Due parole

Capitolo 25🌺

V: nah, voglio rimanere
M:  mi fai mettere almeno l'intimo?
V: mmh, e se io volessi restare tutto il tempo?
M: amore, perfavore...
V: tranquilla cucciola

Dice prendendomi per i fianchi posando le mani sopra l'asciugamano e stampandomi un bacio in fronte.

V: dimmi tu quando posso entrare

Detto questo esce dalla camera. Mi sento un po in colpa, anche se pensandoci non ho un motivo valido. Mi dispiace solo per valerio. So quanto sia difficile per lui stare così tanto tempo in "astinenza" viste le sue abitudini passate, però io ancora non mi sento pronta. Vorrei andare oltre anche io, però mi blocco. E ho capito anche il perché. Sono sempre più convinta che se ci dicessimo quelle due parole verrebbe tutto più spontaneo, o almeno per me. Ho la certezza di cosa provo e mi verrebbe più facile concedermi a lui. Io sono così. Sono fissata. Vivo con la paura che Valerio non mi ami, o che magari non me lo dirà. Oramai dipendo da lui, da tutto quello che fa o dice.
Metto l'intimo e prendo il vestito di capodanno.
È abbastanza scollato e ovviamente lo porterò con una giacca. Essendo che ha un cerniera dietro mi viene difficile finire di vestirmi. Mi rimane solo una cosa da fare.

M: amore! Puoi entrare...

La porta si spalanca in un nano secondo.

V: oh cazzo.
M:... Mi potresti aiutare ad allacciare il vestito di dietro?
V: certo

Si avvicina a me con un sorriso a 32 denti, posa le mani sui miei fianchi per farmi girare dandogli le spalle. Poi posa una mano sulla mia schiena nuda per permettersi di prendere la cerniera ed alzarla. A quel tocco mi si accelera il respiro tanto che anche lui se ne accorge. In quel momento si ferma e inizia a far scendere la cerniera.

M: vale cosa f-
V: shhh

Si avvicina al mio collo, sento il suo respiro su di esso. Chiudo istintivamente gli occhi mentre sento le sue mani sulle spalline dell'abito che le fanno scendere delicatamente; una volta abbassate le spalline l'abito scivola da solo lasciandomi in intimo davanti a lui. Ma non mi oppongo, non riesco a muovermi. Poi prende la mia mano facendomi girare. Sono rossa e imbarazzata, tengo la testa abbassata. Con le dita me la rialza. Mi fissa negli occhi. Io incantata nei suoi e lui nei miei.

V: sei bellissima

Detto questo annulla completamente le distanze che c'erano tra noi. Mi chiede l'accesso con la lingua e ci metto un secondo a concederglielo, muove la lingua in modo eccezionale e penso che mi si stiano sballando gli ormoni. Ha le labbra che sanno di menta e questa cosa mi sta facendo impazzire. Sento le sue mani che dai fianchi passano al gancio del reggiseno e appena sta per slacciarmelo bussano alla porta.
Si stacca velocemente dalle mie labbra visibilmente agitato.

V: amo metti questa

Dice togliendosi di scatto la felpa

M: mi vuoi morta?!

Gli rispondo mentre infilo la felpa, che ovviamente sa di lui.

M: avanti!

Si apre la porta e appare la figura di mia madre.

Mm: ragazzi sbrigatevi o farete tardi! Sono già le 20.45!
M: si si ci prepariamo subito.

Esce dalla stanza chiudendo la porta. Io e vale ci guardiamo e ci mettiamo a ridere.

V: comunque alla fine non sei morta
M: ah ah ah molto divertente, ringrazia solo che dietro quella porta ci stava mia madre e non mio padre. Anche perché lui sarebbe entrato direttamente e se ci avesse visti in quella situazione te come minimo saresti stato cacciato.
V: si ma cazzo proprio ora che ti stavi lasciando andare, chissà quando ricapiterà 😂
M:... Vatti a preparare. Io rimetto il vestito.

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M: è possibile che non ti sai abbottonare la camicia?
V: ci riesco, ma è molto più bello averti attaccata a me e vederti concentrata che mi abbottoni la camicia quasi sbavando
M: non sto sbavando, tu piuttosto che mi fissi la scollatura come se non avessi visto cosa più bella in vita tua.
V: beh fa parte della cosa più bella che io abbia mai visto in vita mia.

Con un sorriso soddisfatto lo bacio. Dopo aver finito di prepararci partiamo verso il locale.

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Mi stiracchio un pò sul letto osservando vale a petto nudo. Classico di lui. Anche con - 50° dormirebbe senza pigiama. Prendo il telefono e vedo che ore sono. Le 13.35, cavolo ho dormito parecchio. Il problema è che non ricordo quando siamo rientrati dal locale. Beh in realtà non ricordo niente di ieri sera tranne il fatto che forse ho bevuto qualche bicchiere di troppo. Mi libero delle coperte che ho addosso e caccio un urlo appena mi accorgo di essere nuda, e poi un altro appena vedo un preservativo usato sul comodino di valerio. Non ci posso credere. Non ci voglio credere. Alzo il lenzuolo che copre valerio e vedendolo nudo caccio un altro strilletto.

V: cucciola cazzo ti urli?!

OK marta, mantieni la calma. No ok non posso.

M: valerio perché siamo nudi? Abbiamo fatto sesso?!

Ma nooo, ma cosa vado a pensare!....

V: si, sta notte appena tornati dal locale.
M: non ricordo assolutamente nulla!
V: peccato, è stato bellissimo.

Respira, inspira ed espira

M: ero ubriaca valerio! E forse anche tu! Io non, non ero pronta! Non mi aspettavo la mia prima volta così cazzo!

Porto la schiena attaccata al cuscino, qualche lacrima mi scende.

V: cucciola perché piangi?
M: io, io avrei preferito non avessimo fatto nulla.
V: stanotte non sembrava così.
M: cazzo valerio non capisci!! Io ho bisogno di sentirmi dire cosa tu provi per me!
V: cosa-
M: valerio io ti amo lo capisci?! Ho solo bisogno che tu me lo dicessi!
V: ti amo anche io marta

Bene lo sapevo che non- no aspe cos?! Mi ha detto che mi ama?! Ok in questo momento sono la persona più felice sulla faccia della terra.

V: non volevi fare sesso con me perché prima volevi sentirti dire questo? 😂
M: in realtà si... È non pensavo ce lo dicessimo così i realtà. Mi aspettavo circostanze più romantiche😂😅❤️
V: l'importante è che ce lo siamo detti
M: si... Però non ricordo niente di stanotte
V: si può rimediare tranquilla

Dice per poi rimettersi sopra di me iniziando a baciarmi.

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M: cosa-

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A martedì ❤️