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È l'una e mezza di notte.
Dopo aver fatto i compiti, io e Tancredi ci siamo incontrati con gli altri allo skatepark e abbiamo passato un bel pomeriggio.
Ora sono in camera mia, ho mangiato e mi sono fatta una doccia. Indosso un pantaloncino grigio e una maglietta larga sopra.
Non ho sonno.
Non riesco a dormire...
Più passo del tempo con Tancredi e i ragazzi e più sto imparando a conoscerli. Hanno dei caratteri particolari ma il più difficile è Tancredi.
Ha avuto grandi delusioni e dopo questo ha un modo diverso di vedere le cose.
È sempre un po' scazzato. Davvero. Sono vermanete pochi i momenti in cui lui è completamente rilassato... Ha questa rabbia dentro e cerca di scaricarla su ogni cosa, quando gli pare e piace.
La cosa che mi da più rabbia è quando se la prende con le altre persone, e non c'è una giustificazione. Ma vabbé, nonostante ciò ha anche dei pregi. Sembra strano ma è molto carismatico, ha un buon senso dell'umorismo, certo è egocentrico fino al cervello ma tutto sommato è divertente, è buono.
Mentre pensavo tra me e me a Tancredi, mi arriva proprio un messaggio da quest'ultimo.

T:Ho fatto un casino, non fare domande, scendi.

Che?
Ma è pazzo?! Ma ora che faccio?
Mi metto velocemente una felpa, Air force 1, e esco di casa senza svegliare i miei genitori. Se si svegliano e non mi trovano...ne ha fatti due di casini.

Esco dal portone e lo vedo che gioca con il suo skate, mentre si mangia le unghie in modo isterico. Ma che ha combinato? Dio!

Io:Guarda che mi fai fare, mi uccideranno sopra
T:Dio Lú! Non sai che ho combinato, non ti arrabbiare
Abbassa la testa
Ma ha bevuto? Ha un aspetto orribile..
Io:Ma dove sei stato? Hai bevuto? Puzzi di alcool
T:Mi sta passando la sbornia, ma ascolta! Ho fatto un casino con... Emh..
Io:Con chi!?
T:..Diego...
Oddio! Che c'entra lui adesso.
Io:Che hai fatto? Ma poi a Diego! Parla!
Urlo
T:Si ma calmati!. Sei l'unica con cui posso parlare e non mi devi gridare addosso!
Urla anche lui, sbuffiamo insieme e resto in silenzio.
Passa qualche secondo e inizia a parlare.

T:Allora...quando ce ne siamo andati i ragazzi mi hanno fermato per dirmi delle cose...
Si ferma, prende un grande respiro e continua
...in poche parole si sono arrabbiati di quello che ho fatto/ti ho fatto. Non ne avevamo ancora parlato e solo oggi me l'hanno detto. Tutto normale fin quando Diego continua a lamentarsi, ed essendo che mi ero scocciato di sentirlo, ho girato le spalle e me ne sono andato senza dire nulla. Ai ragazzi da fastidio quando faccio così, e Diego che stava già scazzato, mi ha tirato il braccio per farmi ritornare indietro, io mi sono incazzato e gli sono saltato addosso.

Che cazzo ha fatto?!

...gli ho tirato dei pugni in faccia nonostante i ragazzi mi dicevano di calmarmi. Diego ovviamente non mi ha toccato, anche perché mi buttava direttamente su Marte se mi spingeva un po'. Dopo di ciò i ragazzi si sono arrabbiati di più, ma poi mi hanno lasciato andare. Ho bevuto fino a scoppiare e ora sono qui.

Per tutto il tempo, non ha fatto altro che fissare le punte delle sue scarpe, come se fossero la cosa più importante in questo momento... Dio! Non ci credo! Ha toccato Diego, il suo migliore amico. Prima che gli sbrocchi in faccia, prendo un bel respiro e con tutta la calma di questo mondo inizio ad aprire bocca, cosa che non ho fatto fino ad adesso.

Io:Okay...sto calma. Sei un coglione! Mi fai incazzare! Sia perché hai usato dinuovo le mani, sia perché non volevano dirti niente di che, ma stanno cercando anche loro di farti capire i tuoi sbagli...e cosa più importante hai buttato le mani addosso a Diego. Ma sei impazzito? Ma cosa cazzo hai nella testa! Chissà come sta, spero stia bene..
T:Cazzo non arrabbiarti! Lo so, sto una merda. Ma adesso invece di pensare a lui, puoi pensare a come mi sento io? I sensi di colpa mi stanno divorando, che devo fare per farmi perdonare? Perfavore almeno tu aiutami!

Io:Uff, va bene. Domani gli devi parlare. Appena lo vedi a prima mattina scusati di tutto.
T:E se non vorrà ascoltarmi?
Io:Lo farà. Dovresti saperlo anche tu che lo farà. Ti conosce, sa che sei un coglione e non volevi farlo davvero.
T:un coglione..
Io:Andiamo non ti offendere... Lo sai meglio di me che lo sei davvero, idiota.
T:Mi hai dato del coglione e anche dell'idiota! Grazie! E vaffanculo c'hai anche ragione...

Abbassa la testa ancora una volta. Dai almeno ha capito... Mi avvicino a lui per abbracciarlo e lui ricambia subito. Gli stampo un bacino sulla guancia

T:Grazie di tutto Lú, davvero. Sei fondamentale per me. Ora sali su, ci vediamo domani a scuola che ora ti stai prendendo solo freddo
Io:Tranquillo, anche se mi fai arrabbiare io sono qui. Notte Tanche.
Mi da un bacio sulla guancia e si allontana piano piano con il suo skate. Che tenero. Salgo sopra velocemente, mi rinifilo nel letto e lascio dei messaggi a Diego.

Spazio autrice ☀️
Guai in vista... Il capitolo si svolge tutto solo in una notte, già non è il miglior capitolo che ho scritto fin'ora ma raga la parte figa deve ancora venire, manca sempre meno!

Niente é per sempre...tranne Stanotte. | Tancredi Galli |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora