La mattina della vigilia di Natale Ive si era svegliata di buon umore, col sole delle undici che le accarezzava il volto assonnato e Tetra che era appollaiata sulla sua pancia e faceva le fusa. Si mise a sedere facendola adagiare sulle proprie gambe e cominciò ad accarezzarle il pelo bianco.
Quella tranquilla felicità mattutina venne interrotta dalle urla isteriche di Megan.
«Ragazze è tardissimo! non ce la faremo mai a prepararci!»
esclamò la bionda strappandosi via la mascherina per coprire gli occhi con cui aveva dormito.
«Calmati!» gridò Charlotte in risposta dal suo letto «Il Ballo è alle otto! Manca un sacco di tempo!»
Il Ballo. Ecco cosa c'era di strano in quella mattinata apparentemente perfetta. C'era che quella giornata darebbe stata tutt'altro che perfetta. Doveva andare al quello stupido Ballo da sola. Sbuffò e si vestì il più velocemente possibile per uscire da quell'aria di festa. In Sala Comune incontrò i suoi due amici, anche loro allegri come tutti. Sbuffò di nuovo.
«Che c'è?»
Le chiese Benjamin, lei scosse la testa.
«Non ho un accompagnatore per il ballo...»
rispose.
«Non credevo t'importasse...»
Ive si voltò verso Edward che aveva parlato, mentre Benjamin lanciava un'occhiataccia al moro che abbassò lo sguardo come un bambino che è stat colto a combinare qualche guaio.
«Che intendi?»
La Serpeverde aggrottò la fronte, mentre i due si scambiavano uno sguardo d'intesa.
«Intende...» cominciò a spiegare Benjamin «Che da quando ti sei messa con Cedric sei... diversa»
disse cauto, come se Ive fosse una bomba pronta ad esplodere.
«Sei meno... Ive»
terminò Edward. Ive si fermò un attimo a riflettere. Era vero? Si, Cedric le aveva mandato in tilt il cervello, aveva stravolto la sua vita.
Pensò che in quel momento, mentre camminava nel parco di Hogwarts con i suoi amici, era molto diversa dalla prima volta che era stata lì, molto diversa dalla prima volta che aveva varcato la soglia del castello, molto diversa dalla prima volta che era entrata in Sala Grande, molto diversa dalla prima volta che aveva parlato con Edward e Benjamin, molto diversa dalla prima volta che aveva sentito un discorso di Silente, molto diversa dalla prima volta che era entrata nella sua Sala Comune, molto diversa dalla prima volta che lei e Megan avevano litigato, molto diversa dalla prima volta che aveva frequentato un lezione, molto diversa dalla prima volta che aveva preso in giro Fred e George Weasley, molto diversa dalla prima volta che era finita in punizione...
Ma non era solo diversa, era completamente un'altra persona. Non era la stessa Ive che cinque anni prima era salita da sola su uno dei vagoni rosso fuoco dell'Hogwarts Express. Quell'undicenne fredda, dal carattere acido, che respingeva chiunque gli si avvicinasse. Quella che insultava la prima persona che gli capitava a tiro. Quella altezzosa che camminava a testa alta trattando tutti con superiorità. Quella Ive non si sarebbe preoccupata di non avere un accompagnatore per il ballo. La vecchia Ive sarebbe andata al ballo senza preoccuparsi di niente e si sarebbe scatenata assieme ai suoi amici con le canzoni dei Weird Sisters (che si diceva avrebbero suonato quella sera). Il problema era che anche anche le circostanze erano diverse, ora i suoi amici avevano entrambi una ragazza... e lei sarebbe rimasta da sola. Ma non era per questo che voleva un accompagnatore, lei voleva dimostrare a Cedric che poteva benissimo trovarsi un altro, che lui era uno qualsiasi e che poteva essere sostituito facilmente. Anche se questo non era affatto vero. Era una bugia, certo, ma Ive era sicura che anche Cedric le stesse mentendo, era sicura che lui non fosse così felice con Cho Chang, che anche lui morisse dalla voglia di andare al ballo con lei.
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||Ive Lestrange, Which Side Choose (Il Calice di Fuoco)||
Fanfiction{Sequel di ||Ive Lestrange, The Icy Queen of Snakes (Il Prigioniero di Azkaban)||} Dato che è un sequel vi consiglio di leggere prima il primo libro. ✨questo è un po' meno cringe, ma preparatevi lo stesso psicologicamente prima di leggerlo✨ 🎨 la...