S/a: ricordatevi di VOTARE se il capitolo vi piace❤
Il primo giorno di scuola fortunatamente non è andato poi così male, ho parlato con qualche ragazza in classe, mi sono seduta con Kj a pranzo e dopo scuola è tornato a prendermi Phil con la barca, regalandomi un fiore come regalo per l'inizio del mio ultimo anno scolastico.
I miei genitori trattano i nostri lavoratori e i nostri maggiordomi come tali, ovvero semplicemente come persone che devono fare il loro lavoro perfettamente e rispettare gli ordini.
Io, avendo vissuto con tutti loro da quando sono nata, li tratto come membri della mia famiglia, se non meglio, almeno non mi giudicano per ogni minima cosa che faccio... e poi mi piace instaurare un bel rapporto con la gente, quella vera però.
Ora sono in camera mia, distesa sul letto, con affianco Kj che mi abbraccia da dietro, accarezzando il fianco del mio corpo con la sua mano, mentre guardiamo un film al computer, ovviamente scelto da lui.
Ogni tanto sento che si avvicina al mio collo, baciandolo delicatamente, ma non rispondo ai suoi tocchi. Ho cercato di fargli capire che in questo momento non avrei molta voglia, ma Kj ha sempre ignorato questo tipo di segnali.
La sua mano passa dal mio fianco fino al mio braccio, che stringe leggermente, voltandomi verso di lui. Lo guardo dal basso, mentre mi sorride e si avvicina sempre di più alle mie labbra, fino a farle combaciare.
Non dovrebbe mancare molto alla cena, spero qualcuno venga a chiamarci presto...
Proprio in quel momento, mentre le nostre lingue sono arrivate a contatto tra loro, sento la porta aprirsi all'improvviso, e sia io che Kj ci raddrizziamo nel letto, spaventati.
"Oh... scusate, volevo dire che la cena è pronta". È Cole, che senza aver bussato è semplicemente entrato in camera, e ovviamente non è piaciuto molto a Kj, che si alza dal letto arrabbiato.
"Bussare è una cosa che non conosci?" Chiede, avvicinandosi a lui.
"Mi spiace, non ci ho pensato" risponde tranquillo Cole, non mostrando timore di fronte alla figura di Kj.
"La prossima volta dovresti pensarci meglio prima di entrare così nella camera della mia ragazza..."
"Ok basta" dico, alzandomi velocemente dal letto e mettendomi davanti a Kj, posizionando le mie mani sul suo petto per spingerlo leggermente indietro, anche se con scarsi risultati.
"Adesso scendiamo" dico, voltando solo la testa verso Cole, che non ha mai distolto lo sguardo da quello di Kj.Dopo qualche secondo finalmente Cole esce dalla stanza, e sento i suoi passi scendere velocemente le scale.
"Voglio proprio vedere come tuo padre lo licenzia dopo che gli dirò cosa è successo" afferma arrabbiato Kj, scuotendo la testa.
"Dai Kj, non ha fatto niente di male, si è già scusato, e ha promesso che non lo farà più" cerco di spiegargli, ma capisco da come cambia la sua espressione che ho fatto qualcosa di sbagliato.
"Non me ne frega un cazzo delle sue parole, e tanto meno delle tue. Dico quello che voglio a tuo padre, capito?" I suoi occhi sono puntati sui miei, con la mascella serrata.
"Capito?!" Ripete più ad alta voce quando vede che sono stata in silenzio."S-si" rispondo, e odio quando balbetto di fronte a lui. Non dovrei dimostrargli che ho paura, ma in realtà è così...
Senza aggiungere altro mi oltrepassa, uscendo dalla stanza, e lo seguo mentre scendiamo giù, nella sala da pranzo.
***
Siamo ormai nel pieno della cena, e sono l'unica che ringrazia non appena una cameriera mi porge il secondo piatto davanti a me.
È da quando ci siamo seduti che Kj e mio padre stanno parlando di lavoro, dato che Kj dall'anno prossimo inizierà ad essere molto più presente negli affari di famiglia. Intanto io mi limito a mangiare quello che ha preparato Julie, tenendo la testa bassa.
"E come procede invece la costruzione delle nuove case nella East Coast?" Chiede Kj, mandando giù un boccone.
"Molto bene, sono a buon punto. Ma ieri e oggi ci sono state delle lamentele" afferma mio padre, alzando gli occhi al cielo.
"Come mai? Quella povera gente non è ancora d'accordo con il fatto che stiamo costruendo dove c'erano prima le loro case abusive?" Chiede Kj.
So poco e niente di questo progetto, tutto quello che ho capito fino ad ora è che mio padre ha comprato quel terreno dove prima abitavano le persone che non avevano una vera e propria casa, ma semplicemente vivevano in dei camper o delle roulotte. Mio padre ovviamente non ha perso tempo nel comprare il terrenno e trasformarlo in una zona di alta classe, che quindi solo alcuni possono permettersi, e lasciando tutte quelle persone senza più un posto dove stare...
"No, quelli ormai sono troppo preoccupati a capire come continuare a vivere. Le lamentele provengono dagli operai, si lamentano dello stipendio troppo basso..." spiega mio padre.
"5 euro all'ora mi sembra sufficiente per gente che non sarebbe nemmeno del mestiere, gli stai facendo soltanto un piacere a dargli questo lavoro" lo appoggia Kj.
"5 euro all'ora?!" Chiedo, alzando di scatto la testa dal mio piatto, e tutto il tavolo si sorprende del fatto che io abbia aperto bocca. Di solito non intervengo mai quando parlano di queste cose.
"Cioè in un giorno guadagnano 40 euro per aver passato 8 ore sotto il sole cocente a spostare massi e sollevare mattoni? È sfruttamento" dico, aggrottando le sopracciglia e guardando contrariata mio padre.Ma sia lui che Kj si fanno scappare una risata, lasciandomi ancora di più perplessa. Odio quando mi prendono in giro.
"Tesoro, meglio che tu stia fuori dalla parte economica" risponde l'uomo di fronte a me "devi ancora capire che è così che funziona la società, i poveri sottostanno ai ricchi, e come ha detto Kj, è già tanto che abbiamo dato loro un lavoro"
Scuoto la testa, sapendo che tanto ogni cosa che io dica verrà giudicata o ignorata... non so chi sia peggio tra i due. E in più mia madre come al solito non interviene mai, quello che vorrebbero facessi anch'io, ma quando sento certe cose è più forte di me.
Quando alzo la testa per cercare lo sguardo di qualcuno che possa capirmi, ovvero quello di un qualche maggiordomo o cameriere, incontro però quello di Cole, che è passato di fianco alla sala da pranzo per uscire dalla casa, probabilmente per andare a sistemare le barche per la notte.
Il nostro incrocio di sguardi sarà durato al massimo un paio di secondi, ma c'è qualcosa in quegli occhi verdi e profondi che mi rassicura in questa casa maledetta...
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Spazio autrice
Come avete visto ci sono già dei dissapori tra Kj e Cole...
Cosa ne pensate del rapporto tra Lili e la sua famiglia?
Nel prossimo capitolo ci sarà la prima vera conversazione tra Lili e Cole!
Se siete curiosi di leggerloCOMMENTATE E VOTATE ❤
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SPROUSEHART || salvami ancora
Fiksi Penggemar[COMPLETA] Lili Reinhart vive in un arcipelago a est dell'Australia e fa parte della famiglia più ricca e conosciuta di tutte le isole circostanti. Da sempre è una ragazza decisa, forte e determinata, ma viene spesso schiacciata e sovrastata dalla s...