Durante le vacanze natalizie, io e Asahi avevamo passato diverso tempo insieme.
Oggi avevamo intenzione di passare tutto il pomeriggio a casa sua. Avevamo provato, e gli appuntamenti non erano decisamente fatti per noi. Quindi ci limitavamo a fare gli innamorati a casa sua, generalmente.
Già, i miei ancora ignoravano della sua esistenza, non avevo abbastanza coraggio per dirglielo.
Asahi lo sapeva e, fortunatamente, mi stava lasciando il tempo per dirlo ai miei genitori.
È proprio un ragazzo d'oro.
In quel momento eravamo in camera sua e ci stavamo baciando. Non avevano niente a che fare con quei bacetti timidi che ci eravamo dati alla panchina blu.
Questi erano decisamente più passionali e travolgenti. Lingua, morsi, limoni... La mia timidezza, una volta unite le mie labbra alle sue, andava a farsi un bel giro.
Ne ero sicura, almeno fino a quando non successe.
Io e il mio ragazzo eravamo l'uno di fronte all'altro mentre ci baciavamo. Avevo avuto l'idea di appoggiare le mani in avanti in modo di essere più vicina a lui.
Sapevo che c'era dello spazio, quindi non mi preoccupai di dove mettevo le mani.
Sì. Per sbaglio glielo toccai con la mano destra. Ed era duro. Molto.
Il momento romantico su ruppe e subito ci staccammo entrambi rossi.
"I-io... Scusami [T/n]!" iniziò a scusarsi impanicato.
"Tr-tranquillo. È normale, giusto? Sarebbe strano se la tua ragazza non riuscisse a f-farti ec-eccitare." gli risposi evitando di guardarlo in faccia.
[T/n] sei una stupida.
Per un po' restammo in silenzio. Racimolai quel poco coraggio che avevo.
"Facciamolo, Asahi."
"C-come scusa?" mi domandò più per imbarazzo che per confusione.
"Non voglio più provare imbarazzo quando sono con te. Siamo grandi e sappiamo entrambi come si fa, quindi perché non farlo? Ci aiuterebbe solo a diventare più intimi." spiegai cercando di essere chiara.
Feci un respiro profondo e poi lo guardai. Me lo ritrovai pericolosamente vicino al mio viso.
"Quindi vuoi abbattere tutte le barriere che rimangono tra di noi? Va bene, facciamolo." disse con voce roca prima di baciarmi.
Sempre restando attaccato alle mie labbra mi sollevò leggermente per poi mettersi sopra di me.
"N-ne sei sicura?"
Feci un sorriso e con l'aiuto delle mani portai il suo viso vicino al mio. Lo baciai.
"No, ma qualche salto nel vuoto bisogna farlo per le persone che si amano. Facciamo l'amore, Asahi, ti prego." gli risposi.
~×~
Per i deboli di cuore, saltate sta parte. GZMi staccai dal bacio ansimando. Asahi mise una mano nei miei capelli. Ne approfittai per mettergli le mani dietro al collo. Mi tirai su.
Mentre ci baciavamo, lo aiutai a levarsi la felpa e la maglia. Entrambe finirono sul pavimento.
Subì la stessa fine pure il mio maglioncino.
Avvampai, vedendolo a petto nudo. Mi tolsi la canottiera. Fu il turno di Asahi di arrossire.
"P-posso?" mi chiese toccandomi il gancio del reggiseno.
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𝗥𝗲𝘁𝗿𝗼𝘂𝘃𝗮𝗶𝗹𝗹𝗲𝘀 | 𝗔𝘀𝗮𝗵𝗶 𝗔𝘇𝘂𝗺𝗮𝗻𝗲 𝘅 𝗥𝗲𝗮𝗱𝗲𝗿
Hayran Kurgu𝐑𝐞𝐭𝐫𝐨𝐮𝐯𝐚𝐢𝐥𝐥𝐞𝐬 (𝒔. 𝒇𝒓𝒂𝒏𝒄𝒆𝒔𝒆) 𝑅𝑖𝑡𝑟𝑜𝑣𝑎𝑟𝑒 𝑢𝑛𝑎 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑎 𝑎𝑚𝑎𝑡𝑎 𝑑𝑜𝑝𝑜 𝑢𝑛𝑎 𝑙𝑢𝑛𝑔𝑎 𝑠𝑒𝑝𝑎𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒. • ʲᵉ ᶜᵒᵐᵖᵗᵉ ˡᵉˢ ʰᵉᵘʳᵉ ʲᵘˢᵠᵘ'ᵃ̀ ⁿᵒˢ ʳᵉᵗʳᵒᵘᵛᵃⁱˡˡᵉˢ • ᶜᵒⁿᵗᵒ ˡᵉ ᵒʳᵉ ᶠⁱⁿᵒ ᵃˡ ⁿᵒˢᵗʳᵒ ʳⁱᶜᵒⁿᵍⁱᵘⁿᵍⁱᵐᵉⁿᵗᵒ ...