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Dalla finestra vediamo due uomini vestiti di nero, e subito mi viene un flash: sembrano proprio gli stessi che erano entrati a casa mia qualche giorno fa.

Restiamo qualche secondo immobili, paralizzati. Stanno correndo verso la direzione della casa di Cole, in mano hanno delle pistole, una a testa, e ogni tanto sparano qualche colpo a terra per far allontanare la gente, che spaventata scappa dentro le loro case.

Sento la mano di Cole afferrarmi il braccio con forza ed inizia a trascinarmi dalla parte opposta della casa, fino a quando non entriamo dentro un armadio a muro.

"Cole..." dico spaventata, ritrovandomi nella stessa situazione dell'altra volta, con il suo corpo appiccicato al mio, ma la paura è molto più grande. Questa volta ci troveranno, questa casa non è grandissima.

"Shh Lili" sussurra Cole, prendendomi il viso con una mano.
"Non fare rumore, andrà tutto bene"

Cerco di calmare il mio respiro, se ci scoprono sia io che Cole faremmo una brutta fine.

Ma come hanno fatto a trovarci, ci stavano seguendo?

Ad un certo punto sentiamo il rumore della porta principale rompersi, come se l'avessero sfondata, e velocemente entrano in casa inziando a muovere e rompere tutto quello che trovano.

Il cane inizia ad abbaiare contro di loro, che cercano di zittire con voci minacciose.

"Stai zitto! Seduto!"

Ma vedendo che l'animale non risponde ai comandi, tutto quello che sentiamo è un colpo di pistola e lui che inizia ad abbaiare sempre più fievolmente.

Non ci posso credere, lo hanno ucciso? Hanno ucciso una creatura innocente?

Sento Cole che non si scompone troppo, probabilmente vuole restare lucido, anche se in realtà sento il suo respiro addosso molto più pesante di prima.

"Sei sicuro che li hai visti entrare qua?" Chiede uno dei due.

"Si cazzo, erano insieme, solo loro due, continua a cercare" lo zittisce l'altro.

E così fanno, entrando in ogni singola camera della casa, mettendo tutto sotto sopra, fino a quando non arrivano nella camera da letto, dove noi ci siamo nascosti.

Dalle fessure delle ante vediamo che guarda sotto il letto, e poi anche dentro i cassetti, probabilmente per vedere se trovano qualcosa di valore da poter rubare.

E proprio mentre sembra avvicinarsi a noi, il suono delle sirene della polizia si fa sentire sempre più vicino alla casa.

"Cazzo, la polizia! Andiamocene!" Gli urla il primo.

"No, sono qua dentro, dobbiamo prenderla!"

"Stanno arrivando, ci beccheranno!"

L'uomo che era nella stanza si ferma un attimo, guardandosi un'ultima volta attorno, prima di decidere che forse sia meglio scappare il prima possibile, e così fanno entrambi.

Tiro un sospiro di sollievo, chiudendo gli occhi e sperando se ne siano andati veramente, anche se so che non sarà per sempre.

Sento Cole muoversi e prendere qualcosa dalla tasca e a giudicare dal rumore metallico e dalla forma dell'oggetto che sfioro con le dita, capisco essere una pistola.

"Che cazzo Cole..." gli dico agitata, non avrà mica intenzione di usarla proprio adesso che se ne stanno andando.

"Tu resta qui, capito?"

SPROUSEHART || salvami ancora Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora