POV'S Lele
Ciao a tutti io mi chiamo Emanuele Giaccari ma chiamatemi pure Lele, ho 17 anni e sono nato e cresciuto a Roma.
Frequento la 4° di un liceo classico.
Sono un gay dichiarato e mi sento fortunato perché i miei genitori mi hanno sempre appoggiato a tutte le mie scelte.
Purtroppo però hanno offerto un lavoro a mio padre a Milano e quindi ci siamo trasferiti, all'inizio volevo rimanere lì per gli studi e soprattutto per i miei amici ma sono minorenne e i miei hanno fatto di tutto per portarmi con loro anche perché per loro le migliore scuole sono a Milano, spero che non si sbaglino.Oggi sarà il mio primo giorno di scuola e sono molto preoccupato. Ho paura di quello che la gente penserà di me e ho paura di non fare amicizia.
Non ho chiuso occhio sta notte pensavo alla nuova scuola. Mi alzo, mi lavo e vado a fare colazione.
Mamma:" amore ti sei svegliato presto"
L:" si mamma, non ho chiuso occhio"
Mamma:" è come mai?"
L:" se non dovessi piacere ai miei nuovi compagni? Se mi bulizzano perché mi trovano debole e sensibile? Se sono omofobi? Mamma io non ci voglio andare in quella scuola, ho paura!"
Mamma:" tesoro sei paranoico, sta calmo andrà tutto bene. Ricordati che non sei debole, sei forte e se dovessero giudicarti tu fargli vedere chi sei veramente. "
L:" è come?"
Mamma:" alza la testa e mandagli a fanculo"Mi misi a ridere dopo quella frase, mia madre era l'unica che mi capiva e non mi ha mai giudicato e sono sicuro che non lo farà mai è come un'amica per me.
Mamma:" andiamo ti accompagno a scuola"
L:" prendo lo zaino e arrivo"Siamo arrivati a scuola , abbraccio mio madre strettissima, gli do un bacio e scendo dalla macchina.
Entro a scuola e mi accoglie quella che dovrebbe essere l'insegnante di matematica, iniziamo bene. Avere matematica alla prima ora non era proprio quello che volevo.
Entrai in classe è tutti mi guardavano malissimo tranne un gruppo in prima fila che mi sorridevano.
Prof:" Buongiorno ragazzi. Lui è Emanuele e starà in classe con noi fino alla maturità. Vuoi dire qualcosa ai tuoi nuovi compagni Emanuele"
L:" volevo solo aggiungere che preferisco essere chiamato Lele"
Non ci credo di averlo detto e con che CORAGGIO.
X:" che nome di merda"
Tutti:" HAHAHAHA"
Prof:" SILENZIO! Lele vai a sederti vicino a Diego"Ma come faccio a sapere chi è Diego? An sembra che mi ha letto nel pensiero perché alza la mano per identificarsi.
Ma mentre mi dirigo verso di lui un ragazzo mi fa lo sgambetto e io crollo per terra.
Tutti:" HaHahaha"
Prof:" Tutto bene?"
L:" si si"
Mi alzo e vedo che è il ragazzo di prima, lo ignorai e mi vado a sedere vicino a Diego.
D:" piacere io sono Diego Lazzari" dice con un sorriso a trentadue denti porgendomi la mano e invitandomi a stringerla. Gliela strinsi e gli sorriso anche io senza rivolgergli la parola.
D:" che fai? Non parli?"
L:" non saprei che dirti"
D:" potresti iniziare a dirmi perché hai cambiato scuola?"
L:" perché dovrei dirtelo?"
D:" perché te l'ho chiesto"
L:" sono di Roma ma io e la mia famiglia ci siamo dovuti trasferire perché hanno offerto un lavoro a mio padre a Milano"
D:" anche io sono di Roma"
L:" anche voi vi siete trasferiti qui per lavoro?"
D:" no no.. è che i miei hanno divorziato e mia madre si è trasferita qui e l'ho seguita sai mio padre non mi sta molto simpatico"
L:" hahaha"
Prof:" Diego e Emanuele volete anche un cappuccino?"
D:" scusi prof!"Finalmente è finita l'ora di matematica e stiamo aspettando un altro insegnante che se non sbaglio dovrebbe essere di scienze.
D:" senti ti va di uscire questo pomeriggio? Ti presento delle persone"
L:" boh non saprei se non gli piaccio?"
X:" SICURAMENTE non gli piacerai coglione"
D:" Tancredi lascialo in pace"Tancredi? Ma che razza di nome è? Poi diceva che il mio nome è una merda.
Tanc:" se no che fai?"
D:" te ne devi andare!"Questo Tancredi si avvicina a me, a pochi centimetri dal mio viso e mi dà uno schiaffo dietro la testa e butta pure il mio banco per terra facendo cadere il mio telefono e romperlo.
Ma perché ce l'ha tanto con me? Che gli ho fatto?.
L:" Mà sono a casa!"
Mamma:" com'è andata il primo giorno di scuola?"
L:" bene mà"
Mamma:" sono contenta"
L:" pure io"
Mamma:" hai fatto amicizia?"
L:" per adesso uno e mi ha invitato ad uscire con lui sto pomeriggio"
Mamma:" forse è la buona volta che ti trovi un fidanzato!"
L:" Mamma smettila. Diego è etero!"
Mamma:" come fai a saperlo?"
L:" sono gay da due anni riconosco uno se lo è"
Mamma:" alcuni sono bravi a mascherarlo"
L:" Mà ora devia andare Diego mi aspetta"Gli stampo un bacio sulla guancia ed esco di casa.
NARRATORE
DITEMI se volete il continuo
STAI LEGGENDO
Ti odio per non amarti
RomanceUn ragazzo prepotente che se la prende con tutti e una ragazzo sensibile con la paura di soffrire. ma non tutti sanno che questi ragazzi hanno mille cose in comune. Più avanti nella storia incontrerete i 1D (larry, Ziam e nello)