2 | Chiama l'alzata un'altra volta, asso!

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La mattinata era passata in modo abbastanza tranquillo e piacevole.

La pausa pranzo era arrivata in un attimo e al momento ci trovavamo in mensa. Forse era il posto più affollato che adoravo in questa scuola.

Era chiassosa e rumorosa ed era difficile farsi notare se eri una persona ordinaria.

Kotoe era appena ritornata dal bagno. Aveva una faccia perplessa.

“Ko-chan, va tutto bene? Hai una faccia!” le chiesi preoccupata

“Ah si, io sto benone! E che ho sentito una cosa in bagno. Pare che l'altroieri sia tornato dalla sospensione il libero della squadra di pallavolo.” mi rispose

“Bene dai! La squadra allora è al completo!”

“Non proprio. Da quello che ho sentito Azumane, l'asso vuole lasciare la squadra, anzi mi correggo, l'ha praticamente già lasciata. Difatti non si allena da un mese.” continuò la ragazza.

“Aspetta un momento. Di chi stai parlando? L'asso dovrebbe essere quel ragazzo gigante del nostro anno, quello che mette paura se non sbaglio, ma chi è il libero?” si intromise Nana.

“Come chi è? È quello che a inizio anno ha spinto il vicepreside rompendo uno dei suoi vasi preferiti. Quello esposto vicino ai trofei! Devi stare più attenta quello che succede a scuola!” le rispose energicamente Kotoe.

Yamada la guardò e poi rivolse le sue attenzioni al suo piatto di curry. Chiedevo sussurrò roteando gli occhi.

“Quindi Azumane vuole mollare la squadra? La trovo dura. Stravede per la pallavolo e sicuramente quelli del terzo anno della pallavolo non glielo lasceranno fare così facilmente.” dico portandomi le dita sotto il mento.

“Esatto! Infatti quando sono uscita dal bagno passando per la classe di Azumane, l'ho visto che discuteva con l'alzatore, Sugawara mi pare. Ovviamente mi sono fermata ad ascoltare.”

“E che hai scoperto?” chiesi curiosa.

“A quanto pare non ha intenzione di tornare. Però alla fine due kounai si sono avvicinati a loro. Lui si è limitato ad augurargli buona fortuna e a dirgli che oramai non era più l'asso.” concluse tristemente lei.

Quindi ha intenzione di arrendersi? Nonostante tutto?

“Ma che sta dicendo? L'Azumane che conosciamo noi due non avrebbe mai detto una cosa del genere!” dissi quasi sconvolta.

“Non capisco perché ti comporti così. È una scelta sua se restare o abbandonare il team.” parlò Nanao riferendosi a me.

“Tu non lo sai perché ci hai conosciuto dopo, ma in prima Azumane e [T/n] erano parecchio amici. Poi hanno smesso di parlarsi di punto in bianco.” le rispose Kotoe.

Il discorso cadde lì e noi tre riprendemmo a mangiare silenziosamente.

~•~

Nonostante fosse passato un giorno da quel pranzo, le parole di Kotoe ancora erano nella mia testa.

Asahi che lascia la squadra di pallavolo? Non ci credo manco se lo vedo. Era determinato fin dalla prima ad andare ai nazionali.

Stavo andando in sala insegnanti a consegnare dei quaderni quando notai Asahi.

O meglio. Notai Asahi con altri due ragazzi. Parevano di prima.

“Io... Non sono più in grado... Di immaginare cosa c'è oltre quel muro alto che mi si para davanti.” disse Asahi.

Mi sarebbe tanto piaciuto avere quel coraggio per poter intervenire, per poter far tornare in sé quel grande omone.

𝗥𝗲𝘁𝗿𝗼𝘂𝘃𝗮𝗶𝗹𝗹𝗲𝘀 | 𝗔𝘀𝗮𝗵𝗶 𝗔𝘇𝘂𝗺𝗮𝗻𝗲 𝘅 𝗥𝗲𝗮𝗱𝗲𝗿Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora