Capitolo 1 parte 9

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Desirè

Stamattina ho presentato i 4 ragazzi a Joe e sono subito andati daccordo e questo mi ha fatto piacere. . .adesso sono a casa e sono nella mia palestra e sto prendendo a pugni il sacco da boxie per scaricare i nervi: l'azienda, il psicopatico, mio padre che non glieve fotte nulla di me tranne dei miei soldi, il mio passato che vorrei solo dimenticare, tutte le violenze subite, gli stupri, le bugie, l'dio verso di me, la paura di non reagire per non essere picchiata, tutti credono che io abbia avuto una vita perfetta quando in realta ero solo la vittima di un alcoolizato del cazzo.

Desirè:AAAAAAAAAAA

Urlo con le lacrime che non cessano di uscire. . .cado in ginocchio e la testa bassa verso il pavimento. . .mi guardo le mani sanguinanti a causa dei colpi datto che non ho utilizzato i guantono ma mene frego. . .il mio sguardo cade su quella cicatrice sul polso che di solito nascondo con del fondotinta o dei bracciali. . .avevo 5 anni quando è successo è stato quando mio padre mi ha tolto la verginità con violenza, non potrò mai scordarlo. . .stavo giocando con Amelia ed Allison. . .era sera e mio padre torno a casa ubriaco fradicio e inizio a strangolare mamma ed io come una stupida mi sono messa in mezzo e mio padre ha lasciato andare mia madre e ha iniziato a picchiarmi e. . .inizio a spogliarmi entrandomi dentro con violenza e urlai dal dolore mentre sentivo mia madre urlare verso mio padre. . .ricordo che girai la testa verso destra e vidi tutti i e 4 miei fratelli con le lacrime agli occhi che guardavano non sapendo cosa fare. Dopo 3 ore precise di violenza sessuale, schiaffi, pugni, calci, la sua mano che stringeva il mio collo, insulti e tagli che mi procurò mi lascio andare e con tutte le forze che avevo non persi un solo secondo ad rinchiudermi in camera mia. . .appena chiusi la porta a chiave caddi in ginocchio lasciando che le lacrime che avevo trattenuto scesero senza fermarsi. . .senti un dolore insopportabile dal mio polso sinistro e guardandolo vidi un taglio profondo su di esso. . .inizio a girarmi la testa e poco dopo svenni sul pavimento nuda, vuota, umiliata. . .ero solo un corpo in quella stanza senza più dignità per colpa dell'uomo che avevo sempre voluto bene fiino a quell giorno. . .dopo quella sera non mangiai, non bevi e non usci perchè avevo paura che mi sucedesse di nuovo ma niente impediva a Massimo(MIo padre) di entrare in camera mia e violentarmi.
E poi mi chiedono perchè io sia sempre così stronza ma nessuno sa che ho lasciato la mia bontà, la dolcezza, gentilezza in quella stanza e che ho lasciato che si distrugga. Mi rialzo e passo il dorso della mano sul viso asciugando le lacrime e vado in camera a medicarmi le mani e a mettermi il costume per poi uscire fuori e tuffarmi in piscina restando sott'acqua iniziando a nuotare senza fermarmi. . .riemergo sedendomi sugli scalini lasciando che il sole riscaldi la mia pelle. . .chiudo gli occhi rilassandomi ma oggi il Karma non è dalla mia parte perchè il telefono inizia a squillarmi e lo prendo sbuffando. . .mi allarmo quando vedo che è un numero sconosciuto ma nel peggiore dei casi protrebbe essere il mio stolker che mi dice che mi vuole scopare.

Desirè:Pronto?

?:Parlo con la signora Devil Desirè?

Desirè:Si sono io chi è chi parla?

?:Salve la chiamiamo dal New York Ospital suo fratello Jason ha avutu un incidente abbiamo trovato il suo numero nel suo telefono se potrebbe venire!

Mi cade il mondo adosso

?:Signora. . .è in linea?

Desirè:Oh. . .sarò li tra poco

Riattaco e mi dirigo in camera mia prendenndo una maglietta corta nera e dei jeans blu scuro e delle scarpe col tacco. . .prendo la borsa e prendo la mia lamborghini nera e guido verso l'ospedale, catapultandomi al piano di mio fratello. Appena arrivo vedo un dottore venirmi incontro riconoscendomi

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