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Sono le 5 di mattina, il sole sta iniziando a spuntare dall'orizzonte dietro l'oceano, e il cielo si è colorato di un bellissimo color rosato, che mi trasmette una tranquillità assurda.
Non è strano che io sia qui fuori nella veranda così presto di mattina per vedere l'alba, con una sigaretta in mano, ma era effettivamente abbastanza tempo che non succedeva.
La verità è che questa notte non ho minimamente dormito, il discorso che ho avuto con Cole ieri notte mi è rimasto impresso nella mente tutto il tempo, così come i sensi di colpa.
Non posso fare a meno di pensare che stia facendo la cosa sbagliata, non voglio coinvolgerlo troppo nella mia vita, perché ho paura delle conseguenze.
Ma dall'altra parte quando parlo con lui mi sento bene e al sicuro, e proprio non riesco a controllare il fatto che con lui io mi senta a mio agio parlare.
Ma non posso permettere che questo accada. Se viene a scoprire altri dettagli della mia vita sono sicura che scapperebbe da me... sono molto più incasinata di quanto lui possa pensare.
Prendo un bel respiro, lasciando l'aria mi passi tra i capelli, solleticandomi la pelle fredda.
Non mi ero nemmeno accorta che ci fosse qualcuno fino a quando vedo Cole in piedi, di fianco allo stipite della porta su cui ha bussato per attirare la mia attenzione, e mi guarda con un'espressione quasi incantata, sorridendomi dolcemente.
Alla sua vista sorrido a mia volta, chiedendomi come mai sia sveglio anche lui a quest'ora.
"Posso?" Chiede, indicando con un cenno della testa il posto affianco al mio sul dondolo.
Mi limito ad annuire, spostandomi leggermente di lato così da lasciargli più spazio.
Si avvicina, sedendosi di fianco a me, e questa vicinanza tra i nostri corpi mi sembra così sconosciuta e familiare allo stesso tempo.
Come se sapessi che di fianco a me ho una persona di cui devo ancora scoprire tanto della sua vita, ma allo stesso tempo mi sembra di conoscerlo da sempre."Come mai sveglia a quest'ora?" Mi chiede, mantenendo il tono della voce basso per evitare che qualcuno ci possa sentire.
Quando mi giro verso di lui per guardarlo, mi ritrovo i suoi occhi verdi proprio di fronte ai miei, e mi viene in mente ieri sera, quando eravamo a pochi centimetri di distanza l'uno dall'altra, con i respiri coordinati e gli occhi incollati tra loro, e vorrei ritornare indietro nel tempo solo per rivivere quel preciso momento.
Dopo alcuni secondi in cui mi accorgo che stia aspettando una mia risposta, decido finalmente di aprire bocca.
"Troppi pensieri" rispondo vaga, nascondendo il fatto che la causa della mia notte in bianco sia stata proprio lui."Sì, ti capisco" risponde tranquillamente.
Cosa avrà inteso? Anche lui ha pensato alla nostra conversazione?
No, probabilmente avrà altri problemi più importanti a cui pensare."Ehm... riguardo a ieri sera" inizio a dire, distogliendo lo sguardo dal suo per portare i miei occhi sulle mie mani che giocherellano nervosamente.
"Probabilmente ho sbagliato a dire quelle cose, non avrei dovuto""Lili" cerca di interrompermi, scuotendo la testa in disapprovazione.
"Semplicemente..." lo interrompo a mia volta "possiamo non parlarne più? Mai più..." chiedo, anche se in realtà non è proprio una richiesta.
Riesco a prendere coraggio e a voltarmi verso di lui, che ha lo sguardo incollato su di me, i suoi occhi sembrano tristi, quasi delusi, forse si aspettava gli chiedessi aiuto, ma non è da me.
"Ti prego..." dico, cercando di non mostrare quanto in realtà io stia facendo fatica a chiedergli di ignorare questo aspetto della mia vita.
Lui annusice debolmente, chiaramente non contento di quello che io gli stia chiedendo.
Di mia sorpresa, afferra la mia mano con la sua, proprio come ieri, e mi guarda serio.
"Sappi che io ci sarò sempre, non per il lavoro, non per tuo padre, non per i soldi, ma perché lo voglio, voglio esserci per aiutarti, quando tu lo vorrai"Rimango senza parole da quello che ho appena sentito. Sta dicendo che non lo fa solo perché è il suo lavoro, ma perché è quello che vuole lui... e da un certo senso questa cosa mi toglie un sacco di domande dalla testa, facendomene venire però molte altre.
Senza pensare mi avvicino a lui, appoggiando la testa sulla sua spalla, mantenendo le nostre mani a contatto, mentre restiamo entrambi in silenzio mentre guardiamo il sole che lentamente inzia ad alzarsi nel cielo.
Con l'altra mano mi avvolge le spalle, tenendomi stretta a lui, sfiorandomi la pelle con i suoi polpastrelli caldi.
Non so se quello che stiamo facendo sia strano, o sia giusto o sbagliato, ma al momento non mi interessa, perché tutto quello che so è che mi sento bene.
***
È ormai pomeriggio, sono in camera mia a cercare di capire qualcosa di questa maledetta matematica, ma sento che la testa mi stia quasi per scoppiare.
Kj ha cercato più volte di chiamarmi oggi, ma anche a scuola ho cercato di evitarlo il più possibile, parlando con professori a caso nel corridoio così che lui non potesse avvicinarsi.
E per fortuna oggi ha gli allenamenti nel pomeriggio così che non mi piombi in casa da un momento all'altro.
Mi alzo dalla sedia, andandomi a sedere sul letto, bevendo un sorso di acqua dalla bottiglietta sul comodino, quando all'improvviso sento un frastuono provenire dal piano di sotto.
Rimango in silenzio, cercando di decifrare cosa io abbia sentito: sembrava il suono di vetri rotti, ma in casa si sente soltanto un profondo silenzio. Forse qualcuno ha fatto cadere dei bicchieri per terra... anche se il rumore sembrava essere molto più forte di alcuni semplici bicchieri.
Mi alzo lentamente dal letto, avvicinandomi alla porta chiusa della mia stanza per provare a vedere se sento qualcos'altro.
Ma subito indietreggio quando sento delle urla provenire da giù.
"Tutti a terra o sparo!" Afferma una voce maschile, con tono freddo e minaccioso.
"TUTTI A TERRA HO DETTO!"Il mio respiro inizia a farsi pesante, e salto sul posto quando la mia porta si apre all'improvviso.
"Lili"
"Cole" affermo, ringraziando il cielo che sia lui.
Si avvicina a me velocemente, assicurandosi io stia bene.
"Cosa sta succedendo?" Chiedo spaventata, mentre lui afferra la mia mano.
"Nascondiamoci" afferma, ignorando la mia domanda.
Il mio incubo era improvvisamente diventato realtà...
************
Spazio autrice
Attenzione, sta per succedere un bel casino. Chi sarà entrato in casa secondo voi? E cosa farà Cole per tenere Lili al sicuro?COMMENTATE E VOTATE ❤
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SPROUSEHART || salvami ancora
Fanfiction[COMPLETA] Lili Reinhart vive in un arcipelago a est dell'Australia e fa parte della famiglia più ricca e conosciuta di tutte le isole circostanti. Da sempre è una ragazza decisa, forte e determinata, ma viene spesso schiacciata e sovrastata dalla s...