I'm Really Not Okay. [ITALIAN VERSION]

Chapter 8: Number thirteen

Quel gemito era così fottutamente perfetto che ne ho bisogno di più. Più gemiti e più Gerard. Questo è tutto quello che ho voluto per anni e ora sta accadendo e sarò dannato se ho intenzione di lasciare questo momento andare sprecato.
Muovo le mani in modo che uno sia tra i capelli, tirando leggermente, e uno aggrappato al colletto della camicia, rifiutando di lasciarlo andare.
Le mani di Gerard iniziano a massaggiare i fianchi e io sussulto al dolore sparato attraverso la mia anca tagliata. Questo non passa inosservato quando Gerard mi ormiglia le labbra e sapevo che mi chiedeva perché ho fatto una smorfia. Nel frattempo continua a massaggiare i fianchi e non punse più, in realtà mi sento davvero fottutamente bene.
Mi tiro indietro, sempre così leggermente. "Non era niente", borbotto e Gee annuisce. Poi si muove una mano ai miei capelli, tirando e tirando con successo la mia testa indietro. Temo che sia tutto qui, che questo farà male e mi farà di nuovo del male per aver portato un frocio disgustoso. Questo è fino a quando Gee, dolcemente, va verso il mio punto dolce e poi inizia a succhiare e CAZZO!!! È fottutamente fantastico.
Tiro la testa più indietro e mostrando il mio apprezzamento mentre gemo un fottuto gemito.
Gerard ghigna contro il mio collo come le sue labbra mi baciano fino al mio orecchio, catturando il mio lobo dell'orecchio nei denti e stroncando delicatamente. "Sai", sussurra seducente. "Tu sei la mia bella piccola fata, Frankie!" fa le fusa. Cazzo, quando lo dice così non mi dispiace essere chiamato fata. "la mia!", ringhia e santa merda il modo in cui lo dice che mi fa gemere di nuovo e tirare sulle sue belle serrature rosse di ciliegia che, a sua volta, ha avuto il suo gremito di troppo.
"cazzo, Gee," Respiro, interrotto da un gemito traspirante. Gerard inizia a baciarmi di nuovo e lenisce baciandomi il segno che aveva lasciato sul mio collo.
Le sue mani fanno un rapido lavoro di rimuovere la mia cravatta mentre continua a spargere baci morbidi e piccoli morsi sul mio collo e mascella.
Le sue dita artistiche funzionano rapidamente sui miei bottoni e lui sta rapidamente mettendo le labbra sul mio petto. Poi stringe le sue morbide labbra rosa intorno al mio capezzolo sinistro, succhiando e mordendo ed è... incredibile. Non posso credere di non averlo mai sentito prima. Mi lamento dolcemente, incoraggiante spazzolando le dita tra i capelli e tirandoli. Sposta la sua attenzione sul mio ombelico, leccandomi verso la cintura dei miei jeans.

Gerard inizia a baciarmi verso l'anca sinistra e, prima che io possa fermarlo, raggiunge la mia  anca bendato e mi guarda preoccupato.
Mi metto una mano sulla bocca e quando comincio freneticamente a sbottonarmi la camicia, mi strappa via il vestito e ansima, guardando dalla mia anca a me con orrore nei suoi occhi. "Che cos'è questo, Fata?", sussurra. "L'ho fatto io?", chiede, altrettanto preoccupato e sconvolto come prima.
Prendo la mia borsa e corro fuori dalla stanza, lontano dal ragazzo che amo che mi implorava di tornare. Ma non lo faccio, continuo a correre a casa mia perché, seriamente, ho incasinato tutto!!!
Sono appena tornato a casa mia e ho scoperto che sono solo le 14:30 e mia madre non sarà a casa per ore, questo mi dà il tempo di riordinare la casa e forse salvarmi dalla sua rabbia.

Lavo i piatti, aspirai i tappeti e rivuoto via tutta la spazzatura dalla notte precedente e la casa sta uscendo molto meglio. Sicuramente non può essere arrabbiata una volta che vede il miglioramento, giusto? Per favore, fatemi avere ragione, per favore, che solo una cosa va bene.
Mi dirigo in camera mia e avvio il mio portatile. L'ora è su di esso e sono le 14:10. Che cazzo è successo? E' letteralmente indietro di troppi minuti. Non va bene! Accedo a Facebook e ho tre messaggi.

Mikey:
'Amico, cosa cazzo è successo nella tua sessione di tutor? Quando sono arrivato a casa Gee era già qui e, non ne sono sicuro, ma sembrava che stesse piangendo. CHE CAZZO!?!?!?'

Decido di non dirglielo, come poteva capire senza di lui del mio taglio? Non poteva, esattamente! E non è che posso far sapere a qualcun altro che sono un piccolo autolesionista triste ora, posso? Quindi, come al solito, mento.