Gilbert's pov
Sto ancora pensando ad Anna quando sento qualcuno gridare. Un grido squarcia il silenzio della notte, e mi fa balzare il cuore in gola.
Corro alla finestra, gettando un rapido sguardo sulla strada. Sento un brivido salirmi lungo la spina dorsale quando vedo una chioma rossa illuminata dalla fioca luce dei lampioni. Una ragazza. C'è una ragazza, e davanti a lei un grosso uomo dall'aria sospetta.
Sento il cuore fermarsi quando lei incrocia il mio sguardo: Anna.
Che diavolo ci fa qui? Cosa diavolo?
Stringo le mani fino a far diventare le bocche bianche. Una rabbia insormontabile e un terrore puro avvolgono il mio cuore come una morsa di ferro.
Non penso neanche a cosa sia o non sia giusto fare, e mi vesto in fretta, scendendo le scale e precipitandomi fuori dalla porta a rotta di collo.Quando Gilbert uscì dalla porta, incominciò a piovere, e lui si tirò il cappuccio della felpa correndo incontro ad Anna.
"Resisti carotina, resisti" ringhiò tra i denti, col cuore che gli batteva nelle orecchie.
Anna stava arretrando, terrorizzata, implorando l'uomo di andarsene e di lasciarla in pace:"Ma come, tesoro, abbiamo appena cominciato..." biascicò lui con occhi tetri "Dai tesoro vieni qui, fatti baciare... I tuoi capelli sembrano infuocati..."
Aveva un tono talmente lascivo da sembrare che la stesse toccando con la lingua.
Lui allungò una mano, e le sfiorò la guancia. Lei guaì, scostando il viso.
Anna era paralizzata, non sapeva cosa fare: fuggire? Tentare di picchiarlo? Chiamare aiuto?"Lasciala stare, grassone".
Anna si bloccò. Era un sogno, doveva per forza essere un sogno. Gilbert non poteva davvero essere lì..."Ooooo hai portato un amico? Non è proprio il mio genere ma farò un eccezione per questa volta..."
Non fece in tempo a finire la frase che il pugno di Gilbert lo aveva già fatto finire disteso. Anna sobbalzò. Un colpo perfetto, preciso, potente, letale.
"Non. Osare. Avvicinarti. A. Lei" ringhiò Gilbert "Non importunarla mai più, hai capito?"
L'uomo era ancora boccheggiante a terra, ma sembrava aver capito il concetto. Non provò a rialzarsi, e si portò le mani alle orecchie, singhiozzando come un bambino. "Mamma, un bambino è stato cattivo con me" continuava a ripetere.
Gilbert allora spostò la sua attenzione su Anna, che tremava come una foglia.
"Carotina, come ti senti?" -oddio che stupido, ma che domanda è- pensò lui subito dopo.
"G-Gilbert, i-io..." lei alzò gli occhi lucidi, mentre i capelli bagnati dalla pioggia le incorniciavano il viso. -Così è ancora più bella- pensò lui. Poi il labbro di lei cominciò a tremare, e le sue lacrime cominciarono a mischiarsi con la pioggia, che non smetteva di cadere a fiotti.
Avvolse le sue braccia attorno alla vita, tentando di fermare i tremori del suo corpo.
Gilbert le spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Sentì una scossa elettrica attraversargli le dita, e subito la strinse a sé e la rassicurò, accarezzandole la schiena:"Shhh, è tutto finito, Carotina, ci sono io qui con te... andrà tutto bene, andrà tutto bene. Te lo prometto"
La portò in casa sua e la avvolse in una calda coperta; poi corse a prendere dei vestiti asciutti da metterle addosso, e preparò il tè. Anna lo guardava assente e tremante, seduta sul divano. L'uomo l'aveva toccata, l'aveva... sentiva ancora la sua voce insopportabile sussurrarle all'orecchio di stare tranquilla. Sentiva la pelle bruciare dove lui aveva posato le dita.
Gilbert non sapeva cosa fare: vedeva lei che non smetteva di tremare, e dopo un po', si accorse che pure lui tremava. La sua mente cominciò a viaggiare, dando spazio ai suoi pensieri più terrificanti. Che cosa sarebbe successo se lui non fosse arrivato? E se il tizio ubriaco fosse sbucato fuori in un altro isolato, lontano da casa sua? E se.... NO! Gilbert scacciò dalla testa questi assurdi pensieri: Anna stava bene, era solo impaurita e infreddolita, e lui doveva starle vicino e aiutarla. Tornò coi piedi per terra, e rivolse lo sguardo verso di lei.
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Nessuna è come te - Chiamatemi Anna
RomansaImmaginatevi lo scenario e i personaggi di "Chiamatemi Anna" ai giorni nostri, ma con qualche differenza: E se Billy Andrews non fosse il ragazzo stronzo? E se Gilbert fosse fidanzato all'arrivo di Anna? E se la storia di Diana e Jerry avesse un'alt...