CHOOSE ME

7

-Fammi capire: mi hai fatto venire qui di corsa per parlare con Jeffrey... e lui se n'è andato?- disse Theo, assumendo un'espressione irritata.
-Hai fatto presto- ribatté Keith e l'altro si strinse nelle spalle, evitando di dirgli che si trovava già nei paraggi del locale quando aveva ricevuto il suo messaggio, proprio con l'intenzione di beccare Jeffrey. Non poteva essere sicuro che sarebbe riuscito a incontrarlo, né tantomeno che avrebbe avuto il coraggio di avvicinarsi a lui, ma Nate e Lily si erano subito prodigati a favorire quella sua folle idea, cercando di aiutarlo.

Quando poi aveva ricevuto il messaggio dell'amico, gli era sembrato una specie di segno del destino, e lo infastidiva sapere che Jeffrey si era adoperato per cambiare le carte in tavola, sparendo prima ancora del suo arrivo al Seraphim, alla velocità della luce.

Keith lo fissò, notando che l'altro si era cambiato d'abito e rimosso il trucco dal viso. Quando lo aveva visto salire sul palco del locale in cui si era esibito con la sua vecchia band, per poco non l'aveva riconosciuto, ma poi si era trovato catturato dall'intensità del suo sguardo e non aveva più avuto alcun dubbio che fosse proprio lui; nonostante avesse cambiato anche il colore dei suoi capelli, sotto tutti quei camuffamenti, restava se stesso.

Non si era aspettato che Theo fosse quel genere di persona, che vivesse le proprie inclinazioni sessuali con tanta sicurezza quando, tempo addietro, nel momento in cui si erano incontrati di nuovo dopo anni in cui avevano interrotto ogni tipo di rapporto, gli aveva rivelato di non avere ancora fatto coming out.

-Jeffrey è molto impegnato, in questo periodo...- mormorò Keith, imbarazzato da ciò che si apprestava a rivelare. Theo sbuffò e si morse un labbro.
-Non sono il suo cagnolino che può chiamare a comando e...-
-Sei qui- lo interruppe l'altro. -Dopo che mi avevi detto che non avevi più intenzione di vederlo né sentirlo. Mi è bastato scriverti che stava una merda e voleva incontrarti, e sei corso qui-

Theo tornò a mordersi le labbra e incurvò un po' le spalle in avanti, come se gliele avessero caricate all'improvviso con un peso enorme.

-L'ho visto; stasera, intendo. All'uscita del locale- disse, prendendo posto su uno sgabello, finendo per sfiorare le ginocchia dell'altro con le proprie. Rimasero per qualche secondo in silenzio, a fissarsi negli occhi, poi Keith annuì.
-Me ne sono accorto-
-Sembrava... diverso rispetto quando ci siamo visti l'ultima volta- sussurrò Theo e l'altro si sporse verso di lui, per poi indicargli lo scaffale degli alcolici. Il giovane scosse la testa e Keith sospirò.

"Alla fine, mi trovo davvero in mezzo" pensò e controllò per l'ennesima volta il proprio cellulare, nella speranza di vedere arrivare un messaggio di Evan. "E lui è sparito... e abbiamo litigato di nuovo per loro".

-Tutto okay?- gli chiese Theo e l'altro scrollò le spalle.
-Credo che Jeffrey si sia preso un'enorme sbandata per te- sussurrò Keith, sollevando lo sguardo a incontrare il suo. L'amico sussultò, ma poi sembrò ripensarci e sorrise.
-Si stancherà presto di uno come me-
-Perché?-
-Penso di non essere la persona giusta per lui-
-Questo lo dovrebbe decidere lui, sai?- lo interruppe Keith e Theo ridacchiò, cercando di spezzare l'atmosfera cupa che aleggiava loro intorno.

-Non ha importanza...- iniziò a dire, ma l'altro lo interruppe subito.
-Mi ha detto di farti una proposta- disse Keith, arrossendo.
-Che genere di proposta?- chiese Theo, aggrottando la fronte.
-Uhm. Ecco... domani mi farà avere gli ingressi alle sfilate. Gli piacerebbe che tu lo seguissi... mi ha detto che te l'ha già proposto-
-E io ho rifiutato-
-Sei scappato da lui, sì- precisò Keith e Theo gli rivolse una piccola smorfia, per poi scacciare quelle parole con il cenno annoiato di una mano.
-Dettagli- disse con fare ironico e l'altro scosse la testa.