The secret

Capitolo 33

Annabeth

Ero così stanca, ero tornata da Hogwarts con mille pensieri per la testa. Non volevo vedere Percy, per cui mi addentrai velocemente nel campo e, attraverso vie secondarie, arrivai davanti al varco per andare a nuova Roma. Una volta attraversato, corsi alla mia casa, chiusi la porta e scoppiai a piangere, non pensavo che tornare al campo mi avrebbe fatto così male. Rivedere gli stessi luoghi nei quali avevo provato tanta gioia con Percy, ma lui mi aveva tradita, aveva chiesto a Rachel di sposarlo. Io pensavo che fosse innamorato di me, ero convinta che mi amasse, invece ero solo un'illusa. Maggie mi aveva aiutata tanto, è una buona amica, nonostante sia la sorella di Percy non ha mai preso le sue parti. Maggie è stata un angelo per me, adoravo stare seduta con lei sul davanzale della sua finestra a guardare il paesaggio. Mi ricordo che una volta mentre parlavamo di Percy mi disse:

M: "So bene che cosa significa perdere l'amore della propria vita. Luke era la mia ragione di vita, ma amava te, mi ha baciata, ma solo ora ho compreso che l'ha fatto perché aveva capito che ero innamorata di lui e non voleva lasciarmi senza un bacio, voleva morire lasciandomi un bel ricordo di lui. Nessuno lo ha notato, ma nel mio tatuaggio c'è il suo nome tra i petali della rosa. Luke è stato il mio primo amore, ma Blaise è l'uomo che mi starà accanto per sempre, almeno spero. Percy è ancora qua con noi e avrai la possibilità di riprendertelo se vorrai. È uno scemo, ma sono certa che ha capito di aver sbagliato, cavolo Annabeth si è buttato nel Tartaro per te. Secondo me c'è una ragione per quello che ha fatto e se non c'è sono pronta a farlo fuori con le mie mani, nessuno fa soffrire la mia amica. Ti voglio bene Annabeth, sei una delle donne più forti che conosca e saprai rinascere anche da questa botta. Alla fine a perderci è lui e lo sai bene che è così."

Mi sono sentita davvero apprezzata, erano anni che non incontravo una persona così. Quando seppi della cotta di Maggie per Luke ormai era troppo tardi, lei crede che lui non provasse nulla per lei, ma così non è, mi ricordo che, quando non si era ancora fatto corrompere da Crono, mi parlava sempre di lei, anche se era convinto di essere innamorato di me e alla fine si sia sacrificato per me, sono convinta che nel profondo abbia fatto tutto per lei. Non sapeva che cosa fosse l'amore e probabilmente aveva scambiato la voglia di proteggermi e di tenermi al sicuro con quello che provava per Maggie. Mi ricordo ancora il periodo che lei passò chiusa nella sua stanza dopo la morte di Luke, non voleva parlare con nessuno ad eccezione di Nico a cui aveva raccontato tutto, ma proprio tutto di lei, anche della sua parte di strega, che a noi avrebbe rivelato anni dopo. Nico qualche mese dopo mi rivelò il suo stato mentale dicendomi che aveva avuto un periodo di depressione e che in quel momento era con il suo migliore amico mortale. Non avevo mai passato tanto tempo con lei, eppure Maggie mi era sempre stata accanto e mi mandava aggiornamenti continui dal campo durante la prima guerra. Quando poi era tornata l'anno dopo avevo visto una ragazza diversa, più forte, ma con una grande cicatrice nell'animo. Una volta mi era capitato di vederla tra le braccia di Nico piangere copiosamente e in quel momento ho capito che Maggie si sarebbe meritata di più. Quando poi Poseidone l'ha riconosciuta come sua figlia aveva raggiunto un minimo di felicità in più, aveva trovato un fratello e non era più sola, ma comunque ho sempre notato un'ombra sulla sua vita, poi decise di raccontarci della sua metà magica, spiegandoci di Hogwarts e del mondo delle streghe e dei maghi. La guerra magica, però, la distrusse nuovamente, sopratutto per come la guerra avesse distrutto il suo migliore amico, che poi ho avuto l'onore di conoscere.

Decisi di farmi una doccia, l'acqua mi aiuta a rilassarmi e a staccare la spina dal mondo. Mi spogliai e mi lavai con calma usando un buonissimo bagnoschiuma a base di valeriana, lavanda e camomilla che aveva realizzato un amico di Maggie bravissimo in erbologia che mi pare si chiami Neville. Dopo la doccia mi sedetti sul letto e mi misi a leggere un buon libro sdraiata sul letto e poi mi addormentai.