CAPITOLO 47🍓

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POV'S Diego
Sto per sorseggiare il mio tè quando sento la porta aprirsi, alzo lo sguardo e il bicchiere mi scivola dalle mani fratumandosi in mille PEZZI.
È Lele, il mio migliore amico che credevo fosse morto e non so come ora lui sia DAVANTI A ME ,VIVO E VEGETO E IN CARNE D'OSSA!!

Le lacrime iniziano a rigarmi il viso e i singhiozzi si fanno sempre più profondi  ma non riesco a capire se sono lacrime di gioia o di paura. Ho una brutta sensazione.
Corro verso di lui per abbracciarlo ma mi respinge e fa un passo indietro come se non mi volesse vicino.
D:" Lele.. sono io Diego" dico tra lacrime e singhiozzi
L:" so chi siete" dice con l'aria da menefreghista
D:" io non capisco....perché non mi vuoi abbraccire?"

Ignora la mia domanda alzando le spalle e senza degnarmi di uno sguardo   si dirige verso Giulia per susurrargli qualcosa alle orecchie e sparire dietro a una delle mille porte di questa casa.
Io incredulo di quello che è appena successo mi butto su Giulia
D:" Ti prego Giulia dimmi che quello non è il mio Lele! Dimmi che ha perso la memoria"
Giù:" È Lele e sta benissimo, grazie a me ha recuperato la memoria"
D:" ma che è successo? Perché sembra che non mi conosca? Perché mi ha trattato in quel modo?"
Giu:" quando ha recuperato la memoria mi ha chiesto di voi"
D:" e tu gli hai detto che gli abbiamo abbandonato"
Giu:" ho dovuto dirglielo..da Vera amica" dice scandendo bene queste ultime parole e questo mi fa arrabbiare
Giu:" senti Diè ho passato 3 anni cercando di far tornare la memoria a Lele, 3 anni in cui voi non c'eravate. La prima cosa che si è ricordato è l'amore che prova nei confronti di Tancredi e voi siete qui per questo"
D:" non capisco cosa intendi"
G:" Tancredi è vivo?"
Giu:" si Gian ma lui a differenza di Lele  non ha recuperato la memoria"
G:" perché no?"

Giu:" Quando siete partiti, il giorno dopo dovevamo staccare i fili a Tancredi e Lele ma grazie ad un miracolo entrambi si sono svegliati senza sapere chi sono e con la memoria andata. Lele è tornato a Roma con i suoi ma poi sua mamma l'ha riportato qui a Milano perché Lele era cambiato, c'era qualcosa che lo attirava qui e quando l'ho rivisto lui mi ha riconosciuto e allora ho pensato che gli era tornato la memoria ma mi sbagliavo. Mi ha raccontato che quando era in coma mi ha sognato e con me c'era anche Tancredi e mi ha detto anche che loro due stavano insieme nel sogno. Poi un giorno siamo usciti insieme e lui ha visto Tancredi e la memoria ha iniziato a tornargli."

G:" che altro mi puoi dire di Tancredi?"
Giù:" non tanto. Lui appena è uscito dall'ospedale è sparito per tre anni con lo zio poi sono tornati e non esce mai di casa. È quello che si sente in giro ora è diventato uno spacciatore"

L:" GIULIA SMETTILA DI DIRE CAZZATE!"
urla Lele e ora che lo guardo meglio è dimagrito molto, ha cambiato stile e si è tinto i capelli di nero, il solito bad boy.

D:" lele possiamo parlare?" Dico incrociando le dita sperando in un si
L:".....

NARRATORE
EH EHE EHE LELEEEEEEEEE

Ti odio per non amartiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora