*E rimpiango
tutto ciò
che non ho fatto,
quando avrei dovuto.
Quello
che non ho detto
e avrei voluto*
~~Natsu's pov
Apro gli occhi lentamente, i raggi battono frenetici sul viso, poggio il braccio in fronte prendendo lievi respiri. Fra le braccia stringo la bionda che sonnecchia beatamente. Sento quel vento che attraversa la finestra aperta, rabbrividisco passando una mano in volto. Mi siedo pensando, andremo a scuola poi a quell'ospedale. Osservo il mio corpo marchiato, marcio per quell'inchiostro che corre velocemente dappertutto, sospiro. Colpa di un omicidio catturato dall'oscura angoscia di uno schifoso ragazzo, tormentato ancora da quei sussurri di diabolica paura. E fa male. Quei ricordi che esplodono in testa, fanno male; quella colpa a me addossata, fa male. Più dei tatuaggi che bruciano ogni giorno, costantemente sulla mia pelle, che viaggiano raccontando cicatrici orripilanti; più degli orridi incubi della profonda e terrificamente notte, mostri che urlano a squarciagola nelle mie orecchie fino a farle fischiare dolorose. Ripugnante, invisibile sangue che cola amaro da esse e bagna aggressivamente le mie guance. Gli occhi stretti che cercano un inafferrabile conforto, mani in capo che provano ad allontanare quelle grida spaventosamente terribili, crollo sfinito sul letto cercando di non annegare, soffoco tra le lenzuola, ansimo in cerca di aria. Vedo un sorriso nato sulle labbra della ragazza che ancora dorme, sento raccogliere tutto il dolore, sento sparire qualsiasi tremore.Pochi minuti dopo percepisco il suo sguardo su di me, alzo gli occhi incontrando i suoi, ora seri, che mi fissano attentamente. Si gira di scatto e la guardo confuso.
"Sei davvero inguardabile appena sveglio" mormora sorridendo. Inarco un sopracciglio e ridacchio "peggio di un aye-aye" e ora questo cosa sarebbe?
Ci alziamo, metto velocemente una maglietta e solo ora noto che la bionda ha addosso solo una mia felpa. Passo lo sguardo sulle sue gambe nude, mi mordo il labbro inferiore cercando di distogliere gli occhi, il cuore batte ritmicamente nel petto, mantengo gli occhi smeraldo incatenati a quelle due luccicanti stelle che brillano di vita. Sorrido vedendola in preda alla disperazione mentre litiga furiosamente con i suoi capelli, parla e li insulta provando a sistemarli, ciuffi ribelli che si alzano coprendole il viso sempre e puntualmente, facendola imprecare e chiedere aiuto ai suoi amati tamarindi. Le mie gambe si muovono automaticamente, le mie dita le sfiorano la guancia, brividi che accapponano la pelle, afferro delicatamente quei capelli che le coprono quegli stupendi occhi nocciola, li sposto dietro all'orecchio accuratamente. Resto immobile in quella posizione mentre sento i miei battiti risuonare rumorosi nella stanza, il cuore pare volermi uscire dal petto, ingoio a vuoto osservando quelle invitanti labbra. Rapiti entrambi da una dimensione di sensazioni meravigliosamente nuove e stuzzicanti, sentimenti che riemergono e sorrido accantonando quel male che mi affligge. Sorrido guardando solo il suo sorriso, solo il suo calore tra le mani, un colpo improvviso.
Ci allontaniamo rapidamente.
"Non mi toccare, pervertito, i dragunicorno mi vendicheranno, sappilo"
Scendiamo le scale e andiamo in cucina, noto i miei genitori che si sorridono calorosamente, papà sta abbracciando mamma da dietro, mentre lei cucina canticchiando.
Ci accomodiamo al tavolo tranquillamente, sento di poter star bene, per oggi e per adesso, sento di poter respirare.
"Come va?" Mio padre ci raggiunge sedendosi davanti a noi. Alzo semplicemente le spalle.
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| Nalu | Non ti credo
FanfictionCompletata [ DAL TESTO 《Se mai ti dicessi che ti amo... ti prego, non mi credere》 Guardo quegl'occhi che già mi appartengono, occhi lucidi, illuminati da quella grande luna. Occhi, ormai da tempo, abituati ad ascoltarmi. 《Perchè?》 Il suo fiato sul m...