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"Cosa succede qui?"

La voce di Cole alle nostre spalle fa sobbalzare Kj, che subito lascia la presa dal mio polso e si ricompone sulla sua sedia, schiarendosi la voce.

"Nulla, stavamo parlando" risponde tranquillo Kj.

Cole è pronto a controbattere, ma decido di intervenire prima che possa dire qualsiasi cosa.

"Sì, stavamo commentando il cibo" affermo, senza mai distogliere gli occhi da Kj, che so è rimasto perplesso, ma la verità è che non sa che la vendetta va servita su un piatto d'argento, e questo non è il momento per urlarsi contro, attireremmo troppo l'attenzione.

Anche Cole capisce le mie intenzioni, sedendosi di nuovo di fianco a me, e come se nulla fosse continuiamo a mangiare la nostra cena.

Mi avvicino a lui, in modo che Kj non ci possa sentire.

"Cosa ti ha detto mio padre?"

"Un suo collega mi ha offerto un posto di lavoro nella sua azienda. Mio padre gli aveva parlato di me e delle commissioni che facevo per lui"

Annusico debolmente, tornando poi a guardare il mio piatto.

Lo sapevo che gli avrebbero fatto una qualche offerta di lavoro... e ammetto che ho paura, paura che Cole possa in qualche modo cambiare idea.

"Ehi" mi richiama sottovoce.
"Stai tranquilla, ok?" con un segno con gli occhi mi fa capire che va tutto bene, e che non devo dubitare di niente.

Ha ragione, devo smetterla di farmi paranoie. Ma più i minuti passano, e più sento l'ansia prendersi il possesso del mio corpo.
La mezzanotte si fa sempre più vicina...

***

La cena è ormai finita da un bel po', ed è il momento del ballo lento.

Io e Kj siamo abbracciati, spiaccicati l'uno all'altra, in mezzo alla pista, circondati da altre coppie che ballano.

Cole dal fondo della pista ci guarda attentamente, senza dare troppo nell'occhio. Ma so che questa vicinanza tra me e Kj non gli piace affatto, e ovviamente nemmeno a me. Ma avrei tante cose da dirgli in questo momento...

"Sai a cosa stavo pensando?" Gli chiedo all'orecchio, senza mai guardarlo in faccia, mentre sento le sue grandi mani sui miei fianchi.

"A cosa?" Chiede curioso.

"È proprio vero che da domani cambierà tutto. Faremo una vita che nemmeno ci saremmo mai immaginati, e non vedo l'ora di vedere come sarà il nostro futuro" affermo, con un briciolo di verità nelle mie parole.

È vero, non vedo l'ora di vedere il nostro futuro, da separati però.

"Vedo che l'idea ti sta inziando a piacere" dice soddisfatto.

La musica termina e tutti applaudono entusiasti.

Mi avvicino ancora una volta all'orecchio di Kj e gli sussurro
"Non puoi nemmeno immaginare quanto"

Gli sorrido, dandogli un bacio sulla guancia, a cui lui rimane molto perplesso, ma fa finta di niente, sapendo di avere gli occhi dei nostri genitori puntati addosso.

"Vado a prendere da bere" affermo, allontanandomi da lui e con un cenno della testa faccio capire a Cole di entrare in casa.

Aspetto qualche secondo che lui sia già entrato per non destare sospetti e poi anch'io, dopo essermi assicurata che nessuno mi vedesse, entro dentro, salendo le scale e arrivando fino in camera mia, dove trovo già Cole che si sta cambiando.

SPROUSEHART || salvami ancora Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora