The secret

Capitolo 8

Ginny

Quando tornai in camera dopo le lezioni iniziai a studiare. Dopo qualche ora decisi di aprire la finestra. Mentre guardavo fuori mi accorsi di un gruppo di persone sule rive del lago nero, da così in alto non riuscivo a distinguerli, così uscii dalla torre di Grifondoro e corsi su quella di astronomia. Lì c'erano i cannocchiali che usavamo per le lezioni di astronomia, ne presi uno e mi misi a cercare il gruppetto di persone che avevo visto prima. Dopo poco, bingo! Li avevo trovati. Erano Draco, Blaise, Maggie e... Hermione? Che ci faceva lei lì con loro? Mi aveva detto che sarebbe andata in biblioteca a studiare con Maggie, che le aveva chiesto una mano, ma che cosa ci facevano sul lago? Stasera quella ragazza mi avrebbe sentita. Poco dopo si spostarono ognuno per conto suo e seguendo i movimenti di Hermione mi accorsi che si dirigeva nel porticato vicino al giardino, scesi le scale di tutta furia e per fortuna riuscii a non cadere quando una rampa si spostò proprio mentre ero a metà, portandomi da tutt'altra parte. Una volta fatto tutto il giro e arrivata in fondo, corsi veloce nella direzione dove pensavo di trovare la mia amica e la vidi conversare con Malfoy, non riuscivo però a sentire che cosa si stessero dicendo, ma poi vidi una cosa che non mi sarei mai aspettata: si stavano baciando e lui dopo la abbracciò.  Appena si staccarono Draco andò via lasciando la mia amica lì da sola. Mi nascosi in modo tale che lui non mi vedesse, ma appena mi superò non resistetti e mi avvicinai a lei:

G: "Herm tutto bene?"

H: "No Gin sto malissimo, ho scoperto una cosa sulla mia famiglia, ma non posso parlarne, almeno non nello specifico. I miei genitori non sono i miei veri genitori e non posso dirti chi sono davvero, ma Draco lo sa e così mi sono confidata, mi sono sciolta e l'ho baciato! Gin non penso di aver mai sentito delle emozioni così forti, ma lui è così difficile da capire. Non so se potrà mai ricambiarmi."

G: "Una cosa per volta, in che senso i tuoi genitori non sono i tuoi genitori?"

H: "I miei genitori mi hanno presa in adozione, perché miei genitori biologici non potevano tenermi per problemi più grandi di loro e credimi avrei fatto la stessa mi fossi trovata al posto loro. Da una parte sono contenta di aver creduto che Jane e Mike fossero i miei veri genitori, ma la domanda su come proprio io possa aver avuto dei poteri mi attanagliava fin da quando ricevetti la lettera per Hogwarts."

G: "Ma quindi chi sono i tuoi veri genitori?"

H: "Oh Gin vorrei poterti dire tutto, ma non posso, poi devo ancora elaborare la cosa."

G: "Quando vorrai ci sarò, adesso andiamo in camera tua, che ci faccio portare una bella tisanina zenzero e curcuma (N.d.A. questa è per tutti i fan di Skam che come me amano Filo) dagli elfi che ti aiuta a riprenderti"

H: "La tua fissazione per le tisane passerà mai?" e scoppiò in una grossa e genuina risata

G: "Non pensare che la questione Malfoy mi sia sfuggita, dopo mi dici"

Ci dirigemmo in camera sua, bevemmo la tisana parlando del più e del meno e dopo che lei si era addormentata sul suo letto andai nella mia camera e caddi anche io tra le braccia di Morfeo.

Hermione

La mattina dopo mi svegliai in camera mia, Ginny se ne era andata. Come avrei fatto senza di lei? Quella ragazza era ben strana, ma senza di lei e la sua tisanina che ogni qual volta ci mettevamo a parlare voleva bene, la mia vita non sarebbe la stessa. Oggi avrei voluto parlare con Maggie per chiederle se mi potessi confidare con lei, volevo anche conoscerla meglio. Così mi preparai truccandomi un po', nulla di esagerato, un po' di ombretto e mascara e sistemandomi i capelli in una coda alta, erano sporchi e non avevo tempo di lavarli. Dopo essermi messa la divisa mi diressi in sala grande e addentai una bella fetta di pane, burro e marmellata, combinazione che avevo scoperto grazie ad una mia amica italiana che frequentava la scuola di magia e stregoneria di lì (N.d.A. non so se esiste una scuola in Italia, ma mi piace l'idea, licenza d'autore ecco, tanto non è un fatto così importante), e che avevo incontrato durante una sua vacanza a Londra l'estate dopo la guerra visto che suo padre era l'ambasciatore dei maghi italiani in Inghilterra. Insieme alla fetta bevvi una bella tazza di caffè latte, amavo il caffè a differenza dei miei amici quell'amaro mi faceva sentire a casa. Finita la colazione andai verso le serre dove avrei avuto lezione di erbologia, qualche secondo dopo entrò Maggie che dagli occhi sognanti che aveva quella mattina immaginai che avesse passato la notte con Blaise, quei due si amavano davvero. Così mi sedetti vicino a lei.