26 | Epilogo

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Scusate il disturbo, alla fine potreste leggere e dirmi la vostra sullo spazio autrice? Grazie, amiketti. Buona lettura



"Andando con i ragazzi, avresti risparmiato un biglietto del treno, papà!" sbuffai al telefono mentre mi trascinavo dietro la piccola valigia.

"Non mi fidavo ancora per lasciarti andare con loro."

"Avevi detto che Asahi ti piaceva."

"Esatto, Asahi non la squadra."

"Sei impossibile." terminai il discorso fermando la mia corsa.

Ero appena arrivata di fronte alla casa dei miei nonni. Abitavano in piena Tokyo, a venti minuti di treno dall'università.

Volevano vivessi con loro durante tutto il periodo universitario. Probabilmente ne avevano parlato con i miei genitori, quella volta che erano andati a trovarli in estate.

"Salutami i tuoi nonni." mi raccomandò serio.

"Papà, i genitori di mamma ti odiano a morte, lo sai?"

"Proprio per questo, salutali da parte mia." ridacchiò.

Riattaccò. Rimisi il mio cellulare in tasca, facendo un respiro profondo. Suonai il campanello e aspettai. A rispondere fu mio nonno che mi fece entrare in casa.

Neanche ebbi di abbracciarlo che venne 'spinto' via da mia nonna.

"Ciao, nipotina mia!" mi salutò abbracciandomi. "E' andato bene il viaggio in treno? Mi sembri un po' stressata, scommetto che è tutta colpa di tuo padre."

Tra i due quella che dimostrava più risentimento verso mio padre era sicuramente la nonna. Il nonno, forse lo detestava di più, ma siccome non era un uomo di tante parole era difficile che lo dicesse apertamente.

"Il viaggio è andato benone, e io sto ok. Approposito, papà ha detto di salutarvi." risposi.

"A quell'uomo avvelenerò il piatto un giorno, lo giuro."

"Cara, per favore..." la fermò subito mio nonno. "Allora [T/n], per quanto tempo starai qui con noi?"

"Tre giorni. Purtroppo non posso saltare troppi giorni di scuola in questo periodo." spiegai.

Ovviamente il mio principale obiettivo era quello di vedere i ragazzi ai nazionali. Ero riuscita a trovare questo compromesso con i miei visto che la cerimonia di apertura era di sabato.

"Allora non sprechiamo neanche un secondo. Vieni che ceniamo così passiamo una serata tutti insieme." parlò mia nonna trascinandomi verso la sala da pranzo.

~×~

"Ciao, ragazzi!" salutai la Karasuno.

La mattina dopo si sarebbe svolta la cerimonia di apertura delle varie squadre, e fortunatamente ero riuscita a trovare dove alloggiavano.

"[T-t/n]?" balbettò confuso Asahi.

"Sorpresa!" urlai "Siete ai nazionali! Non è incredibile!"

Nel vedermi così entusiasta, tutti i ragazzi fecero un sorriso gigante.

"[T/n]-san, guarda!" disse Hinata mostrandomi un piccolo schermo. "Ci sono tutte le nostre giocate migliori. Vuoi vederle?"

Presi in mano il tablet e cominciai a guardare tutte le giocate dei ragazzi.

"Sono bellissime! Immagino che ora sarete più carichi che mai." supposi guardandoli

"Ho voglia di correre." parlò Kageyama prendendo il giubbino.

𝗥𝗲𝘁𝗿𝗼𝘂𝘃𝗮𝗶𝗹𝗹𝗲𝘀 | 𝗔𝘀𝗮𝗵𝗶 𝗔𝘇𝘂𝗺𝗮𝗻𝗲 𝘅 𝗥𝗲𝗮𝗱𝗲𝗿Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora