Ti odio per non amarti

CAPITOLO 60

POV'S Lele
È passata una settimana da quando io e Tancredi ci siamo rimessi insieme, i ragazzi vivono felicemente nella casa; i larry a volte litigano ma poi fanno subito pace e stessa cosa anche Liam e Zayn, si vede che si piacciono ma sono troppo orgogliosi per ammetterlo soprattutto Liam.
Giulia è si è trasferita a Roma per lavoro,  non temete però andremo giù a trovarla ogni tanto.

Tra poco io e Tanc andremo a vivere insieme, all'inizio abbiamo pensato di vivere nella casa con i ragazzi ma poi Briseide non si sarebbe trovata bene in mezzo a tutto quel casino.

Abbiamo inziato denunciato lo zio di Tanc e ora è dietro le sbarre.
Briseide va all'asilo nido è ha già fatto molte conoscenze infatti ora è casa di una sua amica.
Tanc:" amore ho un colloquio da fare, appena finisco passo a prendere Briseide"
L:" vuoi che ti accompagno?"
Tanc:" tranquillo, prendo la macchina" e mi stampa un bacio prima di andarsene.

Nel frattempo mi arriva un messaggio da Zayn e apro la chat con lui
Da Zayn:" ehi sto venendo a casa tua con Liam"
Da lele:" ok"
Da Zayn:" però tu è il tuo ragazzo siete occupati a far altro possiamo rimandare per dopo😉😏"
Da lele:" 🖕🏻🖕🏻🖕🏻"
Da Zayn:" siamo sotto. Apri"

....
L:" ciao Ragazzi"
Z:" ciao bello, dov'è il tuo ragazzo?" Dice esplorando la casa con lo sguardo
L:" non cè"
Z:" dov'è Briseide?"
L:" Tanc è andata a prenderla. Ci sono io"
Z:" bene"

Mentre Zayn è concentrato a vagare per tutta casa trascinando Liam con sé visto che si tengono per mano.
Li:" Cè cibo in questa casa?"
Z:" Ma tu pensi solo a mangiare"
Li:" senti ho fame" dice dirigendosi nella mia cucina
L:" fate come se fosse casa vostra io mi arrendo"

Entrai in camera mia, apro l'armadio e tra le cose trovai anche la lettera di Diego.
Decido finalmente di aprirlo e di leggerlo.
"Lo so che mi odi e so che questa lettera la leggerai solamente quando Tanc tornerà da te. So di essere stato un amico di merda e so che non mi perdonerai mai . Immagina di essere  al mio posto 5 anni fa, rimarresti a vedere che uccidano il tuo amico? Lasceresti che le persone che dovrebbero salvargli la vita staccano una dannata spina perché pensano che sia finita per te? Io non ho avuto le palle di vederti morire e neanche Gian. Non eravamo pronti a  quello che stava per succedere. Tu hai dormito per un anno, non cè stato  un giorno in cui non sono venuto in ospedale per stringerti le braccia, non sai quanto piangevo al giorno, poterti vedere e non poterti sentire anche se questo non mi fermava perché venivo ogni fottuto giorno a raccontarti le mie giornate e le mie figure di merda. Ma tu che cazzo ne puoi sapere. Sai una cosa Lele? Io sarò pure un pezzo di merda o quello che vuoi ma non sono io quello che ha dormito un anno nonostante io provavo ad impedirti non  di lasciarmi da solo in questo mondo infame"
...
Z:" perché piangi?"
Oh cazzo! Perché piango? Asciugai subito quelle maledette lacrime!
Z:" Lele rispondimi, perché piangi?"
L:" niente...sono solo dei ricordi"
Z:" sicuro? Sono qui per te, puoi sfogarti, prendermi pugni ma con delicatezza"
Scoppiai a ridere dopo quella frase
Z:" almeno sono riuscito a farti ridere"
L:" tu riesci sempre a farmi ridere"
Z:" beh..è qualcosa di positivo" dice asciugandomi la lacrime con il pollice e mi trovai il suo viso ad un centimetro dalla faccia
L:" beh si"
Zayn si è appena avvicinato basta che io alzo la testa e le nostre si toccano.
Z:" ho una voglia di baciarti che neanche puoi immaginare"  mi sussurrò nella labbra
Il mio battito cardiaco accelera dopo quelle parole, Zayn mi tirò su la testa con due dita, non so perché ma giuro di aver sentito le farfalle nello stomaco, i brividi percorrermi per tutto il corpo e avevo voglia di baciarlo anche io.
L:" Baciami, non resisto più"
Finalmente le nostre si toccano, ci stiamo baciando e sto provando sensazioni strane ma bellissime, mi chiede l'accesso e glielo concedo, le nostre lingue iniziano a danzare insieme.
Ci stacchiamo
Z:" so che è sbagliato ma non me pento"
L:" mi è piaciuto, come potrei sentirne?"

Tanc:" Che state facendo voi due?"

NARRATORE
Qua ci vuole pillowtalk