Sera

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YURA POOV.

Finii di sistemare i pochi vestiti che mi ero portata e poggiai la cornice con la foto di me e la mia famiglia sul comodino, non me ne separavo mai , ormai mi rimanevano solo i miei nonni che per fortuna godevano di un ottima salute perchè mio padre ,anche lui  ninja, è morto nella guerra  che si è appena conclusa e mia madre è morta molto prima per una grave malattia .

Scesi le scale e trovai i tre ragazzi a tavola mentre Temari stava portando delle ciotole fumanti .

-AH Yura! Stavo per venirti a chiamare , vieni siediti davanti a Gaara , vicino a me.- disse Temari con il suo solito fare allegro.

-Scusatemi se sapevo che cenavate così presto scendevo prima e vi davo una mano, non volevo essere scortese.-

meglio  scusarsi subito per la mia insolenza ,infondo sono ospite del grande Kazekage della sabbia.

-Basta con queste formalità almeno in casa, siediti e mangia.- rispose il solito con tono piatto il Kazekage .

La sera passò tra le litigate scherzose di Temari e Kankuro , invece Gaara e Shinki osservavano tutto molto silenziosamente e sembravano abituati a un tale comportamento , sul tardi dopo aver rigovernato ci ritirammo tutti nelle proprie stanze stanchi per la lunga giornata.

Era passata la mezzanotte e ancora ancora non ero riuscita a prendere sonno , aprii la finestra di camera decisa a  salire sul tetto per prendere un po' d'aria e a osservare le stelle e mi stupii di quanto erano più luminose di quelle di Konoha,  la sera però con il passare delle ore  il vento si stava alzava sempre di più e i miei lunghi capelli blu notte si muovevano al ritmo di una lenta danza, persa nei miei pensieri mi accorsi troppo tardi che una  figura scura si trovava proprio davanti a me.

Saltai indietro e mi misi in posizione da combattimento e quell'improvviso movimento mi fece accorgere di quanto realmente freddo faceva.

-Acchiù.- 

ecco ci mancava solo il raffreddore

-Che ci fai alzata a questa ora Yura.- 

Non era una domanda ma un ordine che esigeva risposta.

Quella voce quasi fredda che non cambiava mai tono...

lo riconobbi subito

 era il Kazekage.

-Kazekage, mi scusi, non riuscivo a prendere sonno e sono venuta a vedere le magnifiche stelle che ci sono qui ma penso di non essermi resa conto di quanto tempo è passato.-

-Mi era sembrato di aver detto di togliere le formalità quando siamo in casa, comunque ormai è l'alba sei pronta per la giornata?-

Cavolo già l'alba ?!  e io ho chiuso occhio ...speriamo che non se ne accorga .

Annuì e rientrai nella mia camera dopo che se ne era andato, mi cambiai e mi diressi verso il bagno e per fortuna il Kazekage non era ancora uscito dalla sua camera ma era già arrivato in ufficio perché mentre stavo per aprire la porta mi accorsi della sua presenza e di suo fratello già seduti in mezzo all'enormi scartoffie.

-Allora fratellino da oggi non avrai più bisogno di me visto che ora c'è Yura!-
disse dandogli una pacca sulla spalla, Gaara non ne sembrava molto felice del gesto.

-Dove credi di andare, ho controllato gli ultimi documenti e mi sono accorto di una cosa. Mi hai ceduto tutto il tuo lavoro la scorsa settimana! Da oggi lavorerai il doppio per le prossime settimane.- disse fulminandolo con lo sguardo.






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Ciao! Che ne pensate fin ora?!
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Una moglie per GaaraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora