CAPITOLO 8

978 45 2
                                    

"Accidenti! Anna, torniamo a casa prima che venga giù il diluvio!"
Svelti, raccolsero tutto e si diressero verso i cavalli:
"Ma dove sarà finita Diana?" si  chiese lei, guardando preoccupata il cielo.

Diana's pov
Jerry mi ha portata lungo il viale degli Innamorati, e ci siamo divertiti tanto. Lo guardo e fisso i suoi occhi: sembrano felici, e guardano solo me. Io gli sorrido, e vedo il suo volto avvicinarsi sempre di più. Chiudo gli occhi...e le nostre labbra si incontrano per la prima volta. Tutto il mio corpo è pervaso da una scossa elettrica, e il cuore rischia di saltarmi via dal petto. Sento ogni cellula del mio corpo infiammarsi e prendere vita. I polmoni mi esplodono, disperati nella ricerca di ossigeno. Mi sento incredibilmente felice: sì, Jerry mi piace davvero.
Poi sentiamo le pioggia, e le urla di Gilbert e Anna che ci chiamano, dicendo di tornare indietro. Ci stacchiamo, e corriamo sotto la pioggia.

"Anna, sali davanti a me! Diana, tu prendi su Jerry, dobbiamo andar via prima che il temporale peggiori!".
Le nubi si erano addensate in modo preoccupante, e il vento aveva cominciato a soffiare violentemente. Anna lo sentiva arrivarle sul viso come una lama affilata, e divenne irrequieta quando sentì il primo tuono.
Anna non si chiese neanche perché Gilbert non le aveva mai detto che sapeva cavalcare; montò in groppa svelta, mentre lui la teneva stretta a sé, e partirono tutti insieme alla volta di Green Gables.
Diana si strinse a Jerry  chiudendo gli occhi, assaporando al massimo quel momento magico; lei non poteva vederlo, ma anche lui sorrideva beato.

Arrivarono al cancello tutti fradici, mentre i tuoni rimbombavano minacciosi.
Jerry e Diana si occuparono dei cavalli, e Gilbert aprì la porta per fare entrare Anna, ma...
"Gilbert, voglio una spiegazione adesso"
Era decisa.
"Sisi ti spiegherò tutto, però ti prego, entriamo adesso, stai tremando, ti ammalerai"
"N-non mi importa, ultimamente ho passato momenti peggiori..."
"Almeno vieni sotto al portico... ti prego"
Lei gli si affiancò riluttante, senza smettere di guardarlo con aria di sfida.
"Ascoltami, Anna... è stato tutto uno sbaglio, a me Winnie non piace in quel senso: è una buona amica, ma sapeva benissimo che non ricambio i suoi sentimenti, e per questo me la sono presa ancora di più con lei"
"Però sembravate parecchio amici quando vi ho visto..."
"Okay... però lasciami finire prima di dire qualsiasi cosa"
Lei sbuffò, distogliendo lo sguardo.
"Io sono venuto tutti i giorni a trovarti, Anna... Però è vero, molto spesso sono uscito con Winifred, ma non per il motivo che pensi tu: io..." la guardò negli occhi con più intensità "avevo bisogno di consigli...femminili"
"Consigli femminili? E per cosa?" chiese lei perplessa
"Ti prego, fammi finire... avevo bisogno di consigli femminili per" sospirò, sentendosi un idiota "Per conquistare la ragazza che mi piace..."
"E chi sarebbe questa ragazza?" chiese Anna, scettica.
Gilbert incatenò i suoi occhi in quelli della bellissima ragazza dai capelli rossi che, fin dal primo momento, gli aveva rubato il cuore.
"La ragazza di cui sono innamor..."
"COSA CI FATE ANCORA FUORI!? GILBERT SANTO CIELO APRI LA PORTA, CI PRENDEREMO LA POLMONITE! Signore mio, siamo messi bene"
Jerry stringeva Diana, anche lei tutta bagnata e tremante. Trattenendo un sospiro di frustrazione, entrarono, e, mentre Jerry preparava la sua famosa cioccolata calda francese, Anna corse di sopra a prendere coperte e vestiti asciutti. Con l'aiuto di Gilbert, accese il camino e, quando le loro dita entrarono in contatto, si guardarono e arrossirono; poi l'espressione di Anna tornò glaciale, e si spostò ad aiutare Diana e Jerry in cucina.

Gilbert's pov
Non ho mai avuto così tanta voglia di picchiare qualcuno quanta ne ho avuta di picchiare Jerry per averci interrotti.
Anna è ancora arrabbiata e non capisce dove voglio andare a parare, perciò è essenziale che io glielo dica oggi. Devo farlo, non riesco più ad essere solo suo amico.

Nonostante il freddo pungente proveniente dall'esterno, nel salotto si respirava un'aria di calore familiare inaspettata. Jerry e Diana continuavano a comunicare con gli sguardi, mentre anche Gilbert guardava Anna... ma lei si ostinava a guardare il fuoco del camino.

Anna's pov
Continuo a pensare alle parole di Gilbert, e desidero con tutta me stessa che lui finisca il discorso entro fine serata. Finalmente scoprirò chi è la ragazza che gli piace... e mi metterò il cuore in pace.

Gilbert sfiorò la mano di Anna, ma lei la ritrasse, sovrappensiero; lui fraintese il gesto, posò la tazza sul tavolo, e, dopo aver ringraziato, uscì sotto la pioggia, sbattendo la porta.
Anna trasalì: era così persa nei suoi pensieri che non si era accorta di nulla; poi vide che lui non c'era più, e senza pensarci corse fuori, urlando il suo nome.
"GILBERT! TI PREGO TORNA QUI!"
"Che vuoi, Anna?" urlò lui per sovrastare il rumore dei tuoni, con una voce tagliente e molto triste "Non ho intenzione di rimanere qui sapendo che non mi vuoi ascoltare"
Anna vide che tremava:
"No, Gilbert... voglio ascoltarti, ti prego... parlami"
Gilbert alzò gli occhi verso di lei:
"Anna, la ragazza che mi piace.... anzi, di cui mi sono innamorato, è davvero straordinaria. L'ho conosciuta quest'anno al liceo, e mi ha colpito subito: credo che sia stato l'atteggiamento, più che l'aspetto fisico su cui si basano tutti gli altri. Lei è entrata, a testa alta, con i libri in mano e un'espressione intimorita. Ha dei bellissimi occhi, di cui io non sono ancora riuscito a capirne il colore, ma li adoro perché sono unici, proprio come lei"
Fece una piccola pausa, avvicinandosi a lei; Anna era talmente incredula da temere di svenire da un momento all'altro.
"Ha i capelli rossi come il fuoco, ma ramati, come se fossero delle gemme preziose. Ha un sacco di lentiggini, e non si trucca mai perché vuole far vedere alle persone come è davvero. È divertente, intelligente, è simpatica, mi capisce come nessun altro ha mai fatto, e... mi ha fatto capire che cosa vuol dire amare e temere di perdere qualcuno"
La pioggia non importava a nessuno dei due: c'erano solo loro, insieme, vicini; lui le prese le mani.
"E questa ragazza, che oltre tutto è anche la più bella ragazza che io abbia mai visto... sei tu, Carotina"
Anna era sbigottita, non si sarebbe mai aspettata una dichiarazione da romanzo fatta da uno come Gilbert; però era appena successo, e lei dovette sbattere gli occhi più volte per convincersi che non fosse un sogno.
Lui la attirò a sé:
"Io sono innamorato di te, Anna Shirley Cutberth"
A lei bastò guardarlo negli occhi per capire che era sincero; e che anche lei lo amava.
"Anche io sono innamorata di te" sussurrò arrossendo.
Lui le accarezzò i capelli bagnati, mentre non riusciva a smettere di guardare la sua bellissima Carotina; con le gocce di pioggia che le rigavano il volto era ancora più bella.
I suoi occhi indugiarono poi sulle sue labbra rosee... la strinse di più, e posò le labbra sulle sue.
Prima fu un bacio delicato, dolce, mentre entrambi cominciarono a conoscere quel nuovo lato dell'altro. Anna assaporò il sapore delle sue labbra, la loro consistenza. Gilbert spostò il viso, approfondendo il bacio. Le portò una mano dietro la nuca.
Il bacio diventò più passionale, urgente, perché entrambi lo avevano desiderato tanto per troppo tempo. Anna dischiuse le labbra automaticamente, e le loro lingue cominciarono una danza nuova, mai provata prima.
Lei allacciò le braccia dietro il suo collo, avvicinandolo a lei ancora, mentre lui la tirava a sé dalla schiena.
Infilò le mani tra i suoi capelli, stringendoli tra le dita.
Le gocce di pioggia scivolavano e si facevano strada mentre i due innamorati continuavano a stringersi, fondendo i loro respiri e le loro anime.
Dopo un tempo che a loro parve infinito, si staccarono, ansimando; ma non smisero mai di guardarsi.
"Carotina... vuoi essere la mia ragazza?"
"Mmm ci penserò, Gilbert Blyhe" lo punzecchiò lei.
"Guarda che ti lascio qui sotto la pioggia" ribatté lui, girandosi dall'altra parte.
"Nono ehi, tu non vai da nessuna parte!"
Gilbert le baciò le mani:
"Lo prendo per un sì, Carotina"

Nessuna è come te - Chiamatemi AnnaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora