𝑺𝑻𝑨𝑹𝑩𝑶𝒀

36☁️

Per quello che ne potesse valere, non è mai troppo tardi, o nel suo caso troppo presto, per essere quello che si vuole essere.

Non c’è limite di tempo, si comincia quando  si vuole. Puoi cambiare o rimanere come sei, non esiste una regola in questo. Possiamo vivere ogni cosa al meglio o al peggio. Sperando che si viva tutto al meglio. Sperando che si possa avere emozioni sempre nuove,Che si possa incontrare gente con punti di vista diversi E si possa essere orgogliosi della propria vita.

E se ci si accorge di non esserlo, si spera che si trovi la forza di ricominciare da zero.
Era cresciuto con questa mentalità,all apparenza cinico e estremamente diretto.
Sperava, il mondo di jeon jungkook quindi si doveva proiettare nell ottica dell improbabilità e poche certezze, o almeno,era così che avevano cercato di inculcare i genitori fin da quando ne ebbe ricordo.
Eppure, si poteva definire un ragazzo scrupoloso su questo punto di vista, quello che voleva,il moro otteneva.

Se voleva quella ibanez esposta sul vetro di quel negozio di musica di circa 7 anni prima,il moro avrebbe fatto la qualsiasi per ottenerla, se jeon jungkook avesse l intenzione di imparare come si suonasse un determinato strumento, probabilmente esso sarebbe riuscito nel suo intento,e questo voleva a dire che valesse quell ottica anche per quel preciso momento.
Se jeon jungkook era stufo del silenzio del biondo,park jimin doveva parlare.

Lo guardava di sottecchi, stringendo le sue braccia sul suo addome spingendo la sua lingua all interno della sua guancia osservando istericamente il comportamento del tutto poco chiaro di jimin verso i suoi confronti .
Esso era seduto,chiacchierando con min yoongi tenendo quella discussione ben fissa,ridacchiando alla figura gelosa del moro.
Spinse nuovamente la lingua all interno della guancia sbuffando esterrefatto per quell essere ignorato.

Non ne era affatto abituato,e soprattutto con chi veramente aprisse un certo interesse.
Una giornata intera,dove esso potette costatare quel grave allontanamento del biondo nei suoi confronti dove fece di tutto per avere uno straccio di risposta,segno o interazione sociale .
Non ne capiva affatto il motivo, se fosse stato per il bacio avrebbe giurato che il biondino ne avrebbe parlato privatamente con lui,o meglio..probabilmente.

Non ne era del tutto sicuro,insomma...conosceva ben poco di jimin.
Vide come quest ultimo si alzò dalla sua postazione,fissando la sua figura uscire dal corridoio.
Si mosse velocemente ed impacciatamente dalla sua postazione da chiodo e si diresse verso l unica figura rimasta da sola a percorrere quel corridoio.
《JIMIN!》
Il nominato continuò il suo percorso,capendo che ciò che volesse il moro era proprio rimanere solo con lui.

Esso corse per gran parte della strada distante che li separava, facendo aumentare solo il passo del giovane.
Lo prese di slancio bloccando i suoi movimenti tenendolo da un braccio guardando la sua figura indisposta.
《Jimin...》
《Non mi toccare..》
《Mi spieghi che ti prende?!》
《Che mi prende?! Lo vuoi proprio sapere?》

Il biondo si girò guardando di sottecchi il moro affannato, tremendamente sorpreso dalla personalità irruente di jimin.
《Non ti permetto di giocare con i miei sentimenti! Ma chi ti credi di essere?》
《I-intendi per il bacio di ieri?》
《Sennò per cosa?! Dannazione》
《Posso..spiegarti.. ecco》
Annunciò il moro grattandosi la nuca non volendo sostenere lo sguardo furibondo del biondo, parlando a vanvera.
《Credo sia presto dirtelo...ma posso garantirti che il bacio di ieri non era del tutto per gioco, insomma lo volevo ecco》

《Dimmi la verità,con chi hai fatto questa scommessa》
Intervenne deluso jimin,con dei impercettibili occhi lacrimanti .
《Credi che sia una cazzo di scommessa?! Assolutamente no jimin! Sto cercando di capire se mi interessi dannazione!》
《Interessanti? Io? Andiamo jungkook spara meno cavolate per cortesia, io questo..non me lo merito affatto caspita》
《Si jimin, mi interessi...è quello che volevo dirti dopo ...dopo certi miei atteggiamenti strani in tua presenza》

《Io non mi merito questo jungkook...io non me lo merito, gioca col cuore di qualcun altro, non il mio caspita》