Capitolo 14

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JUSTIN :

"Sei sicuro che tra te ed Ellen non ci sia niente ?" Mi chiese Blake mentre mangiava una fetta di pizza dal centro della tavola.

Sapevo perfettamente che sospettava qualcosa, aveva visto benissimo l'espressione di Ellen quando mi aveva visto ballare vicino a quella ragazza in discoteca.

"Ti ho già detto di no." Risposi seccato non levando gli occhi dal mio cellulare, stavo cercando di rintracciare la localizzazione di mia sorella.

"Vi siete mandati degli sguardi strani."

"Blake, non c'è assolutamente un cazzo tra me ed Ellen. Ficcatelo in testa." Sputai fuori alzando le mani in alto, non c'è la facevo a subire tutte quelle domande ogni singolo giorno.

Ero libero di stare con chi volevo senza avere il dovere di informare loro.

"Brutta storia quella della sua amica, vero ?" Intervenne Chaz, cambiando argomento.

Annuì guardando il mio amico "e non è neanche la prima volta che succede."

"Cosa ne sai ?" Chiese subito Blake socchiudendo gli occhi.

"Perché me lo ha detto Ellen in macchina quando le ho riaccompagnate a casa."

Doveva trovare qualcosa di strano in ogni cosa che dicevo ? Anche se parlavo solo con Ellen pensava che ci fosse qualcosa ? Perché non si faceva i cazzi suoi ? Infondo però non mi stupiva poi così tanto, era troppo sveglio per bersi le stronzate che gli raccontavo.

"Quel Dan è un vero coglione. Lo sanno tutti. Non capisco come faccia a stare con una ragazza come quella. Si merita molto di più." Parlò Noah bevendo la sua birra.

Risi guardandolo "tipo te ?" Lo presi in giro facendo ridere il resto del gruppo.

"A me piace Ellen. Ma non mi dispiacerebbe fare qualcosa con la bionda."

Mi bloccai a quelle parole sentendo un enorme fastidio crescere sempre di più. Gli piaceva Ellen ? Sul serio ?

I miei amici iniziarono a prenderlo in giro facendomi solamente innervosire di più.

"Levati dalla testa l'idea di poter fare qualcosa con Ellen." Ringhiai fuori senza neppure pensarci un secondo in più, pentendomene l'attimo dopo.

Tutti si zittirono prendendo a fissarmi come se fossi un animale strano.

"Per quale motivo ?" Chiese ancora Noah alzando un sopracciglio, confuso più che mai dalla mia risposta.

"Ti sei accorto di come sono i suoi fratelli ?" Parlai ovvio alzando una mano.

"E quindi ? Hai paura ?" Mi derise poggiando un gomito sul tavolo sfidandomi con lo sguardo, mi stava solamente facendo girare il cazzo. Doveva stare lontano da Ellen e basta.

"Avanti Justin, dicci la verità." Parlò Ryan stuzzicandomi sempre di più.

"Perché non parliamo di cose serie invece ? Ad esempio il tipo che sta spacciando quella merda ?" Risposi infine alzandomi dalla sedia. Mi avevano scocciato.

"Non si può scherzare con te. Sei impossibile." Si lamentò Noah mangiando anche lui una fetta di pizza.

Mi avvicinai poggiandomi con le mani sul tavolo "preferisco parlare di affari, non di queste stronzate."

Rimase zitto a fissarmi, sapeva perfettamente che era meglio non continuare il discorso.

"Si chiama Damian Perrinton. Ha 24 anni e non fa altro che entrare ed uscire dal carcere." Ci informò Luke leggendo i dati sul computer. Lui era il migliore ad usarli, si poteva quasi dire che fosse un hacker.

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