𝗽𝗼𝘃 𝘆𝗼𝗼𝗻𝗴𝗶
Prendo il telefono in mano, avendolo sentito squillare. Leggo il nome sullo schermo e lo lancio dall'altro lato del letto, lontano da me. Non è la prima volta dopo l'altro giorno che Jungkook prova a chiamarmi, ma adesso non ho proprio intenzione di parlargli. Non saprei cosa dirgli.
Devo ammettere che quel cocciuto del mio migliore amico mi manca, non pensavo che stargli lontano per anche solo due giorni potesse farmi demoralizzare così tanto, ma a quanto pare sta succedendo.
O forse sono solo i sensi di colpa per il casino che ho combinato.
Faccio già cazzate quando sono con lui, ma in sua assenza le cose peggiorano, soprattutto se sono arrabbiato. L'altra sera si, sono andato al pub con dei miei amici di facoltà, ma credo di essermi ubriacato dopo aver agganciato a Jungkook. Ricordo ciò che ho fatto solo perché è stato Kihyun a raccontarmelo, esultando mentre io morivo dentro. Come posso aver fatto una cosa del genere dopo aver ammesso di provare qualcosa nei confronti del fragola?
Mi sento sporco, oltre che in colpa.
Ieri non ho parlato con nessuno, credo di non essere neanche sceso a mangiare, troppo impegnato a maledirmi da solo. Sospiro per tipo la decima volta in un'ora. La porta si apre, ma non alzo neanche lo sguardo per capire chi sia.
«Noi partiamo per una settimana» la donna parla, anche se farei a meno di ascoltarla. Come se fosse una novità che se ne vadano per più giorni. «Ho lasciato le chiavi sul tavolo della cucina, se vuoi-» la fermo.
«Non importa» la guardo, lei confusa di fianco alla porta. Neanche ha avuto la decenza di entrare. «Me ne vado adesso» struscio il culo fino alla fine del letto, per alzarmi. «Torno nel mio appartamento»
Devo farlo. Devo parlargli. Devo dirgli cosa ho fatto.
Se gli mentissi, se non gli dicessi niente ricambierei con la sua stessa moneta, ma proprio non mi va di farlo. Voglio essere sincero con lui, anche se so che questa storia non finirà affatto bene.
«Mh» chiude gli occhi la mora, pensando ad una risposta. «Okay, torna quando vuoi. E' anche casa tua» cerca di essere gentile, ma il suo tono risulta freddo, come al solito. Evito pure di innervosirmi, fa così da anni ed anche se continua a darmi fastidio mi limito a ignorarla.
Prendo uno zaino e ci ficco dentro una maglietta stropicciata, sotto il suo sguardo. Eppure non dovrebbe essere la prima volta che mi vede andare via di casa. Rimane immobile, quindi la supero.
«Fino a quando, al vostro ennesimo trasferimento?» mormoro senza aggiungere altro, non ho intenzione di discuterci adesso.
Ho altro a cui pensare.
-
Arrivo davanti alla porta di ingresso dell'appartamento. Alzo la mano per suonare il campanello, ma notando la mano tremante la ritraggo, stringendola nell'altra. Vorrei dire di non sapere cosa mi stia prendendo, ma mentirei: questa è la mia coscienza che mi sta prendendo a schiaffi interiormente.
Ma ormai sono adulto, anche se detesto ammetterlo, devo assumermi le mie responsabilità. So già che faccia farà, so già che scoppierà a piangere, so già che vorrà picchiarmi ma non lo farà, troppo buono d'animo. Ma un cosa non so: rimarrà?
Alzo il braccio, e il suono del campanello mi rimbomba nelle orecchie.
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𝗽𝗼𝘃 𝗷𝘂𝗻𝗴𝗸𝗼𝗼𝗸
Qualcuno suona alla porta. Percepisco il battito cardiaco accelerare ma non mi smuovo dalla posizione in cui sono, il biondo penserà che io stia ancora dormendo. Dopo ciò che è successo prima mi ha lasciato riposare, andando a fare qualcosa nella stanza accanto al salotto, senza fare altre domande. Ho apprezzato davvero tanto. Non so se voglio dirgli la verità su mio padre e tutta la faccenda attorno, non che io abbia paura. Ho solo la certezza che verrò compatito di nuovo, avrà pietà di me ed a me come ogni volta toccherà stare zitto, dato che tutto questo viene sempre fatto come un gesto benevolo. Ma sicuramente non gli dirò una bugia, ho capito a cosa andrei incontro.
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Nᴏɪ Sɪᴀᴍᴏ Aʀᴛᴇ | ᴋ.ᴛʜ ᴊ.ᴊᴋ
Fanfic«Pronto?» Una voce calda e più bassa di quel che mi aspettassi, parla prima che io possa realizzare di aver accettato la chiamata e aver portato il telefono all'orecchio. «Signora Jeon. Vorrei chiederle se fosse possibile fare gli striscioni color o...