Capitolo 6: La Coppa del Mondo di Quidditch

239 20 4
                                    

La mattina seguente il numero di venditori ambulanti era decisamente aumentato. Infatti, dopo che Ive ed Edward ebbero fatto pace, i quattro ragazzi fecero un giro per scegliere qualche souvenir.

Ce n'era anche uno che vendeva dei pupazzetti a forma di Vikton Krum! Ovviamente Ive non esitò a prenderne assieme ad un festone della Bulgaria uno mentre Edward si riempiva di gadget dell'Irlanda, tra cui un enorme cappello con le frange e una grossa coccarda verde.

Summer prese giusto una bandierina da tenere in mano, dell'Irlanda ovviamente per non far arrabbiare il suo ragazzo. Benjamin invece uscì dalla stradina dei venditori ambulanti così come ne era entrato, ovvero senza aver comprato niente.

Tenendo stretti i loro acquisti seguirono assieme al padre del moro il percorso illuminato dalle lanterne, con le voci degli altri maghi e della altre streghe di sottofondo. Passarono quei quaranta minuti di percorso tra chiacchiere e pezzi di canzoni strillati al vento.

 A circa metà percorso incrociarono Lucius, Draco e Narcissa e proseguirono insieme per il resto del tragitto. Lo stadio era enorme e circondato da immense pareti dorate e per un momento Ive temette che fosse tutto un sogno. Era così bello da sembrarle quasi inverosimile, stava per assistere alla finale della Coppa del Mondo di Quidditch, stava per vedere dal vivo quello che era sempre stato il suo idolo, Viktor Krum.

Entrarono all'interno. E dopo aver consegnato i loro biglietti al Ministro della Magia  salirono le scale che erano coperte da tappeti viola. La loro tribuna era una delle più alte ed era posizionata esattamente a metà tra i due estremi del campo.

Sopra un enorme tabellone sfrecciavano pubblicità tutti i tipi:

BLUEBOTTLE: UNA SCOPA PER TUTTA LA FAMIGLIA. SICURA, AFFIDABILE, CON ALLARME ANTIFURTO INCORPORATO...

SOLVENTE MAGICO DI NONNA ACETONELLA PER OGNI TIPO DI SPORCIZIA: VIA LA MACCHIA, VIA IL DOLORE...

ABBIGLIAMENTO STRACHY & SONS PER MAGHI: LONDRA, PARIGI, HOGSMEADE

«Ah... ecco Edgar e Lucius!»

Il Cornelius Caramell stava dicendo qualcosa ad Arthur Weasley.

«Caramell!» rispose subito il Malfoy tendendogli la mano «Permettimi di presentarti mio figlio Draco e mia moglie Narcissa.»

«Buongiorno, Ministro» salutò invece il Signor Smith.

«Quanti ragazzi, Edgar! Non sono tutti figli tuoi spero per te!»

Esclamò il Ministro

«Oh no, Ministro. Solo Edward è mio figlio» il moro strinse la mano a Caramell «Loro sono alcuni suoi amici»

a turno, il Ministro strinse la mano a tutti. Poi si voltò verso un mago dietro di lui che indossava delle vesti di velluto nero orlate in oro.

«Vi presento il signor Oblansk... è beh, in Ministro della Magia bulgaro. Non capisce una parola di quello che dico, comunque, quindi non importa. E poi credo che conosciate Arthur Weasley...»

Mentre suo zio si vantava con Arthur Weasley della generosa offerta fatta all'Ospedale San Mungo per Malattie e Ferite Magiche, Ive venne intrattenuta in una bellissima (si fa per dire) conversazione dai gemelli con i capelli rossi.

«Ciao, Lestrange!»

la salutò Fred Weasley.

«Weasley...»

rispose sprezzante.

«Come sta andando l'estate?»

aggiunse George.

||Ive Lestrange, Which Side Choose (Il Calice di Fuoco)||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora