CAPITOLO 14

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Diana e Jerry ballarono felici: lui guidava i suoi passi con sicurezza e abilità, mentre lei lo seguiva con grazia ed eleganza. Sembrava che si fossero allenati insieme tutta la vita. Alla fine del ballo, Diana pensò che non aveva mai ballato con un ballerino così bravo come Jerry. Lui la baciò e la fece volteggiare e volteggiare, tenendola fra le sue forti braccia senza mai perdere la presa.
Quando finì la canzone, entrambi avevano il fiatone per lo sforzo; però sorridevano raggianti. Spostando lo sguardo, Diana vide che Moody e Ruby si stavano baciando, e si sentì ancora più felice.
Jerry la prese per mano e la ricondusse al tavolo; era quasi mezzanotte.

Intanto, Gilbert aveva portato Anna nel loro posto speciale, sulle rive del Lago dalle acque lucenti. Sistemò una coperta per terra, e tirò fuori degli arnesi dalla borsa, senza lasciare che Anna li vedesse.
Allora lei si sedette, limitandosi a guardare il cielo: era una bellissima notte d'inverno, anche se faceva piuttosto caldo per la stagione.
Il cielo era immenso, aperto davanti a lei. C'era un silenzio assordante, ogni più piccolo sussurro taceva. La fresca brezza notturna accarezzò il viso di Anna, baciandolo dolcemente. Il vento giocava coi suoi capelli, le fate della notte illuminavano i suoi occhi.
Dopo qualche minuto, Gilbert le si sedette accanto, e la fece accoccolare fra le sue braccia. Anna si sedette tra le sue gambe e poggiò la testa sul suo petto, inspirando il suo dolce profumo.  Così, si godettero insieme gli ultimi minuti del nuovo anno.
"Amore..." sussurrò Gilbert dopo qualche minuto di silenzio.
"Mmm?"
"È quasi mezzanotte, devo preparare la sorpresa"
Sistemò nuovamente gli oggetti della borsa e, quando mancavano solo una manciata di secondi, prese l'accendino e accese i fuochi d'artificio che aveva nascosto tra le foglie.
Il cielo diventò un arcobaleno di colori: giallo, rosso, verde, rosa, mentre i fuochi d'artificio esplodevano dappertutto. Anna non li aveva mai visti, e rimase a bocca aperta. Erano splendidi, ancora più belli di come se li era immaginati.
Ad un certo punto, il più grosso di tutti partì e si levò in cielo, sopra a tutti gli altri. Quando scoppiò, Anna rimase senza parole.
Aveva formato la scritta "Ti amo", proprio mentre scattava la mezzanotte.
Era impossibile che fosse stato fatto per lei. Era un sogno, doveva esserlo per forza. Ma le lacrime sul suo viso erano reali, Gilbert era caldo accanto a lei, e le loro dita intrecciate erano reali.
Anna si ritrovò senza parole.
Gilbert la attirò a sé, e la baciò con passione e trasporto:
"Ti amo, Anna Shirley Cutberth. Hai stravolto la mia vita, e hai preso in ostaggio il mio cuore" le sussurrò
"E io amo te, Gilbert Blythe, mio eroe, mio bellissimo eroe"
Rimasero abbracciati a guardare le stelle per molto,molto tempo.
Gilbert si perse a guardarla: aveva il riflesso della luna sul viso, la brillantezza delle stelle negli occhi. Desiderava portarla via, in un posto dove non potesse seguirli nessuno. Sarebbero stati solo loro due. Sarebbe stata la loro fiaba.
Dopo un po' lui interruppe il silenzio:
"Sono davvero contento di iniziare questo nuovo anno con te, Carotina"
Lei sollevò una mano e gli carezzò la guancia. Vide i suoi occhi, il suo sguardo si incatenò a quello di Gilbert. Voleva annegare in quegli occhi. Annegare nel suo amore, restare per sempre tra le sue braccia.
"Anche io, amore mio. Non sai quanto"

Josie's pov
Ho passato il capodanno accanto a Billy; lui non se la sentiva di uscire al freddo, così siamo rimasti a guardare i fuochi d'artificio dalla finestra, e lui è sembrato contento ugualmente.
Io sono ancora molto scossa per il fatto che lui non ricordi nulla; mi metto messa il suo braccialetto sperando che lui dica qualcosa, ma l'unico commento che ha fatto è stato:
"È molto bello, te l'ha regalato una tua amica?"
I suoi occhi sono incollati alla finestra, per guardare i colori nel cielo: il suo sguardo da bambino felice mi stringe il cuore. Mi metto più vicina  a lui, e lo abbraccio di slancio, mettendogli le braccia al collo:
"Vorrei che tu ricordassi di quanto io ti ami" sussurro con un sospiro, così che lui non mi senta. Però mi circonda la vita con il braccio, e mi stringe a sé, un gesto che mi sorprende.
"Josie... so che non mi ricordo niente, ma mi sento... attratto da te come mai mi era successo prima, perciò presumo che io ci tenessi davvero tanto a te. Mi dispiace per quello che stai passando, e apprezzo davvero gli sforzi che fai... Mi sto sforzando di ricordare, mi sto sforzando di farlo per te, te lo giuro"
Io lo zittisco con un bacio sulla guancia, e mi allontano per prendere da bere. Non voglio che lui veda che sono sull'orlo delle lacrime.

Nessuna è come te - Chiamatemi AnnaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora