Questa fu una delle giornate più impegnative al ritiro.
I genitori della squadra che ci stava ospitando, ci regalarono delle angurie, quindi, con alcune manager, passai l'inizio pomeriggio a tagliarle.
Alle 4:30 circa chiamammo tutti i giocatori fuori dalla palestra, che furono molto felici della sorpresa, visto che quel giorno faceva molto caldo.
Io e Yukie, portammo un tavolo fuori e lì lasciammo i pezzi d'anguria per chi eventualmente volesse fare il bis.
"Posso lasciarti qui un attimo, da sola? Torno subito." chiesi alla ragazza vicino a me.
Mi fece segno di sì, portandosi alla bocca un'altra fetta.
Avevo visto Asahi ed ero intenzionata a parlarci.
Mi avvicinai a lui da dietro e gli picchiettai su una spalla.
La sua espressione serena divenne irrequieta appena mi vide.
"Senti, potremo parlare? Poco tempo, non voglio disturbarti." gli chiedo.
Il suo sguardo neanche finisce per sbaglio sul di me.
"Per favore... I-io, anzi, tu devi capire. E poi, come hai detto, io quel giorno ho sbagliato e vorrei farti capire, il perchè delle mie azioni. Ciò non vuol dire che tu debba per forza perdonarmi, mi piacerebbe solo che tu mi ascoltassi. E-ecco, spero che-"
"Va bene, [T/n]. Questo pomeriggio ti sta bene? Vengo a cercarti io." mi sorrise.
"Grazie mille. Non te ne pentirai." risposi felice tornando al tavolo.
Passò il tempo, e mentre ero in cucina pensavo che si fosse addirittura dimenticato.
Infatti sobbalzai quando sentii la sua voce dietro di me.
"Possiamo parlare ora? Forse sei troppo impegnata..." mi chiese guardandosi intorno.
Ero da sola in quella grande cucina.
"Asahi, hai già fatto la doccia! Stai tranquillo, ormai qui c'è solo da aspettare, possiamo parlare con calma." dissi notando i suoi capelli leggermente bagnati sulle punte.
Presi due sedie che erano all'angolo della stanza, e ne passai una ad Asahi.
"Sì, sono praticamente entrato in doccia per primo, quindi ho finito subito. Che mi volevi dire?" mi chiese sedendosi.
Feci lo stesso.
"Due anni fa, ho detto quella frase, però era una cazzata. Non volevo che assillassero anche te, avevo paura rovinassero il nostro rapporto. E poi, avevo paura di come avresti risposto a quelle domande tu." spiegai toccandomi un ciuffo di capelli.
"Aspetta, quale domanda? Io quel giorno sentii solo la tua ultima frase."
Cominciai ad arrossire.
"B-beh, mi avevano accerchiata p-per chiedermi se io e te fossimo una coppia. Probabilmente, ci sarei rimasta tanto male se, una volta chiesto a te, avresti detto una frase come quella che dissi io. Quindi le ho allontanate in quella maniera."
Asahi era confuso. Neanch'io mi sarei capita, penso.
"Anche se fosse, non capisco perchè. Non credi di essere stata un po' brusca? Se fossero venute da me, le avrei detto semplicemente la verità; noi due eravamo solo amici."
"Era questo il problema. Da un po' di tempo, per me non eri più solo un amico. Io mi e-ero innamorata di te. E mi sarei anche dichiarata se non mi avessi detto che ti piaceva Kiyoko." confessai a occhi chiusi.
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𝗥𝗲𝘁𝗿𝗼𝘂𝘃𝗮𝗶𝗹𝗹𝗲𝘀 | 𝗔𝘀𝗮𝗵𝗶 𝗔𝘇𝘂𝗺𝗮𝗻𝗲 𝘅 𝗥𝗲𝗮𝗱𝗲𝗿
Fanfiction𝐑𝐞𝐭𝐫𝐨𝐮𝐯𝐚𝐢𝐥𝐥𝐞𝐬 (𝒔. 𝒇𝒓𝒂𝒏𝒄𝒆𝒔𝒆) 𝑅𝑖𝑡𝑟𝑜𝑣𝑎𝑟𝑒 𝑢𝑛𝑎 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑎 𝑎𝑚𝑎𝑡𝑎 𝑑𝑜𝑝𝑜 𝑢𝑛𝑎 𝑙𝑢𝑛𝑔𝑎 𝑠𝑒𝑝𝑎𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒. • ʲᵉ ᶜᵒᵐᵖᵗᵉ ˡᵉˢ ʰᵉᵘʳᵉ ʲᵘˢᵠᵘ'ᵃ̀ ⁿᵒˢ ʳᵉᵗʳᵒᵘᵛᵃⁱˡˡᵉˢ • ᶜᵒⁿᵗᵒ ˡᵉ ᵒʳᵉ ᶠⁱⁿᵒ ᵃˡ ⁿᵒˢᵗʳᵒ ʳⁱᶜᵒⁿᵍⁱᵘⁿᵍⁱᵐᵉⁿᵗᵒ ...