Ventitré dicembre. Il tempo era passato troppo in fretta. Il giorno seguente ci sarebbe stato il ballo e Ive sarebbe andata da sola. Era sconfortante sentire nei corridoi, in Sala Comune e nel giardino gli ultimi ragazzi che invitavano le loro dame. Lei non era stata invitata da nessuno a parte quel francesino Mezzosangue, Anthony Leroy.
Osservava tutti quei gruppetti di ragazzine del terzo anno eccitate perché una di loro era stata invitata da uno più grande. Per lei il giorno seguente sarebbe stato uno dei più brutti di quell'anno scolastico, secondo soltanto a quello in cui Cedric l'aveva lasciata.
Il pranzo era quasi finito e Ive aveva mangiato quel poco che si era messa nel piatto (sotto minaccia di Benjamin) senza parlare con nessuno, troppo occupata a scrutare i ragazzi seduti assieme a lei al tavolo di Serpeverde per trovare un cavaliere ideale per il ballo.
L'occhio le cadde su un ragazzo di Durmstrang seduto al fondo del tavolo, un paio di posti distante dagli altri studenti. Era Farkas il ragazzo che, a detta di Viktor, era certamente disponibile per il Ballo. Se ne era completamente dimenticata. Aveva un'ultima speranza di avere un accompagnatore.
Non perse tempo e si alzò dal suo posto per sedersi in uno di quelli vuoti accanto a Farkas.
«Ciao» disse dopo qualche secondo di silenzio «Piacere io sono Ive» Il ragazzo alzò la testa dal piatto squadrando Ive con un sopracciglio alzato. Lui non disse niente e questo fece sospettare alla Serpeverde che non avesse capito «Tu... conosci l'Inglese, giusto? Capisci quello che dico?»
chiese.
«Certo...» borbottò lui «Non sono mica stupido»
il suo tono era burbero e Ive dovette immaginare che aveva dato al ragazzo la stessa impressione che Leroy aveva dato a lei. Ci fu un altro lungo silenzio.
«Tu sei Farkas, giusto?»
Interruppe lei il silenzio.
«Thomas, sono Thomas. Farkas è il mio cognome»
la corresse lui. Ive annuì mordendosi le labbra.
«Ah... scusa. Viktor aveva detto...»
«Krum? Tu sei sua amica. Sei qui per prendermi in giro, come tutti... ora che ci penso sarebbe stato strano il contrario...»
la sua voce si ridusse ad un mormorio riflessivo nell'ultima frase.
«Perché dovrei prenderti in giro?»
Lui scosse la testa.
«Fai anche finta di non sapere niente? Sei peggio di quanto pensassi... sei come tutti...»
Quella frase, anche se incompleta, fece scattare una scintilla nella ragazza che si alzò di scatto.
«Come tutti gli altri Serpeverde?» fortunatamente le sue urla erano coperte dalle voci degli studenti che chiacchieravano fra loro «Si me lo dicono in molti... sai è così che il mio ragazzo mi ha lasciata, qualcosa come due settimane fa. Però non la comprendo questa frase... com'è che sono tutti gli altri Serpeverde? Meschini, crudeli, oscuri? Se per questo di meschini, crudeli e oscuri ce ne sono anche tra i Grifondoro tra i Corvonero e, incredibile a dirsi, tra i Tassorosso...»
«Senti...» questa volta fu lui ad interromperla «Io non sono a conoscenza dei vostri... stereotipi tra case e infatti non era quello che stavo per dire... comunque, non importa. Se non sei qui per prendermi in giro, cosa vuoi?»
«Come ho già detto, il mio ragazzo m ha lasciata...» spiegò lei più calma, risiedendosi «E cercavo un accompagnatore per il Ballo del Ceppo, dato che tutti i miei amici hanno una ragazza...»
sospirò.
«Senti» ridacchiò Thomas «Ti sembro il tipo che è in vena di balli? Non l'hai capito che io sono quello solitario, quello che sta sempre chiuso in camera mentre gli altri lo prendono in giro...»
chiese retorico alzando un sopracciglio, mentre molti studenti cominciavano ad alzarsi avviandosi verso l'uscita.
«Perché io ti sembro in vena di balli?« ribatté Ive «Ascolta... so che magari non ci verrai con me. Dopotutto chi sono io? Neanche io al tuo posto accetterei... Però voglio dirti una cosa. Vacci al ballo, dimostra che non sei come tutti credono, dimostra che quello che dicono non ti ferisce. Per questo io ci andrò, con o senza accompagnatore, ci andrò per dimostrare a tutti che posso divertirmi anche dopo che il mio ragazzo mi ha lasciata, per dimostrare che queste cavolate non possono ferirmi. E consiglio anche a te di farlo, Thomas»
non aggiunse altro e si alzò raggiungendo i suoi amici in mezzo alla folla che si stava riversando nella Sala d'Ingresso. Lei non poteva saperlo, ma gli occhi di Thomas non le si staccarono di dosso guardandola con ammirazione, oltre che con stupore finché non scomparve tra i suoi compagni.
...
Ive non aveva mai avuto problemi d'insonnia, anzi faticava molto a non addormentarsi durante le feste che lei Edward e Benjamin erano soliti organizzare la prima notte al castello di ogni anno.
Quella notte però non riusciva proprio ad addormentarsi. Forse era perché non voleva che quella notte passasse. Nn voleva che quelle poche ore che la separavano dal ventiquattro dicembre passassero molto più velocemente di come avrebbero fatto se fosse rimasta sveglia. Non voleva risvegliarsi la mattina seguente e dover assistere a tutta l'euforia generale dei Serpeverde intorno a lei.
Si guardò intorno: Megan, nel letto accanto al suo, faceva profondi respiri con gli occhi coperti da una mascherina rosa e le mani appoggiate sulla pancia coperta da una sottile camicia da notte.
Isla invece era sdraiata su un fianco e l'unica cosa che Ive riusciva a vedere attraverso le tende semitrasparenti del baldacchino erano i suoi folti capelli rossi.
Charlotte aveva un modo tutto suo di dormire, quella notte probabilmente si era messa all'incontrario perché una gamba fuoriusciva dalle tende nel punto in cui avrebbero dovuto esserci le spalle e alcune ciocche di capelli verdi erano ai piedi del letto.
Decise di scendere in Sala Comune, cercando di fare il meno rumore possibile. Il camino era spendo e non si vedeva niente, così la Serpeverde dovette accendere la bacchetta. Si sedette su una delle poltrone vicine alla finestra che dava sul fondo del Lago Nero, dove a tenerle compagnia c'era la piovra gigante.
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Hola Hogwartsiani!
Non aggiorno da parecchio... lo so, ma ho perso un po' d'ispirazione nell'ultimo periodo e mi sono accorta di dover correggere alcune cose che avevo già pianificato per la storia.
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto.
Che ne pensate di questo misterioso Thomas Farkas? Questo è il volto che ho scelto per lui:
bye
_silvia
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||Ive Lestrange, Which Side Choose (Il Calice di Fuoco)||
Fanfic{Sequel di ||Ive Lestrange, The Icy Queen of Snakes (Il Prigioniero di Azkaban)||} Dato che è un sequel vi consiglio di leggere prima il primo libro. ✨questo è un po' meno cringe, ma preparatevi lo stesso psicologicamente prima di leggerlo✨ 🎨 la...