosi intorno e urlando a squarciagola: «Dove siete, bambiiiniii? Venite fuori! Non vi faccio niente! Vi porto dal re! Non volete conoscere il nostro nobile e magnanimo sovrano? Volete incontrare le ricche puttanelle?» e scoppiò a ridere, chiaramente ubriaco.
Si fermò solo per sollevare le mani. Le dita scoppiettarono di scintille verdastre.
Nathan riconobbe un incantesimo di rintraccio e capì che per loro era finita...
Cosa potevano fare?
Avevano delle armi, ma quell'uomo poteva contare sulla magia...
Tuttavia la scia verde cominciò a zigzagare confusionaria, per poi tornare dinnanzi al mago, il quale lanciò un grido frustrato.
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I Flagelli: Libertà
FantasyPrimo libro della saga "I Flagelli" Volume 1: "I Flagelli: Libertà" ~Lui, Nathan Seller, era un "bestia". Il tester avrebbe avvertito i soldati affinché lo trovassero. Sarebbe stato spedito sull'Isola della Purga, dove sarebbe morto. Nathan non avev...