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"Lili?"

La voce dietro di me mi fa saltare sul posto.

La riconosco, so chi sia, ma non so se essere preoccupata o meno.

Mi volto lentamente sentendo il mio cuore esplodermi in petto.
In questo momento le opzioni sarebbero due: sto mandando tutto a puttane oppure sto per trovare risposte alle domande che ho sempre avuto.

"Mamma..." sussurro nel buio, e da qui dietro le urla di entusiasmo per i fuochi sono solo un sottofondo lontano.
"Io..." cerco di dire, ma le parole mi muoiono in bocca.

Non so se dirle tutto, dirle una parte, o non dirle proprio niente, d'altronde anche lei ha contribuito a questo, è anche causa sua se me ne sto andando.

"Lo so Lili" dice lei, e posso già sentire la sua voce rotta uscire dalla sua bocca.
Sta piangendo, lo sento, lo vedo dalla guancia umida che riflette la luce della luna.
"So quello che stai per fare"

Mi blocco sul posto sentendo le ginocchia cedermi. Lei lo sa? Come? Da quanto?

"T-tu..."

"L'ho capito da quando ho visto la copia della chiave, le ricerche su internet di appartamenti in America, gli zaini pronti in camera tua ieri sera"

Vorrei sprofondare nel terreno. Pensavo di aver calcolato tutto nei minimi dettagli, in modo che nessuno potesse sospettare niente, ma lei lo sa, lo sapeva.
Solo lei ne è a conoscenza? Oppure anche mio padre? È qui per convincermi a non farlo?
Non lo so, avrei un sacco di cose da dire e da chiedere, così tante che non so nemmeno da dove cominciare.

E poi la vedo avvicinarsi a me, sopra quei sottilissimi tacchi a spillo che però la rendono una delle donne più belle al mondo ai miei occhi. Alla fine, lei sarà sempre mia madre.

"Mi dispiace" dice e a questo punto sento chiaramente il suo respiro appesantito dalle lacrime.
"Mi dispiace tanto" e senza nemmeno accorgermene è tra le mie braccia.

"Mamma... è tutto ok, io starò bene" la rassicuro, accarezzandole la schiena.

"Lo so, sei sempre stata una ragazza indipendente e so che Cole si prenderà cura di te.
Ma mi dispiace comunque, perché stavo per rovinarti la vita"

"Mamma, non è colpa tua" dico, anche se non è la completa verità. Non penso sia solo colpa sua.

Lei si allontana da me, guardandomi dritta negli occhi e accarezzandomi il viso con una mano e il suo tocco sulla sua pelle sembra così strano che quasi mi gelo sul posto.

"Invece sì, per tutto questo tempo ho sempre evitato l'argomento, nonostante sapessi che questo non è quello che vuoi. Avrei tanto voluto aiutarti e parlarti, ma avevo troppa paura che potesse succedere qualcosa sia a me che a te"

Allora è vero, lei si sente minacciata da mio padre. Questo però non le perdona il fatto che non abbia mai nemmeno cercato di instaurare un rapporto con me. Ma al momento non riesco ad essere arrabbiata con lei, in fin dei conti stiamo vivendo la stessa cosa. Ma io sto cercando di cambiare la mia situazione.

Non ho nemmeno avuto il tempo di processare tutto quello che sta succedendo, che all'improvviso alle mie spalle sento dei passi correre veloci sull'erba.

Quando mi volto mi sorprendo nel vedere Cole. Le parole di mia madre mi hanno fatto dimenticare tutto, pure che io e lui siamo nel bel mezzo di una fuga, e più i secondi passano e più le possibilità che qualcun altro possa vederci aumentano sempre di più.

SPROUSEHART || salvami ancora Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora