Capitolo 8: Nanerottola

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«Cosa ci facevano tutti quei Mangiamorte alla Coppa del Mondo di Quidditch?»

Chiese Summer mentre erano riuniti tutti e quattro in camera della ragazze a chiacchierare.

«Si divertivano, ovviamente» le rispose Ive  con gli occhi di tutti puntati addosso «Per loro non c'è niente di più divertente che torturare i Babbani»

«La cosa strana è che siano scappati quando hanno visto il Marchio Nero! Quello è praticamente il loro simbolo, perché sarebbero dovuti scappare?»

Era Edward a parlare.

«Pensaci bene Edward» ribatté Benjamin «Se erano Mangiamorte devono aver raccontato un mucchio di bugie sul fatto che Voi-Sapete- Chi li abbia costretti a fare tutto ciò che hanno fatto quando lui era al potere e credo che il loro padrone non ne sarebbe molto contento.»

Decisero di passare ad argomenti più piacevoli così presero a discutere dell'utilità dell'abito da cerimonia che avevano comprato poco prima a Diagon Alley. Edward esponeva le più strabilianti delle sue idee come un Capodanno con spettacoli pirotecnici e giochi acquatici o un ballo sulle torri più alte del castello.Invece la cosa più interessante a cui Benjamin era riuscito a pensare era un evento con i più importanti maghi che spiccavano per le loro abilità nella Trasfigurazione (ma Ive pensò che l'avesse detto più che altro per infastidirla dato che lei odiava Trasfigurazione).

...

L'estate migliore che Ive avesse mai vissuto stava passando in fretta e finalmente arrivò anche la risposta di Sirius alla lettera che la Serpeverde gli aveva spedito durante l'ultimo giorno a Villa Malfoy. Era accaduto in una domenica mattina, durante la quale Summer era in bagno a farsi la doccia. Un grosso uccello tropicale era entrato nella stanza dalla finestra. Ive aveva preso la lettera e lo aveva liquidato frettolosamente con un po' di mangime per gufi. 

Ciao Ive,

Non preoccuparti, sto bene. Ho trovato un bel villaggio qui al sud accanto c'è un piccolo boschetto che è l'ideale per nascondermi (gli alberi sono molto comodi come letti) Per fortuna ci abita anche una famiglia di maghi così a volte intercetto il loro gufo e riesco e prendere la Gazzetta del Profeta.

 Spero che ti stia divertendo.

Sirius.

Così diceva la lettera che Ive aveva nascosto in fondo al baule appena aveva finito di leggerla, per non farla vedere a Summer che sarebbe rientrata a breve.

...

La mattina dopo, Ive non poteva crederci, era già il momento di rimettersi in viaggio per raggiungere Hogwarts. L'elfo domestico della Signora Smith stava facendo scendere per le scale i tre bauli (i genitori di Benjamin erano venuti a prenderlo poco dopo il loro ritorno alla villa).

Come alla Coppa del Mondo li avrebbe accompagnati il Signor Smith, ma questa volta oltre a lui c'erano anche Lucius e Draco con il suo baule.


«Impensabile! Nessuna considerazione dello statuto di segretezza!»

  stava dicendo il Signor Smith. Probabilmente era successo qualcosa di poco conto ma dato che lui lavorava all'Ufficio Applicazione della Legge sulla Magia al Ministero lo sapeva.

«Immagino, Edgar! Se poi quel poveraccio di Arthur Weasley ha dovuto sistemare tutto...!»

rispose Lucius

«Cos'è successo?»

chiese Edward curioso al padre.

«I bidoni della spazzatura di quel Moody hanno attaccato per un falso allarme!»

||Ive Lestrange, Which Side Choose (Il Calice di Fuoco)||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora