Capitolo 37: La Cosa Giusta

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Solo una decina di ore più tardi Ive era nello studio di Silente

«Cos'è questa storia?»

Esclamò Sirius, accanto a lei, alzandosi dalla sedia sul quale era seduto, che spostandosi produsse un rumore stridulo. Si riferiva a ciò che aveva detto Potter sulla Serpeverde.

«Sirius, perfavore ... calmati...»

Cercò di dire Silente con la faccia di chi aveva preveduto quella reazione alzando un braccio nel tentativo di fare risedere l'uomo, mentre Ive teneva lo sguardo basso. Anche lei si aspettava che Sirius reagisse così, aveva imparato a conoscerlo e sapeva che era piuttosto impulsivo e non si faceva problemi ad urlare in faccia alle persone, neanche a Silente.

«No! Al diavolo la calma! Per Godric, Ive, io mi fidavo di te! Credevo di potermi fidare!»

girava per la stanza irritato con le mani tra i capelli.

«Sirius... non credo che...»

«No, ha ragione...» fu Ive a interromperlo questa volta «Urlerei anch'io come lui se avessi creduto per un anno intero ad una bugia del genere. Mi sembra giusto che sia arrabbiato, deluso. Lo capisco. Ma non mi aspetto che lui capisca me...» la sua voce era stranamente calma «Non mi aspetto che capisca perché ho fatto quello che ho fatto. Non mi aspetto che lui capisca la sensazione di confusione che provo al solo pensiero di poter rinnegare gli ideali della mia famiglia, non mi aspetto che capisca il dolore che provo al solo pensiero di essere considerata una traditrice. Non me lo aspetto perché a lui non glie ne è mai fregato niente di quello che la sua famiglia pensava. Ma io non riesco a decidere nettamente perché una parte di me è ancora legata a quell'ambiente in cui sono cresciuta, una parte di me tiene alla mia famiglia, io tengo a te, Sirius, come tengo a Draco. Io volevo e voglio che loro siano fieri di me, ma mi sono resa conto che le cose per cui loro sarebbero fieri sono sbagliate. E mi ci voleva il dolore per capirlo. Non voglio avere il merito di aver ucciso qualcuno. Io voglio il merito di aver vinto una partita di Quidditch, il merito di aver preso buono voti ai G.U.F.O., il merito di essere riuscita a realizzare il mio sogno di essere un Auror... voglio i meriti di una normale ragazza di sedici anni.»

Sentiva la voce spezzarsi, come se le corde vocali le si stessero piegando. Teneva lo sguardo fisso sulle rifiniture dorate di un grosso libro rilegato in cuoio scuro, ma senza realmente vederle. Nella sua testa scattavano vibranti e terribili le immagini della notte precedente. Sentì Sirius sospirare e lo vide abbassare le braccia con la coda dell'occhio. Gli lanciò occhiate di sottecchi mentre si riavvicinava alla scrivania di Silente e spostava con delicatezza la sedia e si sedeva. Si voltò soltanto quando lui le posò una mano sulla spalla. Sirius stava sorridendo. Sorrise anche lei, felice che lui l'avesse perdonata. Si abbracciarono. Strano come riuscissero a capirsi senza il bisogno di parlare. Strano come fossero così diversi eppure così simili, strano come andassero d'accordo nonostante avessero due idee sul mondo completamente diverse tra loro. Era strano ma, almeno per Ive, era bellissimo. 

«Però, sai Ive...» intervenne Silente «...Sai che ormai è tardi per essere normale, ormai non puoi uscirne. Perciò penso sia opportuno... darti il benvenuto nell'Ordine della Fenice.»

Ive non sapeva di cosa stava parlando, si voltò verso Sirius e dal sorriso dell'uomo capì che lui invece aveva capito tutto. Non sapeva cosa l'aspettava ma... era sicura di star facendo la cosa giusta.

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Hola Hogwartsiani! 

Inizialmente quest'ultimo capitolo doveva chiamarsi "l'ordine della fenice" e finire con silente che dice queste parole ma alla fine ho deciso di dilungarmi, anche perché questo capitolo è già breve di suo.

E così finisce anche questo libro... è una strana sensazione. Però bella. O forse brutta. Non lo so, probabilmente entrambe.

Però... che ne pensate di questo capitolo e della storia in generale? 

All'inizio della storia cosa vi aspettavate? 

Volete qualche piccola curiosità anche su questa storia?

Se vi va scrivete le vostre considerazioni nei commenti!

Scusate per l'orario.

bye

_Silvia

||Ive Lestrange, Which Side Choose (Il Calice di Fuoco)||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora