Chapter 15: Did someone say party?

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"Ehi, Gerar..." Ho sentito qualcuno dire da dietro Gerard. "Oh..." respirano, notando la situazione attuale. "Mi limiterò a... aspetta..." la persona finisce. Riconosco la sua voce, ma non posso posizionarla. Gerard ridacchia contro le mie labbra prima che si allontani e giri la testa.

"Ehi, Bob," sorride Gee. "Che succede, amico?" chiede. Apro gli occhi quando mi rendo conto che non ci saremmo baciati di nuovo nell'immediato futuro. Comincio a fare schemi casuali sul collo di Gerard con le dita mentre mi sfrega i fianchi.

"Ho solo....no, niente, me lo sono già dimenticato", ridacchia Bob. Lo guardo solo ora e mi rendo conto che è lo stesso Bob che aiutava Gee ad abusare di me, fino a quando non ha ammesso i suoi sentimenti per me.

"Beh, devo andare a casa perché non sono destinato a stare in una biblioteca. Mi ricorda troppo la scuola.", dico a Gee e Bob. Cercando di dire loro sottilmente che volevo un po' di tempo da solo con Gee prima di andare a casa, non che questo sia stato ripreso da uno di loro.

"Così non hai piani per il giorno?" Gerard mi fa un sorrisetto. Oh, sta pensando a... passare un po' di tempo da solo... Sapete... solo io e Gerard... FARE SESSO! scuoto la testa in un bellissimo "no" e il sorriso di Gee cresce, sta sicuramente progettando qualcosa di sfacciato, malizioso... "DOVREMMO FARE UNA FESTA DI RITORNO!" egli mi rallegra, liberandomi dalle sue braccia e saltando su e giù battendo le mani. Beh, non era neanche così eccitante per me come i pensieri ma almeno c'è Gee...

"No", dico semplicemente, facendo il broncio.

"Oh!" brontola, avvolgendo le braccia intorno alla mia vita. "Ma perché no, baby?" Gerard chiede mentre disperde baci sulla mia spalla, cercando di farmi venire alla festa.

"Perché, Gerard," dico prima di mettere a tacere drasticamente il mio volume. "Non riesco a gestire tutte le persone..." Finisco, mi vergogno con me stesso. Si allontana da dove è stato sepolto il suo volto nel mio collo. Mi tiene il mento con una mano, tenendo l'altra intorno a me, massaggiando dolcemente l'anca. Gerard mi guarda dritto negli occhi con lo sguardo più rassicurante che avessi mai visto.

"Va bene, Frankie, possiamo essere solo tu, io, Bob, Mikey e i tuoi amici", suggerisce Gerard, con morbida e premurosa ma rassicurante e sicura di sé. Sentirlo parlare con tutti quei diversi toni in una semplice frase mi avvolge con un senso di protezione. Gli faccio un cenno di si e questo lo fa sorridere. Sorrido anch'io. Gerard si appoggia e mi bacia dolcemente e rapidamente prima che si ritiri.

"Ehi, Bob," cattura l'attenzione di Bob. Bob sbuffa un "cosa" a Gerard. Che cosa gli ha strisciato su per il culo e morto all'improvviso lo ha messo in uno stato d'animo di merda? "Vuoi fare una cosa tutto il giorno? Sono sicuro che gli amici di Frank, tra cui Mikey, gli saranno mancheranno abbastanza a Frank e di sicuro non mancherò nessun alungo di tempo con Frank. Sarebbe imbarazzante se ti unissi più tardi", ridacchia Gee. Bob lascia il suo atteggiamento di merda abbastanza per sorridere e annuire.

"Beh, andrò a prendere Izzy. Voi ragazzi dovreste prendere Mikey e poi sono sicuro che saprà dov'è Ray. Ci vediamo davanti in dieci minuti! Lo informo per meta' e per metà istruito Gerard. Si appoggia, dolcemente baciandomi come un "a dopo". Rilascio la mia presa su Gee e prendo la mia borsa dal pavimento.

"Va bene, piccolo. Ci vediamo davanti a casa mia," conferma Gee, dandomi un rapido abbraccio e bacio sul naso. È così fottutamente carino. Ho sentito Bob sbuffare come lo fa però, mi fa incazzare ... Vorrei davvero che Gee avesse amici che non erano così. Lascio la stanza cinque, inviando un'onda veloce a Gerard e lui mi strizza l'occhio.
Vado verso la scuola, cercando Izzy.

In meno di un minuto, neanche il tempo di aprire la porta, Izzy è la prima fuori da essa e lei sembra fottutamente triste. Una volta che mi vede, i suoi occhi si illuminano e lei corre verso di me, sorridendo come una fottuta pazza. "FRANKIE! OH MIO CAZZO! DOVE SEI STATO!?!?" strilla mentre mi porta in un abbraccio. La sua presa è così fottutamente stretta che mi ricorda un serpente boa che spreme la vita dalla sua preda... se non in modo amorevole.

I'm Really Not Okay. [ITALIAN VERSION] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora