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LILI
Mi sento così bene, sdraiata nel letto, sotto le coperte, a dormire in santa pace.
Ma all'improvviso un dolore lancinante mi colpisce la testa, obbligandomi a svegliarmi e a portare le mani alle tempie per cercare di contenere il dolore.
Mi siedo sul letto, massaggiandomi lentamente, mentre cerco di mettere a fuoco la mia vista: sono ricoperta di asciugamani, con i capelli umidi e anche le lenzuola sotto di me sembrano essere bagnate.
Ma che cavolo è successo? Anche se mi sforzo di ricordare qualcosa di recente, non mi viene in mente niente.
Prendo in mano il mio telefono guardando la data: domenica...
Ora ricordo!
Ieri c'è stata la festa di inizio anno. Cavolo devo aver bevuto più del solito, non mi ricordo nemmeno come io sia finita qui...Guardo anche l'ora: sono solo le 6:15, presuppongono le domestiche debbano ancora arrivare.
Esco fuori dalla camera, cercando di almeno camminare eretta, ma mi risulta abbastanza difficile contando che mi sento le ginocchia cedermi in continuazione.
Do un'occhiata alla camera di fianco alla mia, che ora è diventata quella di Cole nelle notti in cui mio padre gli chiede di restare, ma dalla porta aperta noto che il suo letto è disfatto, ma lui non è all'interno della stanza.
Scendo le scale, appoggiandomi al corrimano, e cercando di sistemare le ciocche di capelli biondi che mi ricadono disordinate davanti al viso.
Mentre percorro i gradini mi guardo intorno e noto che la casa è completamente sotto sopra: ci sono bicchieri per terra, bottiglie vuote di birra e alcol appoggiati su tutti i mobili, cuscini spostati e piatti sporchi sopra i tavoli.
Meno male che i miei tornano questa sera, così da dare il tempo a me e alle domestiche di sistemare questo disastro ogni volta.
Arrivo all'entrata della cucina, dove vedo subito girato di spalle Cole, mentre butta dentro a un sacco nero tutti i bicchieri e la spazzatura varia che era appoggiata sul bancone dell'isola.
"Ehm... stai tranquillo" dico con tono fievole, avvicinandomi a lui e attirando la sua attenzione.
"Sistemo io dopo, non ti preoccupare" mi siedo su uno sgabello, prendendomi la testa tra le mani per cercare di calmare il fischio fastidioso che mi rimbomba nelle orecchie.Poco dopo sento un bicchiere scivolare lungo il marmo dell'isola seguito da un pacchetto di pillole.
Alzo la testa, guardando sia il bicchiere pieno di acqua sia Cole confusa.
"Penso ti possa servire un'aspirina" afferma, voltandosi e riniziando a buttare via la spazzatura.
Resto in silenzio, prendendo in mano il bicchiere e mandando giù l'aspirina, sperando possa agire al più presto.
Tra noi si crea un silenzio imbarazzante. Suppongo lui abbia visto in che condizioni fossi ieri sera, e penso si sia arrabbiato per essere scomparsa nel nulla dopo avergli chiesto di prendermi da bere.
Cavolo, possibile che non mi ricordi proprio niente? Come sono finita nel mio letto, e perché ero tutta bagnata?Decido di rompere quel silenzio tombale che si era creato tra noi.
"Non mi ricordo proprio niente di ieri sera" dico con tono ironico, fingendo una risata, che risulta di più come una risata nervosa.Per qualche secondo mi ignora, continuando a pulire la cucina, ma poi apre di nuovo bocca.
"Ti sei buttata in piscina ubriaca e ti ho tirato fuori" risponde semplicemente, con tono scocciato.
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SPROUSEHART || salvami ancora
Fanfiction[COMPLETA] Lili Reinhart vive in un arcipelago a est dell'Australia e fa parte della famiglia più ricca e conosciuta di tutte le isole circostanti. Da sempre è una ragazza decisa, forte e determinata, ma viene spesso schiacciata e sovrastata dalla s...