CAPITOLO 42🍓

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1°giorno

POV'S Diego
Non riesco ancora a credere che dopo 5 anni ho rivisto Gian, pensavo di averlo perso per sempre. La verità è che Gian mi fa ancora uno strano effetto, quando l'ho rivisto il cuore mi batteva fortissimo e non sapevo neanche cosa dire avevo solo voglia di stringerlo addosso a me.

Sono felice di essere il suo fotografo per una settimana e poi ognuno se ne andrà per la sua strada. Chissà forse sta volta non ci rivedremo più.

G:" tu sei pentito?"
D:" di che parli?"
G:" di loro" dice facendomi vedere una foto di Lele e Tanc che si baciano.
D:" pentito di che?"
G:" smettila di fingere Diè. Li abbiamo abbandonati nel momento in cui avevano bisogno di noi"
D:" Gian non potevamo fare niente e poi non so te ma io non potevo guardare mentre li uccidevano sotto i miei occhi"
G:" si ma potevamo almeno andare a fare condoglianze ai loro genitori"
D:" non ci avrebbero nemmeno guardati in faccia dopo il nostro gesto"
G:" e come dargli torto"
D:" siamo entrambi pentiti ma ormai non possiamo fare niente"
G:" io mi sento una merda"
D:" anche io ma dobbiamo dimenticare"
G:" ci sto provando da 5 anni ma è come se fosse impossibile. Non riesco a dimenticare Diè, non posso e non voglio"
D:" siamo  sulla stessa barca e se tornassi indietro sarei stato presente fino al loro ultimo respiro"
G:" troppo tardi per pentirsi" e le lacrime iniziano a scivolare sul suo viso, mi avvicino a lui e gli abbraccio, lo stringo forte a me.
G:" mi sei mancato" mi sussurra all'orecchio e un brivido mi percorre per tutto il corpo.
Ci stacchiamo dall'abbraccio, le nostre labbra sono ad 1 centimetro di distanza, il nostro respiro si confonde in un unico respiro. Ci stiamo mangiando con gli occhi, entrambi stiamo per annullare le distanze fino a quando sentiamo la porta aprirsi e ci stacchiamo velocemente ed entra una ragazza bassina con i capelli mori che mi squadra malissimo per poi raggiungere Gian e saltargli addosso e baciarlo.

POV'S Gian
Cazzo è entrata Marta! Spero non abbia visto niente anche se non è successo niente.
M:" ma chi è questo?"  Mi sussurra appena ci stacchiamo dal bacio
G:" è il mio fotografo" mi limito a dire
M:" vi conoscete?"
G:" ehm..no"
M:" sicuro?"
G:" si amore e ora smettiamo di sussurrare che non è molto carino"
M:" volevo sapere se avevi una fotografa ma sto più tranquilla visto che è un maschio"
G:" non hai nulla da temere"
M:" ci vediamo in passerella amore"

.......

D:" quindi sei fidanzato?"
G:" a quanto pare sì"
D:" potevi presentarmela eh"
G:" ne avrai occasione"
D:" ok"

Bussano alla porta e faccio un respiro di sollievo, la situazione si stava facendo imbarazzante.
X:" Gianmarco Rottaro?"
G:" in persona"
X:" siamo le truccatrici"
G:" prego entrate pure"
X:" lui invece è il tuo fotografo?"
G:" esatto"
X:" direi che può iniziare a scattare qualche foto allora"
D:" ma certo, inizio subito"

NARRATORE
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