Capitolo 35

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Hermione

Era iniziata un'altra giornata al campo, mi ero riposata un po' leggendo qualche libro in greco che mi aveva prestato un'altra figlia di Atena, dopo un po' di esercizio sapevo che sarei migliorata. Avevo provato a leggere anche in latino, ma il greco era la mia lingua. Proprio mentre stavo mettendo via il libro arrivò Jason tutto trafelato

J: "Hermione, è successo un casino"

H: "Che cosa è successo?"

J: "Maggie e Blaise hanno litigato, sembra si siano lasciati, Piper è venuta ad avvertirmi della cosa"

H: "Andiamo da Maggie a vedere come sta"

J: "Certo certo, volevo accompagnarti, Draco è già lì, ha detto che si è trattenuto dallo spaccare la faccia a Blaise e si è limitato a minacciarlo"

H: "Troppo buono mi sa"

J: "Hai ragione, anche io non mi sarei trattenuto, a proposito di Draco, come va con lui?"

H: "Bene grazie, si è dimostrato completamente diverso da come lo pensavo i primi anni, sai che all'inizio ci odiavamo?"

J: "Davvero? Non sembra"

H: "Sì, a dire il vero al primo anno di scuola mi ero presa un'enorme cotta per lui, a dire il vero penso che non se ne sia mai andata, affievolita e messa da parte questo è certo. Vedi nel nostro mondo essere nati da due maghi, da un mago e una persona normale, che noi chiamiamo babbani, o eccezionalmente da due babbani è diverso. Draco era fermamente convinto di questa differenza e al secondo anno mi ha chiamata sporca mezzosangue. Il mio cuore in quel momento si è spezzato, il ragazzino che mi piaceva mi aveva insultata in uno dei modi peggiori che potessero esistere. Al terzo anno mi vendicai rifilandogli un pugno sul naso, anche se quando venne attaccato da un ippogrifo mi preoccupai fin troppo e mi resi conto che dopo tutto la mia cotta era sempre lì. In seguito iniziai a sviluppare dei sentimenti per quello che è il mio ex ragazzo: Ronald, infatti l'anno successivo me la presi abbastanza quando non mi invitò ad un ballo organizzato per un torneo, ma ci andai lo stesso e accompagnata da uno dei campioni di quel torneo, che trovavo molto simpatico. Quando entrai nella sala, però, non fu lo sguardo di Ron a farmi arrossire, ma quello di Draco, che mi guardò sottecchi per tutta la sera. Alla fine della serata Ronald riuscì a farmi piangere, rovinando tutto, mentre stavo tornando in camera correndo e asciugandomi le lacrime, Draco mi venne incontro e mi disse : <<Credimi Granger non ne vale la pena per uno come lui>>. Ci riflettei sopra e realizzai che era vero, non potevo stare male per lui. Al quinto anno, quando organizzammo un'associazione clandestina per imparare davvero a difenderci con la magia, Draco entrò in una squadra per stanarci, ma ho saputo solo qualche settimana fa che faceva di tutto per sviare le indagini. Al sesto anno fu costretto dalla sua famiglia ad unirsi all'esercito di Voldemort, venne marchiato, come Maggie, e obbligato a tentare di uccidere Silente, il nostro preside, cosa che non fece, ma che comunque lo segnò. Io in tutto quel tempo ero sempre più convinta di essere innamorata di Ron, repressi i miei sentimenti per lui, provai a farmi prendere da quelle sensazioni che il mio ex sembrava darmi, gli diedi il mio primo bacio, gli restai accanto durante la battaglia ad Hogwarts, ma quando alla fine della battaglia vidi Draco obbligato ad andare da suoi genitori, il mio cuore si rattristò in una maniera che non pensavo fosse possibile. Durante l'estate mi lasciai con Ron sia perché mi resi conto che forse non provavo per lui quello che credevo sia perché dopo una litigata mi ha confessato di avermi tradita più volte e mi ha chiamata sporca mezzosangue"

J: "O dei mi spiace Hermione, davvero"

H: "Tranquillo, adesso oltretutto è anche tornato e ha praticamente iniziato a perseguitarmi con le sembianze di un'altra persona. Per fortuna è rimasto a scuola e non è venuto anche qui."

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