23 | Credo di amarti

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Kotoe's pov

Salutai il ragazzo che veniva verso di me correndo. Ci eravamo dati appuntamento all'entrata del più grande centro commerciale di Sedai.

"Ciao! Aspetti da molto?" chiese una volta venuto in parte a me.

"No tranquillo. Massimo da tre minuti." Risposi sorridendo.

Io e Semi entrammo nel centro commerciale fianco a fianco.

Nei giorni precedenti ci eravamo scritti parecchio, e fui molto felice nel notare che era la stessa persona del festival.

"Hai detto che oggi sei venuto a cercare una cosa qui. Riguarda il tuo sogno?" domandai dopo qualche metro di silenzio.

"Sì. Come sogno è parecchio banale, e non mi offenderei se lo trovassi ridicolo."

"Semi, voglio diventare imprenditrice. Io. Non credo ci sia qualcosa di più ridicolo. E poi non potrei mai trovarti ridicolo." sussurrai l'ultima parte sorridendo.

Camminammo fino a trovare un negozio di strumenti musicali,  tra uno di elettronica e uno di abbigliamento.

"Entriamo?"

Annuii.

"Ciao Eita! Giusto ieri mi è arrivata della roba che potrebbe interessarti, è al solito posto." lo salutò un signore di mezza età dietro a un bancone. Mi limitai a fare un cenno di saluto e seguii il ragazzo che si era indentrato nelle corsie del negozio di strumenti musicali.

Più volte mi fermai a fissare gli strumenti esposti, affascinata dalla loro maestosità. Ad un certo punto Semi si fermò.

"Questo, è il mio piccolo regno." dichiarò allargando le braccia.

"Suoni la chitarra elettrica?" chiesi stupita.

"Sembra così strano?" mi domandò leggermente imbarazzato. Chiusi gli occhi e mi immaginai la scena.

"Pensandoci bene, forse è il tuo strumento. Saresti estremamente figo, suonando la chitarra su un palco mentre centinaia di migliaia di spettatori ti aclamano." dissi riaprendo gli occhi.

Mi guardò ancora più imbarazzato di prima.

"Ce ne vuole prima di fare un concerto per centinaia di migliaia di persone." farfugliò.

"Che volevi acquistare?" chiesi guardandomi intorno.

"Delle nuove corde. Nell'accordare la chitarra ieri ne ho rotta una, quindi mi sono deciso a cambiarle tutte. Ne approfitterò per dare una pulita alla tastiera già che ci sono." disse guardando i vari tipi di corde.

"Le cambi tutte? Non ne hai rotta una sola?"

"Sì, però... provo a spiegartelo in modo semplice. Se cambi una sola corda perdi il suono 'uniforme' della chitarra, una volta che suoni, quindi molta gente tende a cambiarle tutte." mi spiegò continuando a guardare tra gli articoli.

"Che figata! Sembri stra informato..."

"Vuoi vedere come si montano? Pensavo di farlo subito dopo essere tornato a casa." mi chiese alzandosi.

"Se ti va." dissi seguendolo mentre andavamo in casa.

~×~

Stavo fissando il ragazzo mentre armeggiava con la sua chitarra.

Una volta uscita dal negozio, adocchiato un fast-food americano, andammo a pranzare. Ci avevamo messo un'oretta a venire a casa sua, tra pranzo e menate varie.

𝗥𝗲𝘁𝗿𝗼𝘂𝘃𝗮𝗶𝗹𝗹𝗲𝘀 | 𝗔𝘀𝗮𝗵𝗶 𝗔𝘇𝘂𝗺𝗮𝗻𝗲 𝘅 𝗥𝗲𝗮𝗱𝗲𝗿Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora