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Quando sono tornata a casa, ho mangiato e chiacchierato un po' con i miei genitori.
Ora sono sul letto.
Per domani non ho compiti, dobbiamo ancora organizzarci bene per iniziare con il programma scolastico.
Oggi ho rivisto tantissimi miei amici. Come mi ha fatto piacere.
Comunque sono soltanto le 16:00, quindi ora mi do una leggera sistemata e vado a farmi un giro, senza chiamare nessun amico, senza avvisare nessun'amica, voglio stare un po' sola...
Metto un giubbotto e scendo.

Già è cambiato il tempo, c'è questo venticello, il sole va e viene e le giornate non sono più calde e colorate come prima...
Uff, come vorrei che il tempo si stoppasse a qualche settimana fa. Si lo so, sono ripetitiva e quasi monotona, ma mi trovo in uno stato di angoscia gigante e mi manca la spensieratezza di quei giorni... Adesso sono di nuovo a Roma, e io amo Roma, è la mia città per ora, ne sono innamorata, ma quel luogo di vacanza in Sicilia ha preso un piccolo posto nel mio cuore.

Mentre camminavo sono arrivata allo Strike Skatepark, mi siedo su una rampa e guardo tutti questi ragazzi che utilizzano lo skate. Sono tutti molto bravi, ma ad un certo punto, vedo un ragazzo in lontanamza che prende una brutta caduta dallo skate.
Cazzo!, si sarà fatto male? Vabbé vado a controllare..

Io:Oddio è tutto ok? Ti sei fatto male?
X:Oh, emh... è tutto ok, uff che figura di merda!
Si copre il viso con le mani, si sente in imbarazzo! Ma di cosa?
Io:Hey, non imbarazzati, non puoi avere vergogna con me essendo che io non so nemmeno appoggiare un piede su questo oggetto infernale.
Si leva le mani d'avanti al viso e inizia a ridere
"oggetto infernale" ripete.
X:Sono Diego, piacere!
E si gratta la nuca.
Quindi si chiama Diego! Beh bel nome.
Io:Io sono Ludovica, piacere mio!

Diego mi sorride. È davvero un bel ragazzo, alto e muscoloso, con occhi chiari sul verdino e capelli mossi tenuti alti, sono marrone scuro, quasi nero. Comunque, Diego mi pare di averlo visto oggi a scuola, vicino quel gruppetto dove stava quel ragazzo... Ma non ne sono sicurissima...

Io:Sei solo qui? Mi sembra di averti già visto oggi
D:Anche io ti ho già vista, oggi a scuola, mentre salutavi dei ragazzi, tipo... Menna (?)
Io:Ehh infatti!
D:Comuqnue, ci vengo sempre con dei miei amici, ma oggi non potevano.
Io:Capisco
D:Scusa ma, davvero hai detto che non sai usare lo skate?
Faccio segno di no con la testa.
Spalanca gli occhi
D:Io ci vado da 13 ormai
Io:Beh, emh si è visto!
Rido, "stronza" mi dice, mi guarda storto e poi ridacchia anche lui.
D:Bene Ludovica, allora oggi avrai il piacere di imparare come andare sullo skate, con un fantastico insegnante!
Io:Daii! Ma sono impedita
D:Allora sarà un lungo pomeriggio.
Sorride e poi mi inizia a spiegare come andare sullo skate. Mi da una mano a salire e mi mantiene per i fianchi mentre provo a starci per un po'.

Si sono fatte le 20:00
È stato un lunghissimo pomeriggio, ma mi sono divertita tanto, tra risate, battute sul mio andare in skate e tante cadute, siamo stati bene. Adesso stiamo camminando per le stradine di Roma mentre Diego mi accompagna a casa.

Arrivati a casa.

D:È stato un piacere conoscerti!
Io:Lo è stato anche per me!
D:Allora ci vediamo domani a scuola! Ciao Ludo
Io:Certo a domani Diego!
Mi da un bacio sulla guancia e poi si allontana con il suo skate.
È un ragazzo gentilissimo e dolcissimo, super simpatico, chissà come fa ad essere amico si quel ragazzo... Rientrata a casa, trovo i miei genitori e ceniamo insieme.

Spazio autrice ☀️
Piano piano sta iniziando a conoscere gente. Diego eh, chissà davvero come fa ad essere amico di quel "ragazzo" che è venuto o glielo hanno mandato?

Niente é per sempre...tranne Stanotte. | Tancredi Galli |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora