ELLEN :
Mi lamentai sentendo di continuo quella maledetta sveglia tormentarmi.
Non avevo le forze di alzarmi ma era l'unica cosa che dovevo fare se non volevo arrivare di nuovo in ritardo a scuola.
Aprì gli occhi cercando di non riaddormentarmi mentre imprecavo contro ogni cosa mi capitasse davanti.
Sbadigliai mille volte arrivando lentamente nel bagno con in mano già i vestiti che avrei indossato.
Feci scorrere l'acqua nella doccia, entrando.
Presi il bagnoschiuma iniziando ad insaponarmi il corpo.
Anche oggi Carly non sarebbe venuta a scuola, erano passati già quattro giorni da quando era successo l'accaduto con Dan, e sempre quattro giorni da quando avevo discusso con Justin.
Non lo avevo visto neppure una volta, e sinceramente era meglio così, non volevo averci più niente a che fare.
Uscì dalla doccia indossando il mio accappatoio camminando sul pavimento freddo arrivando fino al lavandino.
Mi asciugai il viso lavandomi i denti con lo spazzolino passando poi al trucco.
Decisi di fare solo qualche passata di mascara sulle ciglia e mettere una tinta chiara sulle labbra.
Mi slegai i capelli lasciandoli ricadere sulla mia schiena indossando successivamente l'intimo, una felpa rosa ed un jeans stracciato.
Tornai in camera infilando velocemente le scarpe osservando l'orologio della sveglia accanto al mio letto sgranando gli occhi.
Erano già le 7,55.
Afferrai distrattamente qualche libro mai aperto mettendolo nello zaino e prendendo il cellulare scesi al piano di sotto.
Uscì di casa chiudendo la porta a chiave incamminandomi poi verso la scuola cercando disperatamente le mie cuffiette da qualche parte nello zaino.
Alzai gli occhi al cielo cercando di non urlare dalla rabbia non trovandole da nessuna parte, le avevo dimenticate a casa.
Questa giornata non poteva iniziare peggio di così.
"Ehi, Ellen."
Le ultime parole famose.
Sgranai gli occhi sentendo quella maledetta voce, non mi voltai accelerando però il passo per cercare di svignarmela via da lui.
"Ellen."
Continuò a chiamarmi ad alta voce facendo capire a tutto il vicinato quale fosse il mio nome.
Mi morsi il labbro sentendo l'ansia impossessarsi di me nel momento in cui la sua mano afferrò il mio braccio per costringermi a voltarmi.
Subito i miei occhi incontrarono i suoi, era lui, Ian Tompson.
Non era altro che uno dei ragazzi più popolari e vanitosi di tutto il liceo, frequentava l'ultimo anno e si era portato a letto tutte, e dico per davvero, tutte le ragazze della nostra scuola, eccetto me, Carly ed alcune del primo e del secondo anno.
Era un completo idiota e giocava nella squadra di basket della scuola.
Da qualche mese cercava di farmi la corte, ma sapevo benissimo che l'unico motivo per il quale lo faceva era per sperare di portarmi a letto ed essere una delle tante ragazze della sua numerosa collezione.
Io detestavo Ian.
"Oh, ciao." Dissi freddamente osservando la sua mano ancora legata al mio braccio facendogli segno di lasciarmi subito.
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WE FOUND LOVE
Fiksi PenggemarAlle volte accade tutto per una semplice questione di sguardi.. Non si può mai sapere cosa ci riserva il futuro, alcune volte ci si innamora di persone sbagliate, persone dalle quali sarebbe meglio stare alla larga per il fatto che a furia di gioca...