Speciale di Natale!

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Maggie

Ero emozionata perché finalmente tutta la mia famiglia sarebbe stata unita, quando io e Hermione salutammo i nostri amici ci avvicinammo all'uscita per smaterializzarci insieme a casa mia, i nostri genitori non potevano venire al binario perché dovevano andare a prendere mio fratello così ci saremmo dovute arrangiare da sole.

M: "Benvenuta a Rowle Manor o come la chiamo io: casa!"

H: "Maggie è bellissima"

In effetti aveva ragione, casa mia è una bella villa indipendente di architettura vittoriana, banca con alcuni particolari azzurri. Davanti alla casa c'è un prato verde all'inglese, con un dondolo sulla destra e un piccolo lago sulla sinistra con dentro esso ninfee e qualche rana con due germani reali con i piccoli ad abitarlo. Sopra il lago c'era un salice. Essendo inverno gli animali erano in letargo e l'erba aveva una leggera brina sopra.

M: "Ti accompagno in camera, ti avviso però ci sono un po' di animali in casa"

H: "Davvero?"

M: "Sì, abbiamo cinque gatti e tre cani"

H: "Addirittura? Avete degli elfi?"

M: "Sì, ma madre ama gli animali. Abbiamo degli elfi, ma hanno delle ferie e ogni mese diamo loro qualcosa per comprarsi quello che vogliono."

H: "Come si chiamano?"

M: "Adesso li conoscerai."

Infatti si sentì un pop non appena entrammo dalla porta principale

M: "Ciao Tara come stai?"

T: "Buongiorno padroncina Maggie, bene, lei?"

M: "Tutto bene, Tara lei è mia sorella Hermione"

T: "Oh Tara è molto felice di conoscerla padroncina Hermione, padroncina Maggie mi ha parlato molto di lei"

H: "Spero solo cose belle"

T: "Bellissime padroncina Hermione"

M: "Tara porteresti queste nelle nostre camere? Fatti aiutare da Jamie, a proposito dov'è?"

J: "Jamie è qui padroncina Maggie"

M: "Ah non ti avevo visto, Jamie lei è mia sorella Hermione"

H: "Piacere Jamie"

J: "Lei è davvero come la descrive padroncina Maggie. Jamie va ad aiutare Tara"

M: "Andate pure"

Mi accorsi che Hermione aveva iniziato a guardasi intorno, la stanza in cui ci trovavamo era grande considerando che si trattava di un ingresso. Vicino alla porta c'è un attaccapanni sul quale appoggiai la mia giacca, a destra di quello c'è una scarpiera nella quale mettiamo le scarpe in inverno o quando pioveva per farle asciugare. L'ingresso si affaccia su una sala ben più grande, con un caminetto sulla parete più sinistra al cui lato c'è una porta che conduce alla sala da pranzo. Di fronte al camino ci sono un divano bello grande con due poltroncine ai lati tutti coordinati, di un tessuto pregiato. Vicino ad una delle due poltrone c'è un mobiletto all'interno del quale mio papà tiene gli alcolici. Tra le sedute e il camino c'è un tavolino. La luce è fornita da un grossa finestra e dal lampadario che pende dal soffitto. Sulla parete più lontana da noi, c'è la scala che porta al piano superiore. Presi Hermione per mano e la accompagnai fino alle nostre camere

M: "Emi questa è camera tua" dissi e le aprii la porta della camera che avevamo davanti

Avevo chiesto a mia mamma di preparare la camera "La passeggiata" in casa nostra ogni stanza era legata ad un quadro famoso e quella di Hermione era proprio quella dedicata al quadro di Monet.

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