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La mattina dopo mi sveglio a causa del freddo, nonostante sia raggomitolata tra le coperte, con indosso un pigiama abbastanza pesante e totalmente avvolta tra le braccia di Jimin sto morendo di freddo. Apro lentamente gli occhi schiacciando di più il mio corpo contro quello del biondo che mugola qualcosa di incomprensibile sospirando e tornando a dormire. Resto ferma a guardare le sue labbra leggermente schiuse e la guancia schiacciata contro il cuscino che la fa sembrare più piena di quanto è già, sorrido impercettibilmente avvicinando il mio viso al suo lasciandogli un dolce bacio sulle labbra e sgusciando via dalla sua presa per andare a in bagno e lavarmi i denti. Mentre mi sciacquo il viso noto il mio riflesso nello specchio notando un segno viola sul mio collo, precisamente sotto la mandibola e notandone un altro sulla parte inferiore del collo. Sorrido mordendomi il labbro inferiore ricordando la sera precedente: anche se ci siamo sdraiati con l'intenzione di dormire ma abbiamo iniziato a parlare guardando quella miriade di stelle finendo poi con lo baciarci e ritrovarmi con questi due segni sul collo. Scuoto leggermente la testa asciugandomi il viso con l'asciugamano e dirigendomi poi in cucina per mangiare qualcosa siccome il mio stomaco aveva iniziato a brontolare, entro nella stanza trovando la mia amica che beveva una tazza di latte e cioccolata mentre guardava il cellulare "Buongiorno." la saluto aprendo uno stipite della credenza prendendo una merendina e versandomi in una tazza il latte caldo che era rimasto nel pentolino che aveva utilizzato Lyla.

"Allora? Gli è piaciuto il regalo?" chiede poggiando il cellulare e iniziando a guardarmi con le sopracciglia alzate.

"Si." rispondo scuotendo il capo in un cenno positivo sedendomi accanto a lei e addentando la mia brioche.

"Lui non ti ha fatto alcun regalo?" chiede cercando di farsi rivelare tutti i dettagli e roteando gli occhi al cielo annuisco "E...? Dai dimmi qualcosa! Non costringermi a cacciarti le parole di bocca!" si lamenta e io rido passandomi le mani tra i capelli.

"Mi ha regalato una lampada che funge anche da proiettore...proietta piccole stelle." spiego girando il cucchiaio nella tazza piena di latte.

"Gli hai raccontato la storia? Per quello l'ha fatto?" chiede e io annuisco "Inizialmente gli ho solo detto che mi piace guardare le stelle, l'intera storia gliel'ho raccontata ieri notte."

"E lui?" chiede con un sorriso.

"Mi ha abbracciata e confortata."

"Awww che dolce!" sorride battendo le mani "E poi? Avete fatto sesso?" chiede ancora.

"Lyla! No! Non abbiamo fatto sesso!" dico guardandola male.

"Intanto però hai due succhiotti sul collo." osserva e io sbuffo "Ci siamo solo baciati azzardando qualcosa ma non siamo andati oltre."

"Che palle!" si lamenta "Quando avrete intenzione di accoppiarvi? Andiamo Jo! Avete entrambi vent'anni perché non vi lasciate andare?"

"Perché...perché no. Ho paura, non riesco a capire che gli frulla nella mente non capisco se mente se non mente non ci sto capendo più nulla Lyla e non voglio per nulla fare la cosa sbagliata pentendomene."

"Fai come ti senti...però appena succed-"

"Hey già impiedi?" sento chiedere da un voce alle mie spalle e strozzandomi quasi con la brioche.

Ti prego fai che non abbai sentito.

"Jo, tutto ok?" chiede affiancandomi e dandomi piccoli colpi sulla schiena mentre io annuisco ancora tossendo.

"Che stavate dicendo?"

"Nulla, cose da ragazze." risponde velocemente Lyla "Ora vado, Jo dopo vieni in camera devo farti vedere una cosa."

Annuisco e lei esce dalla cucina "Sicura di stare bene?" chiede Jimin sedendosi accanto a me e annuisco ancora alzandomi per posare la tazza nel lavandino.

"Come mai ti sei alzata così presto?"

"Perché avevo freddo." rispondo "Non sei bravo come termosifone."

"Infatti non sono un termosifone." sbuffa alzandosi e abbracciandomi "Come mai tutta questa dolcezza oggi?" chiedo inarcando un sopracciglio.

"Posso essere gentile con il mio fiorellino il giorno di Natale?" chiede baciandomi una guancia facendomi arricciare il naso e sorridendo impercettibilmente.

"Che bei tatuaggi che hai qui." ghigna toccandomi i segni che lui stesso mi ha lasciato sul collo "Sei stato tu stupido!"

"Cosa? Io? Quando?" chiede facendo finto tonto baciandomi poi le labbra.

"Sei uno stronzo." mi lamento "Se andiamo avanti così sembrerò una mucca!"

"Ogni tanto devi avere qualche segno sul corpo" sussurra "E' vero che conoscono te e sanno che non sei così facile ma conoscono anche me e stiamo 'insieme' da più di un mese fiorellino." sussurra ancora un volta sulle mie labbra.

"Non mi sembra che ti abbia fermato no?" inarco un sopracciglio facendo spuntare un ghigno sul suo viso "Oh ne sono consapevole."

Mi bacia con più foga rispetto a prima poggiando le mani sui miei fianchi attaccandomi di più a lui e alzandomi sulle punte per ricambiare meglio il bacio.

"Che schifo." una persona alle nostre spalle parla facendoci allontanare "Io volevo solo dell'acqua." piagnucola.

"Mio dio Yoongi." sbuffa Jimin lasciandomi un altro bacio sulle labbra e facendo nascere una sorfia contrariata sul viso del biondino "Vado a lavarmi." annuisco e mentre lui va via io punto lo sguardo su Yoongi che beve l'acqua attaccandosi al collo della bottiglia "Che schifo!" uso il suo stesso tono e lui mi fa la linguaccia e si allontana facendomi sbuffare e mi dirigo al piano superiore per cambiarmi in qualcosa che non sia il mio pigiama con le renne.

𝕚𝕥 𝕨𝕒𝕤 𝕒𝕝𝕝 𝕒 𝕔𝕠𝕚𝕟𝕔𝕚𝕕𝕖𝕟𝕔𝕖•𝑝𝑗𝑚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora