Michael aggrottò la fronte. «Una spia?»
Percy raccontò quello che era successo sulla Principessa Andromeda, di come Crono fosse già al corrente della loro venuta e di come gli avesse mostrato il ciondolo a forma di falce d'argento che aveva usato per comunicare con qualcuno al Campo. Silena scoppiò di nuovo a piangere. Le circondai le spalle con un braccio, cercando di consolarla. Gli occhi mi pizzicavano fastidiosamente: tra la litigata con Percy e la perdita di Beck sapevo che sarei crollata da lì a poco, ma dovevo tenere duro ancora un po'.
«Be'» commentò Connor a disagio «da tempo sospettavamo che ci fosse una spia, giusto? Qualcuno che continuava a passare informazioni a Luke... come il luogo in cui si trovava il Vello d'Oro, un paio di anni fa. Deve essere qualcuno che lo conosceva bene». Lanciò un'occhiata ad Annabeth e a me. Era comprensibile, mi suggerì la parte razionale del mio cervello: eravamo le due che conoscevano Luke più di tutti. Ma ero talmente stanca e arrabbiata che mi limitai a fissarlo, torva. «Ehm, cioè... potrebbe essere chiunque» si affrettò a precisare.
«Sì». Katie rivolse un'occhiata accigliata ai fratelli Stoll. Li detestava dal giorno in cui avevano disseminato il tetto d'erba della casa di Demetra con dei coniglietti di Pasqua di cioccolato. «Come uno dei suoi fratelli»
Travis e Connor cominciarono subito a litigare con lei. «BASTA!». Silena picchiò il tavolo così forte da rovesciare la cioccolata. «Charlie è morto e... e voi non fate altro che litigare come bambini dell'asilo!». Chinò la testa e cominciò a singhiozzare.
La cioccolata colava giù dal tavolo da ping-pong. Ci vergognavamo. Realizzai che vedermi litigare con Percy non doveva averle fatto molto bene, principalmente perché non era solo per la profezia che ci eravamo messi a strillarci addosso, ed era sotto gli occhi di tutti -anche i suoi. Sospirai, strofinandomi il viso. Dei, che casino del cavolo. Avrei dovuto scusarmi -con Silena, non con Percy. Lui non aveva fatto altro che dimostrarmi che il colpo di giavellotto se lo era ampiamente meritato.
«Ha ragione Silena» disse Polluce «accusarci a vicenda non serve. Dobbiamo tenere gli occhi aperti e notare se in giro vediamo un braccialetto con un ciondolo a forma di falce, o una roba del genere. Se Crono ne aveva uno, probabilmente anche la spia ce l'ha»
Michael sbuffò. «Dobbiamo trovare la spia prima di progettare la prossima operazione. L'esplosione della Principessa Andromeda non fermerà Crono per sempre»
«No, è vero» confermò Chirone «infatti il suo prossimo attacco è già in corso»
«Si riferisce alla "minaccia più grande" nominata da Poseidone?» domandò Percy.
Chirone, Annabeth e io ci scambiammo un'occhiata. Percy si accigliò visibilmente. «Percy» disse il primo «non volevamo dirtelo prima del tuo ritorno al Campo. Avevi bisogno di una pausa con i tuoi... amici mortali»
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[5] 𝙐𝙣𝙗𝙤𝙪𝙣𝙙 » Percy Jackson
Fanfiction➳ Sequel di "Trapped" ➳ Ultimo libro di "The Sea and The Sky Series"! Sapete come si dice, no? "E alla fine tutti i nodi vengono al pettine"... sì, peccato che più che nodi si tratta di macigni. La tensione non fa altro che salire. Siamo alla resa d...