CAPITOLO 32🍓

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POV'S Lele

L:" Tanc ti devi svegliare" dico scuotendolo per la millesima volta ma ottengo sempre
Tanc:" altri 5 minuti Lele" la stessa risposta.

Mi metto a cavalcioni su di lui e lo bacio
Tanc:"hmmm..sarebbe bello risvegliarsi così tutte le mattine" dice stiracchiandosi
L:" quando andremo a vivere insieme"
Tanc:" noi due in una casa? Dici davvero?"
L:" sai cucinare?"
Tanc:" no"
L:" allora meglio di no"
Tanc:" che stronzo"
L:" alzati che dobbiamo andare a scuola"
Tanc:" agli ordini"

_____

Per oggi abbiamo deciso di andare a scuola a piedi perché a colazione ci siamo proprie riempiti di cibo e dovevamo digerire in qualche modo dato che abbiamo palestra alla prima ora.

Oggi a scuola non c'era nè Gian né Diego ma non sono insieme, Diego sta casa malato mentre Gian non aveva studiato per le due verifiche che abbiamo avuto.

Le lezioni sono finite e mentre Tanc parla al telefono in disparte ne approfitto per chiamare mamma e dirgli di venirci a prendere e appena metto giù arriva anche Tanc ma non dice niente.
L:" con chi parlavi?"
Tanc:" Con un amico" si limita a dire con un tono abbastanza freddo e un po' distaccato.
L:" ok cmq tra 5 minuti arriva mamma"
Lo sento sospirare e senza nemmeno un 'ciao' inizia ad incamminarsi lasciandomi da solo. Inizio a corrergli dietro e appena lo raggiungo lo tiro per il braccio e lo faccio girare verso di me.

L:" MI DICI CHE CAZZO TI PRENDE?!"
Tanc:" lasciami in pace voglio stare da solo" dice staccandosi violentemente dalla mia presa.
L:" Tanc ti prego parlami, spiegami"
Tanc:" non capiresti e poi sono affari miei"
L:" ma io sono il tuo ragazzo"
Tanc:" Lele ci sono tante cose che non sai di me e se te lo raccontassi ti metterei solo nei guai quindi stammi lontano"
L:" starti lontano? Mi stai lasciando?"
Tanc:" COME FACCIO A LASCIARTI SE NEANCHE STAVAMO INSIEME?!"

L:" quindi per te ieri sera non è significato niente?"
Tanc:" era divertente ma ora basta, balena"

Vi prego se è un sogno svegliatemi.
Lo sapevo che ero un cretino a credere che uno come Tancredi possa innamorarsi di una balena come me.

POV'S Tancredi 

Sono un vigliacco del cazzo lo so perché non ho neanche le palle di dire la verità  né ai miei amici e né a quello che dovrebbe essere il mio ragazzo, ormai ex ragazzo dato che gli appena spezzato il cuore e conoscendo Lele non mi perdonerà mai.

La verità è che ho paura che i miei nemici scoprono che Lele è importante per me, gli prenderebbero subito di mira solo per farmi un dispetto e non voglio questo per Lele perciò ho dovuto allontanarlo da me.

Sono arrivato davanti alla porta di casa mia e ho paura di entrare, potrei non uscirne più vivo.
Mi faccio coraggio ed entro.

Ecco li pronto a farmi sentire un buon annullo, sbagliato e assassino dei propri genitori. Mio zio.
Tanc:" C-cia-o" ed ecco che inizio a balbettare e le gambe mi tremano per paura.
Zio:" ......

NARRATORE
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