Julièn, accompagna il dottore
all' ingresso, subito dopo si dirige presso la sua camera da letto e segue i consigli del medico.
Si denuda, indossa degli abiti asciutti e rivà nella stanza dove dorme Anajise.
Quando giunge e si immette all' interno del vano, nota che Nicolàe si è addormentato con la testa sul letto, tenendole la mano.
Affianca l' uomo posando una mano sulla sua spalla, il suo tocco lo sveglia, subitaneo Julièn gli enuncia:
« Vai a dormire, rimango io con lei»
Nicolàe di rimando:
« Non sono stanco non preoccuparti!»
Julièn con determinazione insiste fino al punto di persuaderlo.
Nicolàe, lascia la seduta per andare a riposare in un' altra camera per gli ospiti.
Prima di allontanarsi e dirigersi in stanza dichiara all' amico:
« Mi riposo solo un po', poi torno e ti dò il cambio»
Julièn afferma, fingendo di assentire alla sua richiesta:
« Certamente! Intanto adesso vai!»
Finge di assecondarlo, visto che poco prima lo ha visto sbadigliare.
Quando l' uomo si distanzia chiudendo la porta, Julièn siede accanto al letto della giovane e dolcemente la fissa.
Poi posa una mano sulla sua fronte per sentire se scotta ancora, ma percepisce essere un po' più fresca. Quindi asserisce nella sua mente:
" La temperatura sembra essere scesa. Bene! ".Quando posa nuovamente i suoi occhi su di lei, avverte come una forma di disagio.
" Stare qui a fissarla, senza che lei proferisca alcuna parola e che non mi guardi neppure, mi imbarazza, però ho mandato via Nicolàe con la promessa che avrei vegliato io su di Anajise e... Non mi ero accorto di quanto fosse cresciuta! Rammento ancora la bambina che per raccogliere dei fiori, si cacciava in qualche guaio!
Ma ora non è più una bambina... Sempre pasticciona (gli sfugge un sorriso) ma non più bambina.
Bensì una donna... una bellissima donna.Le ore passano e la stanchezza prende il sopravvento su Julièn, che senza accorgersene chiude gli occhi entrando in una fase onirica.
L' uomo incomincia a sognare, si vede indossare una bella giacca elegante, confezionata con una stoffa pregiata color oro, impreziosita da pietre dure; incastonate ai risvolti delle maniche e sul colletto.
Sogna di trovarsi accanto ad un altare, ma non è solo, lo affianca il suo amico Nicolàe e con lui il padre e la madre.
Un prete "Un prete? E perché ci sono anche Nicolàe e i suoi genitori... Ma manca Anajise?
Poi si volta e alle sue spalle molte persone composte, ma senza volto. Julièn si chiede;
Che cosa significa? Non è che...
Un attimo, adesso che succede? Chi è questa donna con il viso celato da un velo, che avanza nella mia direzione! Certo non può che essere Madelèine, perché abbiamo già parlato di matrimonio!
Julièn, attende trepidante che la figura femminile si approssimi a lui, in modo che possa sollevare il velo e vedere di chi si tratta.
Ma quando la donna lo affianca, lui afferra con delicatezza il velo e lentamente lo raccoglie nelle mani per sollevarlo, sicuro di trovarci sotto la bella fidanzata, invece dopo aver elevato la stoffa, rimane stupefatto quando realizza che nascondeva il dolce viso di Anajise, che ora gli sorride felice.
A quel punto si sveglia di soprassalto, si accorge di stare ancora stringendo la sua mano a quella della ragazza.
Confuso, ripensa al sogno che ha appena fatto " Anajise!? Era lei sotto il velo... non Madelèine ! Perché?! Io stavo per sposarmi con Anajise! Cosa vorrà dire quel sogno... Forse perché versa in quello stato... e quindi sono preoccupato per lei? Sì! Ma cosa c' entra il matrimonio...
« Meglio non pensarci adesso!»
Delicatamente cerca di staccarsi da quella presa, ma la mano della ragazza non vuole saperne di lasciarlo andare. Poi dalle sue piccole labbra esce un flebile lamento, l' uomo accosta
l' orecchio alla sua bocca per captare quel suono e percepirne le parole.
Ma quando sente che Anajise pronuncia e seguita a ripetere il suo nome; conclude ripensando al sogno, " Ecco la spiegazione! Era lei a sognare di sposarsi con me e nel mio subconscio del sonno ho percepito il suo desiderio. Però rimane sempre il fatto di essere ancora innamorata di me! Forse non è stata una buona idea, farla venire per il mio compleanno.
Ma io e Nicolàe dovevamo discutere su come attuare il piano e farla fuggire per evitare il matrimonio con il Duca de Guìse... Mi piacerebbe vedere in faccia quest' uomo che nonostante l' età avanzata, non si fa nessuno scrupolo pur di avere come moglie una giovane e bella fanciulla al suo fianco!
Devo scoprire cosa ha spinto il Conte de Gardìn a dare la sua unica figlia femmina, in sposa a un vecchio Duca.
Ricco e nobile... ( corrugando la fronte, stringe gli occhi mentre un' idea gli balena in testa) E se fosse per una questione economica? Devo parlare con Nicolàe per sapere se conosce in che situazione finanziaria versa la sua famiglia.Nel mentre Anajise, apre gli occhi e con il pollice accarezza il dorso della mano di Julièn che tiene stretta la sua.
L' uomo non ha avuto il coraggio di lasciarla per un attimo, dopo che lei lo ha trattenuto.
Julièn percepisce il gesto e alza i suoi occhi per incontrare quelli di lei, i giovani si fissano senza parlare tenendo la mano una nell' altra.
Per entrambi quell' attimo sembra solo per loro, le pareti, il soffitto e i suppellettili, spariscono.
Sembrano essere in luogo bellissimo pieno di alte spighe di grano, che il flebile vento, flette.
Le sottili ciocche dei suoi capelli color oro, mosse dal un tiepido alito di vento.
Sembra un sogno bellissimo dal quale nessuno dei due - inconsciamente - vorrebbe destarsi. I loro visi si accostano lentamente quasi fino a far sfiorare la punta dei loro nasi e...
Flop!
« Anajise!»
I due giovani staccano di getto le mani rimanendo confusi, quando Nicolàe si affaccia dalla cornice della porta.
L' uomo corre verso di lei e abbraccia forte la sorella esclamando:
« Sono felice che tu stia meglio! Ma adesso hai bisogno di rimetterti in forze! Non è vero Julièn?»
L' uomo ancora stravolto e stranito, perchè non ha ancora capito se è stato un sogno o la realtà, Afferma:
« Sì, certo! Infatti vado a disporre perché portino un' abbondante colazione e...»
Subitaneamente, Nicolàe lo ferma declamando:
« Qui ci vuole una bella macedonia di frutta fresca!»
Julièn si batte il palmo della mano in fronte affermando:
« Hai ragione! Che stupido! Manderò uno dei miei inserv...» Ma l' amico, già fuori dalla stanza dichiara:
« Non serve Julièn, ci andrò io al mercato, in incognito si intende. Approfitterò per scaricare la tensione accumulata!»
« Va bene! Io verro con te!»
Afferma l' amico. Ma Nicolàe asserisce risoluto:
« No! Tu rimani qui con Anajise per farle un po' di compagnia! Io faccio presto!»
Lascia la stanza lasciando i due giovani silenti e attoniti.
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𝘼𝙈𝙊𝙍𝙄 𝙄𝙈𝙋𝙊𝙎𝙎𝙄𝘽𝙄𝙇𝙄 (ℕ𝕦𝕠𝕧𝕒 𝕊𝕥𝕖𝕤𝕦𝕣𝕒) In corso
Chick-LitLa contessina Anajise, sin dalla sua giovane età, si è innamorata di Julièn, il migliore amico del fratello; e ha intenzione di sposarlo. Tuttavia, lui non la vede niente di più che una sorella. Nel corso del tempo, anche Julièn, comincia a provare...