Capitolo 11: Furetto dal Pelo Bianco Immacolato

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Ive era tornata nel dormitorio per svolgere alcuni compiti di Trasfigurazione che la McGranitt aveva assegnato per il giorno seguente. Con Cedric alla fine avevano cambiato argomento, non volendo discutere.

Mentre scendeva per la cena aveva incontrato Draco in sala comune e avevano deciso di andare insieme, cosa assolutamente insolita per loro due.

In quel momento stavano cercando di attraversare  la fila di studenti diretta in Sala Grande, quando passarono dietro al trio sfigati (Potter Granger e Weasley ).

«Weasley! Ehy, Weasley!»

esclamò suo cugino, estraendo dalla tasca la Gazzetta dal Profeta di quella mattina.

«Cosa c'è?»

chiese il rosso asciutto, voltandosi verso di loro.

«Tuo padre è sul giornale! Ascolta un po'...

"ALTRI ERRORI AL MINISTERO DELLA MAGIA

'Pare che i guai al Ministero della Magia non siano ancora finiti' scrive Rita Skeeter, inviato speciale 'Recentemente sotto accusa per lo scarso controllo alla Coppa del Mondo di Quidditch e ancora incapace di giustificare la scomparsa di una delle sue streghe, il Ministero è sprofondato di nuovo nell'imbarazzo ieri a opera di Arnold Weasley, dell'Ufficio per l'Uso Improprio dei Manufatti Babbani."»

Draco alzò gli occhi dalla pagina che stava leggendo.

«Non hanno nemmeno scritto il nome giusto»

ridacchiò Ive.

«"Arnold Weasley,» riprese Draco «...che due anni fa fu accusato di possesso di un'auto colante, ieri è stato coinvolto in una zuffa con protettori della legge babbani (poliziotti) a causa di alcuni bidoni della spazzatura altamente aggressivi. Pare che il Signor Weasley sia intervenuto in aiuto di Malocchio Moody l'anziano Auror che è andato in pensione dal Ministero quando non è stato più in grado di distinguere una stretta di mano da un tentato omicidio. Come prevedibile, il Signor Weasley all'arrivo nella casa strettamente sorvegliata di Moody ha scoperto che si trattava di un falso allarme. Ha dovuto cancellare parecchie memorie prima di riuscire a sfuggire ai poliziotti, ma si è rifiutato di rispondere alla domande della Gazzetta del Profeta sul perché abbia coinvolto il Ministero in una situazione tanto indegna e potenzialmente imbarazzante"

E c'è anche la foto!»

esclamò il biondo. Ive si sporse per dare un'occhiata.

«Weasley, tua madre potrebbe anche perdere qualche chilo!»

ridacchiò, vedendo l'immagine dei due consorti davanti a quella che non si poteva nemmeno definire una casa.

«Vai al diavolo, Lestrange!» brontolò Potter, afferrando il braccio del suo amico «Andiamo Ron...»

«Oh, certo!» continuò Draco, mentre Tiger e Goyle si aggiungevano al gruppetto «sei stato da loro quest'estate, vero Potter? Allora dimmi, sua madre è davvero così cicciona o è solo la foto?»

«Hai presente tua madre Malfoy?» ribatté Potter, mentre Granger tratteneva Weasley per i vestiti «Quella faccia che fa, come se avesse la cacca sotto il naso? Ce l'ha sempre o è solo perché era con te?»

Ive non l'avrebbe mai ammesso, ma in piccola parte Potter aveva ragione su sua zia anche se avrebbe preferito che fosse Lucius a essere insultato.

«Non osare insultare mia madre, Potter!»

esclamò Draco, rosso di rabbia.

«Tieni la tua boccaccia chiusa, allora»

disse Potter voltandosi per andare via. Ma Draco tirò fuori la bacchetta e con un sonoro BANG scagliò quello che sembrava uno Schiantesimo che sfiorò la guancia del Grifondoro dai capelli corvini. Con secondo BANG Malocchio Moody zoppicò con la bacchetta tesa verso quello che aveva appena trasformato in un furetto dal pelo bianco immacolato.

||Ive Lestrange, Which Side Choose (Il Calice di Fuoco)||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora