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il giorno dopo...

Apro l'armadietto e ripongo dentro di esso tutti i libri e i quaderni che ho utilizzato all'ultima lezione, preparandomi per tornare a casa.

Dopo pochi secondi vedo una persona appoggiarsi con la schiena sugli armadietti vicino al mio, e non appena lo chiudo noto essere Cami.

Con un cenno della testa mi indica di guardare il fondo del corridoio, dove Kj è circondato da un sacco di ragazze che si complimentano con lui per la vittoria durante l'ultima partita di football.

Scuoto la testa, girandomi dall'altra parte e inziando a camminare verso l'uscita, seguita da Cami.

È un po' di tempo che ci vediamo abitualmente alla fine delle lezioni, è praticamente l'unica persona con cui parlo, adesso che io e Kj ci evitiamo spudoratamente.

"Girano voci che alla festa di Melissa si sia chiuso in camera con una ragazza del primo anno" mi informa, mentre arriviamo al cortile della scuola.

"Non mi interessa molto sinceramente" le rispondo, andando verso la macchinetta.

"Quindi è vero quello che si dice?"

"Cosa si dice?" Chiedo, sbuffando solo all'idea che alla gente freghi qualcosa della mia situazione sentimentale.

"Che te e Kj state avendo una crisi, tutti parlano solo di questo"

"Siamo... in un periodo di pausa" rispondo vaga, ancora non sono molto in confidenza con Cami e sicuramente non le vado a dire i miei affari personali, anche se rispetto al solito sto parlando con lei di un sacco di cose. In più sarebbe una storia troppo lunga e complicata da raccontare, e non vorrei allontanarla da me...

Prendo dalla macchinetta una bottiglietta di limonata, aprendola e cercando di vedere nel molo se riesco a vedere Cole con la mia barca.

"E con il tipo?" Chiede, alzando un sopracciglio e guardandomi sorridendo.

"Che tipo?" Chiedo divertita dal suo comportamento.

"Dai, con Cole. L'ultima volta mi avevi detto che eravate andati a fare un giro in barca per l'arcipelago, è successo qualcosa?"

Sorrido al pensiero di quella volta che siamo usciti: era domenica, l'avevo obbligato a riportarmi nel mio posto segreto in mezzo all'oceano, e avevamo passato tutta la giornata lì a non fare niente, solo a parlare e a divertirci.

"Prendo quel sorriso come se sia successo qualcosa" mi dice, riportandomi alla realtà.

"Tanto non ha più importanza" le dico, ripensando alla litigata di ieri.

"O mio Dio! Allora è successo davvero qualcosa. Vi siete limonati nel mezzo dell'oceano?" Chiede leggermente divertita.

"Anche..." rispondo, mordendomi il labbro inferiore per trattenere un altro sorriso.

"No vabbe... avete scopato?"

"Shhh...." la zittisco, ma per fortuna nessuno sembra fare caso a noi.
"Devi promettermi di non dirlo a nessuno, è una cosa seria"

"Stai tranquilla, sei l'unica persona che mi sembra normale in questa gabbia di matti ricconi" dice e sono felice che lei pensi la mia stessa cosa.
"Allora... com'è stato?"

"Dai Cami..." dico, alzando gli occhi al cielo e ridendo nervosa.

"Cazzo anch'io me lo farei volentieri. Ha degli occhi che proprio ti ispirano sesso" dice, e mi fa ridere come sia così sincera e diretta con me.

"Beh... è stato parecchio bello, non lo nego. Ma come ti ho già detto non ha più importanza, abbiamo più a meno litigato" le spiego.

"Lili non dire cazzate, è un figo assurdo, hai detto che va bene a letto, siete insieme 24 ore su 24... cosa c'è che potrebbe non andare?"

"È... complicato" dico sospirando. Quanto vorrei che le cose si potessero sistemare con uno schiocco di dita. Ma devo restare lucida, mi ha praticamente detto che lui ancora non sa come si sente nei miei confronti, e io mi sto facendo troppo prendere dalla situazione. Devo tornare in me.

Volgo di nuovo lo sguardo verso il molo e finalmente vedo Cole che mi guarda da lontano. Chissà da quanto tempo è lì.

"Devo andare" saluto Cami, che anche lei guarda Cole con sguardo soddisfatto. Effettivamente con i capelli arruffati dal vento e gli occhiali da sole è proprio un bello spettacolo.

"Tienimi aggiornata" mi saluta anche lei con un sorriso.

Arrivo al molo e salgo sopra la barca, buttando a terra la mia borsa di scuola.

"Andiamo?" Chiede lui, guardandomi dall'alto mentre mi siedo dietro.

Mi limito ad annuire, mentre lui mette in moto e subito partiamo verso casa.

Odio quest'aria tesa che si è formata tra noi due, anche se in realtà sembra che la stia vivendo solo io, lui a contrario mio sembra molto rilassato.

"Hai fatto amicizia eh?" Chiede, rompendo il silenzio tra noi.

Lo guardo male, ma tanto lui è girato di spalle per vedere dove andare. Come può essere così tranquillo e parlare con me come se niente fosse?

"Cosa ti interessa?" Chiedo acida, e subito lo vedo sospirare. Sinceramente non mi interessa se si sia offeso.

"Possiamo... parlare?" Chiede, questa volta con tono serio.

Di cosa vorrà parlare? Forse del fatto che abbiamo fatto sesso a casa sua? Non sarei pronta ad avere questa conversazione, sono ancora troppo vulnerabile, ma mi farebbe piacere se prendesse una posizione, come chiaramente la avevo presa io.

"Di cosa?" Chiedo, cercando già una risposta per non far vedere quanto io ci possa rimanere male se mai lui mi dicesse che non prova lo stesso per me.

"Ieri... a cena" inizia a dire, e subito la mia tensione si scioglie. Veramente pensavo avesse parlato di noi due? Sono proprio una stupida.
"A me dispiace vederti arrabbiata e so che questa situazione ti dà fastidio. Ma io sto solo facendo il mio lavoro, faccio quello che tuo padre mi chiede. Non posso dire di essere d'accordo con lui, perché penso che uccidere delle persone sia sbagliato a prescindere. Ma anche se ho provato a fargli cambiare idea, lui ormai è convinto"

Gli ha parlato e ha provato a fargli cambiare idea? Per me? No forse no...
Non so più cosa pensare.

"Quindi volevo solo dirti che mi dispiace che a cena si siano alzati i toni. Tutto quello che vorrei è che tu sia felice, non ti meriti di vivere tutto questo..."

Resto in silenzio per qualche secondo. Si sta scusando per una cosa che ha fatto mio padre. Si è vero, sono arrabbiata con Cole, ma non per questo.

"Non è colpa tua, è mio padre che è uno stronzo" gli dico, e lui non risponde. A questo punto so che lo pensa anche lui.

Arriviamo poco dopo al molo della mia casa, ed insieme usciamo dalla barca, ritrovandoci uno di fronte all'altro.

"Quindi non parleremo mai di quello che è successo tra noi..." dico tutto d'un fiato, non so nemmeno con quale coraggio.

Subito la sua espressione cambia, e si lecca le labbra alzando la testa al cielo, sospirando, quasi fosse dispiaciuto.

Ok, ho capito, non prova lo stesso che provo io. Sono proprio una stupida anche solo per averlo immaginato.

"Non importa, fai finta che non te l'abbia nemmeno chiesto" dico, girandomi dall'altra parte e inziando a camminare verso casa.

"Lili... ti prego, non fare così" dice alzando leggermente il tono della voce, ma lo ignoro, continuando a camminare lungo il giardino.

Lo odio, io odio Cole Sprouse perché mi ha fatto innamorare di lui, e non posso più negarlo a me stessa...

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Spazio autrice
Tutte vorremmo un'amica come Cami, non è così?
Chi vuole che Cole prenda una decisione alzi la mano🙋🏼‍♀️🙋🏼‍♀️
Nel prossimo capitolo ci saranno dei chiarimenti... tra chi secondo voi?

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