Chapter 12: Bitch-tits

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Tutte le cose belle che Gerard aveva detto quando pensava che stessi dormendo, hanno solo alimentato il mio vasto amore per lui. E poi ha detto una cosa che ho voluto sentire per anni, la cosa che non ha mai avuto modo di dire nei miei sogni, Gerard Way ha detto che mi ama.

In questo momento siamo nel bel mezzo di un bacio riscaldato. Riesco a sentire il suo duro battere velocemente da come il suo petto è premuto saldamente contro il mio e lui – il suo gusto, il suo odore, il suo tocco, i suoi gemiti – mi sta facendo dimenticare il dolore. Mi sento come se fossi invincibile, eterno. No, fanculo. Mi sento come se fossimo invincibili. Mi sento come se fossimo eterni.

"Signor Ier... oh..." Sento qualcuno dietro Gerard, dire.
Oh. Cazzo.

Apro gli occhi per vedere la mia infermiera e concludo immediatamente che odio questa stronza del cazzo per l'interruzione! Gerard si allontana da me e si alza, ma come si allontanò io piagnucolo. Piagnucolo! Cazzo, ho solo piagnucolato davanti alla mia infermiera. Uccidetemi! No, aspetta! Non uccidetemi perché se no non potrò uscire con Gerard. E so che Gee ha sentito perché sorride e mi strizza l'occhio. idiota. E so che l'infermiera ha sentito perché è scioccata. Sì, sicuramente odio questa puttana! Sento le tette di, aKA la mia infermiera, schiarirsi la gola prima di dire quello per cui ha interrotto il mio secondo bacio con Gerard.

"Mr. Iero", inizia. "Sono venuta a darti le tue medicine", continua prima di camminare e consegnarmi come nove fottute pillole. Non ha portato l'acqua, come cazzo si aspetta che ingerisca queste fottute pillole? Credo che Gerard abbia notato la mancanza d'acqua e il mio risentimento verso la cagna che interrompeva, perché le ha chiesto se poteva prenderne un po' e lei se ne é andata per recuperarmi una bottiglia.

"Calmati, Franks," ridacchia Gee. "Abbiamo un sacco di tempo per farlo fuori, ma è necessario prendere queste pillole ora per gestire il tuo dolore, okay, Sugar?"
Stavo per accigliarmi fino a quando ha detto Sugar. Perché ogni volta che Gee usa nomignoli, mi sento delle farfalle nel mio stomaco perché è davvero carino, cazzo.
Sorrido dolcemente a Gerard e lui  mi da un dolce morbido alle mie labbra. Ma le sue labbra sono così morbide che non mi accontento del tocco morbido, così come si allontana, mi scuoto per catturare di nuovo le sue labbra, ma lui si tira indietro troppo veloce per me. "Wow, qualcuno è appassionato," scherza Gerard, mandandomi anche un l'occhiolino. "Non preoccuparti, piccolo, ti prometto che ti darò quello che vuoi presto", fa le fusa Gerard. Oh. Mio. Dio. La sua voce, è sempre bella, ma quando parla in quel tono seducente. È solo che non posso. Fanculo a me, Gerard. Letteralmente. Annuisco mentre fissavo i suoi occhi pieni di lussurio. Giuro che se fossimo nella mia stanza, lo farei spogliare. Cazzo, ho bisogno di calmarmi perché se non lo faccio allora, avrò un problema non-così-poco-grave proprio come quella sessione di tutor.

Proprio in quel momento, quella ragazza infermiera entra con la mia bottiglia d'acqua. "Eccola, signor Iero," sorride l'infermiera, consegnandomi la bottiglia. Lei strizza l'occhio a Gerard che sorride in cambio e poi se ne va. Che cazzo era?

"Niente", afferma Gerard. Merda... ho appena pensato ad alta voce?

"Eh?"

"Niente, che non era niente, onestamente. Io amo te, okay, Fata?" Gee dice con un sorriso morbido. Non posso fare a meno di sorridere alla curva così perfetta delle sue labbra così perfette.

"Okay, piccolo, ti credo",
Gerard mi sorride ma sorrideva perché gli credevo o perché l'ho chiamato piccolo? Proverò di nuovo "piccolo" in pochi minuti.

"Prendi i tuoi farmaci antidolorifici, Franks," mi ricorda Gee. Faccio come dice lui e ingoio le pillole una per una, finendo anche l'intera bottiglia d'acqua. Gerard ridacchia con leggerezza. Poi si abbassò, appoggiando le sue labbra contro la mia guancia, baciando il livido, letteralmente cercando di baciarmi meglio.
Gerard continua a baciare tutti i lividi sul mio viso prima di mettere un ultimo bacio sulle mie labbra impreparate. Gerard si allontana con un sorriso triste. "Cosa c'è che non va, Gee?" chiedo, ovviamente preoccupato.

I'm Really Not Okay. [ITALIAN VERSION] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora