𝑺𝑻𝑨𝑹𝑩𝑶𝒀

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SMUT🚫

Poiché non esistono due individui perfettamente uguali, ci sarà una sola determinata donna  che corrisponderà nel modo più  perfetto  ad un determinato uomo. La vera passione  d'amore  è tanto rara quanto il caso che quei due s'incontrino.
La più parte degli uomini è eroticamente cieca, poiché commette l'imperdonabile malinteso  di scambiare Eros  con sensualità.

L'uomo  crede di possedere  la donna  quando la possiede sessualmente: ma mai la possiede meno di allora. Infatti per la donna  la sola relazione che conti è quella erotica. Per lei il matrimonio  è una relazione con in più la sessualità.
Il concetto non faceva una piega però,insomma, ai due la percezione di possessività nell abito sessuale era a dire il vero rilevante.
Se ne accorsero appunto in quel determinato contesto,l uno stretto all altro a compiere quei peccaminosi movimenti sudati dalla loro brame perversa.
Jungkook non si stava impadronendo del corpo del biondino come se fosse un sacco da box,ma lo stava coccolando a sue spese, bramandolo ed amandolo come mai nessuno avesse fatto fino ad all ora.

Come dai loro piani,si ritrovarono in quell aula semi spoglia e del tutto vuoto se non per le due figure occupanti.
Tenne stretto dai giudei il suo ragazzo,stringendolo a se spingendo nel suo orifizio con forza e supremazia,sentendo gli ansimi strozzati del biondo sopra di sé.
Schiacciato dal bianco muro e tenuto dalla base di un pianoforte inutilizzato gemeva il nome del moro con estasi stringendosi nel proprio addome sentendo il sesso di quest'ultimo violare le sue strette carni.

《D-Dio m-mio》
Il movimento repentivo del bacino di jungkook fecero riecheggiare il suono delle loro carni sbattenti,ancora incapace di fermarsi per quella eccitazione che lo stava avvolgendo sempre di più.

《S-sei un piccolo stronzetto》
Intervenne ansimante il più piccolo continuando il suo "allenamento".
Era rimasto basito dalla grande forza di volontà sua a non saltare addosso a quel ragazzo ogni secondo, visto che quest ultimo nelle ultime settimane aveva deciso di optare per un atteggiamento del tutto malizioso,quasi succube del sesso sfrenato che stavano compiendo in quei giorni.
Non riuscivano a stare alla larga da quei momenti intimi,tantè da sperimentare qualunque opzione avevano per ritrovarsi in posti appartati per consumare il loro amore.

Se erano stanchi del letto oscillante del biondo,e della presenza della madre in casa del moro, erano certi che quell aula,vittima di abusi non solo per la musica legalmente non approvata,ma anche di atti ed attrazione sessuali dei due giovani.
Si spinse nuovamente con accanimento facendo oscillare i ciuffi semi inumiditi dal tepore del suo sudore,ansimando sentendosi il familiare solletico all altezza del ventre.

Jimin gemette, soffocando quel piacere per paura di essere sentito stringendo i suoi denti.
Si riversò al suo interno come da prassi, aprendo man a mano i suoi occhi a mandorla constatando lo stato del suo ragazzo quasi del tutto esaurito di energie.
annasparono in cerca di aria, sorridendosi ed unendo i loro capi sudaticci.

Baciò poco dopo la sua fronte imperlata guardandolo amorevolmente.
《Sono andato troppo forte questa volta?》
《Sei sempre fantastico gguk ma adesso sono stanco..》
《Nemmeno un secondo round?》
Chiese giocosamente il moro prendendo tra i propri denti il labbro inferiore del biondo.
Quest ultimo sospirò stanco facendosi successivamente coprire con i vestiti momentaneamente abbassati.

Si udì un rumore poco distante dalla loro postazione, nel mentre il giovane jeon si alzasse la propria patta per i pantaloni.
Il biondo fece segno di star zitto,ad un intontito jungkook,scendendo dalla sua postazione dolorante per capire di chi si trattasse.
Si vide un flash probabilmente di un cellulare farsi strada tra i corridoi,spaventando il biondo richiamato dal moro.

Annaspò in cerca d aria guardandosi ovunque per garantirsi un nascondiglio, ma oltre gli strumenti della band c era ben poco.
Venne bloccato dal moro, spingendolo nella base del muro qualche centimetro da loro in direzione della porta, e portando una sua mano a coprire la sua bocca.
Fece dei lunghi respiri, per quanto possibile, sentendo dei passi avvicinarsi alla porta.

Sentì ben poco, visto che quest ultimo dopo pochi istanti se ne andò,non prima di aver scattato una foto.